Come deve essere un amore sano?

salve Dottori,
vorrei kiedervi come deve essere un amore sano, cosa deve esserci e cosa soprattutto non deve esserci nel rapporto..ve lo kiedo perkè, a volte ho dei dubbi sulla mia storia che dura ormai da 6 anni ma da un po' di tempo a questa parte io sento un po' di stanchezza e penso diverse volte che vorrei stare da sola e ripartire da me..lui è un bravo ragazzo ma ci sono degli aspetti del suo carattere che mi mettono in ansia abbastanza spesso per la sua permalosità a volte quasi infantile..è un tipo un po' "pesante"e impostato ad essere negativo e polemico.. e mentre all'inizio sopportavo questi momenti, ora mi accorgo che sto diventando molto intollerante..infatti mi innervosisco subito..ne ho parlato con lui (gli voglio molto bene) ma non posso pretendere di cambiarlo ma neanche di accettare a vita queste pesantezze.. vorrei confrontarmi con voi per guardarmi meglio dentro...
grazie.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

che domanda difficile che pone! :)

Innazitutto è normale che ci siano delle variazioni emotive all'interno del rapporto, sia per cambiamenti personali dei membri della coppia, sia perchè con il passare del tempo potrebbe venire meno l'aspetto passionale, infatuatorio e *folle* per lasciare posto ad un'evoluzione riassumibile in emozione -> passione -> sentimento.
Dalla magia iniziale si passa alla quotidianità.
Daltronde se tutto si basa sull'emozione non ci può essere costanza emotiva, dato che le emozioni si alternano.

Rilfetta sul fatto che le unioni durature assumono con il matrimonio una regolamentazione del rapporto stesso, per cui si firma un contratto, segno questo che la sola emotività non basta a tenere insieme le persone a lungo andare.

Personalmente credo che un altro elemento fondamentale dell'amore sia il rispetto reciproco, il che include l'accettazione dell'altro sia con i pregi che con i difetti. Certo, l'amore dovrebbe portare a vedere più pregi che difetti nell'altro, proprio perchè lo si stima e lo si apprezza per quel che è, con i suoi limiti e le sue potenzialità.

Alcuni autori ipotizzano che l'amore sia questione di olfatto: fintanto che l'altro *non puzza* c'è amore. Quando, e se, l'altro puzza, allora il rifiuto è biologico ed è tutto finito! ;)

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Quando ci si fanno domande come quella che si sta facendo lei ("Come dev'essere un amore sano?") significa che si è già deciso che l'amore (o il non amore) in cui ci si trova al momento, non lo è.

Non è che gli amori si progettano a tavolino, in modo da essere il più sani possibile fin dall'inizio e per sempre. Una storia sentimentale comincia, poi si vede strada facendo come va. Una delle regole generali è che le relazioni che funzionano non hanno bisogno di essere discusse. Quando si sente il bisogno di discuterle, significa che ci sono problemi. Ma del resto questo ce lo sta dicendo lei stessa.

Si chieda piuttosto una cosa diversa: se già sa che non può e non vuole cambiare il suo compagno, ma così com'è non la soddisfa più, che cosa la trattiene ancora legata a lui?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<mentre all'inizio sopportavo questi momenti, ora mi accorgo che sto diventando molto intollerante>>

Gentile Ragazza,
quando 6 anni fa è iniziata la vostra storia probabilmente quel giovanotto rispondeva alle sue esigenze di allora (che dipendevano dalla sua educazione, dalle sue esperienze, dalla sua storia di vita in generale), tanto da rendere tollerabili, o addirittura "simpatici" certi suoi difettucci.
In 6 anni però si cambia e non è detto che lo si faccia insieme, nella stessa direzione o anche solo con lo stesso ritmo.
Ora Lei si accorge di non essere più tanto sicura di voler trascorrere proprio tutto il resto della sua vita con lui e, giustamente, si deve interrogare soprattutto su se stessa: qual è il suo progetto di vita? Cosa vuol fare "da grande"? Si immagina con lui al suo fianco in questo scenario oppure no?


Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
bella domanda, dottor santonocito, alla quale le rispondo che voglio tanto bene al mio ragazzo e forse , come lei ha detto, strada facendo, avrò la risposta..del resto le emozioni, come scrive il dottor bellizzi, si alternano, ed io sono su questa altalena in attesa di una spinta che mi faccia prendere la scelta giusta..chi lo sa..pensare al mio futuro senza di lui, a volte mi solleva, a volte invece mi rattristisce..ecco perkè sono confusa...
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dopo
Utente
Utente
dr.ssa scalco, senza neanche volerlo, io stavo già rispondendo alla sua domanda, se nel mio futuro vedo lui, e le dico sinceramente a volte sì, a volte no..e come scrivevo prima, la cosa a volte mi solleva e a volte mi rattrista..non so cosa fare..sono molto indecisa..lui mi vuole tanto bene ma in alcuni momenti, per il suo carattere, spazza via tutto quello che di bello fa per me..
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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1

gentma lettrice, l'amore è sano quando oltre alle solide radici è corredato anche di ali leggere!! le radici sono la solidità, le basi del sentimento che non devono essere però di ostacolo alla leggerezza, alla libertà di stare con sè stessi e di volare lontano.il poeta gibran k, diceva ..."e siate uniti, ma non troppo vicini. le colonne del tempio si ergono distanti..". Valuti se ha solo bisogno di avere un pò più spazio e tempo per sè stessa, e inizi dando regole nuove alla relazione e senza mettere in discussione il rapporto con il suo ragazzo : Se invece il suo malessere è la spia di una mancata "corrispondenza" tra lei e il carattere
del suo ragazzo, evitando però di coltivare l'idea di un rapporto idealizzato, chieda a lui se è disposto un pochino a cambiare ...chiedere non vuol dire pretendere. cari saluti e auguri.
dssa patrizia pezzella roma, psicoterapeuta, sessuologa

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> sono su questa altalena in attesa di una spinta che mi faccia prendere la scelta giusta
>>>

Questa però è una posizione passiva: aspetto che qualche evento esterno a me cambi le cose, perché io non me ne sento capace.

Azzardo un'ipotesi: il suo ragazzo probabilmente avrà dei lati irrisolti del suo carattere, ma forse anche lei ha i suoi. Per questo si sente così impotente.

"Voler bene" a qualcuno non dovrebbe essere una ragione sufficientemente forte da farci restare accanto a lui. Soprattutto alla sua età. Altrimenti la cosa si configura come un atto di compassione verso l'altro oppure, più probabilmente, verso se stessi.

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dopo
Utente
Utente
sì, è vero dottore, ora sono incapace di scegliere..perché ho bisogno di un po' di tempo per capire e guardarmi dentro ma sicuramente farò come mi consiglia la dott.ssa pezzella, chiedendo a lui di moderare un po' il carattere..nella mia vita mi è capitato di prendere delle decisioni improvvise e definitive perché è accaduto quell'evento che mi ha aperto improvvisamente la testa e finora seguendo l'istinto, ho fatto sempre le scelte giuste..ecco perché sto aspettando...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Bene, se sa che la strategia dell'attesa con lei funziona, allora sa già cosa deve fare.