Mia madre si sta lasciando andare

Salve,le/vi scrivo perchè penso che mia madre abbia dei seri problemi
purtroppo tutto ciò è stato scatenato dalla morte di suo fratello,
da allora ha preso a giocare in modo compulsivo,negando anche che lo faccia,prima che succedesse il fatto,giocava,ma non così,ora sta esagerando ed in più fuma moltissimo,è arrivata a finire due pacchetti di sigarette in un giorno,gli diciamo più volte (siamo in 4 in famiglia,io,mia nonna,mio fratello (che fuma anche lui però,non in modo così esagerato,fortunatamente) e mia madre) che così non può continuare che gli fa male (e in più fa del male a noi,nonostante gli dica che mi vien da trattenere il respiro ogni volta che vado in cucina,lei non smette,dice solo che gli dispiace e che proverà a smettere,ma non lo fa mai,purtroppo io tendo ad innervosirmi in fretta e quando esplodo glie ne dico di tutti i colori,so che non dovrei,ma non riesco proprio a sopportarlo,non sopporto più questa situazione,ogni giorno è uguale,mi alzo alla mattina e lei è già in cucina,attaccata a quel dannato computer,a fumare e giocare,per fortuna c'è mia nonna che provvede alla faccende domestiche,se non ci fosse lei tutta la casa sarebbe conciata come la sua camera da letto che è un disastro,mozziconi di sigarette d'appertutto,persino nel letto,il letto non se lo fa neanche più,solo in rare occasioni si mette apposto la stanza e sembra rinsavita,non si lava nemmeno più (anche quì in rare occasioni si lava),quando esce non si pettina nemmeno,poi prende degli ansiolitici ed un anti depressivo,l'ansiolitico so che è lo Xanax (perchè per un periodo l'ho preso anche io,ora l'ho smesso) ma l'anti depressivo non mi ricordo come si chiama,comunque secondo noi esagera nel prenderli,non è seguita da uno psicologo,però quando tempo fa era andata in ospedale per fare delle analisi (per via del fatto che non cammina molto bene,ha fatto le analisi e sembrerebbe tutto apposto,mi sembra che abbia una neuropatia ma non si sa da dove essa provenga) comunque disse che era andata da uno psicologo situato in quell'ospedale,e mi sembra che li gli abbia prescritto l'anti depressivo,noi abbiamo paura che la rintontiscano,e sembra così,la sua espressione facciale è sempre la stessa,non è più la madre di una volta,non so come spiegarvi meglio la situazione,dovreste viverci tutti i giorni per capire realmente come è conciata,il punto anche è che lei ha una bella parlantina e quindi quando parla con gli altri sembra che tutto vada bene quando è tutto il contrario (questo nel caso debba parlare con dottori/psicologi,in famiglia ce ne siamo accorti tutti),non sappiamo cosa fare,non vogliamo perdere anche lei,poi un ultima cosa,quando magari litighiamo lei fa la vittima e si mette a piangere,stavo pensando di chiamare uno psicologo,ma dite che potrebbe venire direttamente quì a casa? perchè lei di sicuro non ci va,lei sta bene (da quanto dice)
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile ragazza,
la situazione che descrive è complessa e non riesco a comprendere bene, se non per sommi capi, quale tipo di trattamento e quali specialisti abbiano seguito o seguano, anche se sporadicamente, sua madre.

Da quanto riferisce sua madre necessiterebbe di una valutazione approfondita e di essere curata adeguatamente, oltrettutto il suo disagio individuale si riverbera sulla famiglia.

Comprendo la difficoltà di sbloccare in qualche modo la situazione, motivando sua madre a prendersi cura di se stessa anche attraverso interventi adeguati.

Potrebbe cominciare a parlarne con il medico di base e sentire il suo parere per trovare una strada possibile, ad esempio presso una struttura pubblica ( ospedale e dipartimenti deputati).
Le allego in ogni caso il link asl
http://www.asl.milano.it/user/homepage.aspx

Fare venire uno psicologo a casa, magari senza che sua madre ne sia preventivamente informata, motivata e consenziente, potrebbe non sortire dal mio punto di vista un buon effetto.

Potrebbe anche rivolgersi al Consultorio Familiare lei in prima persona per esplicitare le difficoltà in atto e ottenere un parere sul da farsi.

Dai dati della sua scheda vedo che è sottopeso. Ne ha parlato con il suo medico?

Le segnalo anche un link sulla dipendenza da gioco d'azzardo
http://www.giocaresponsabile.it/?fuseaction=faq

Dai dati della sua scheda vedo che è sottopeso. Ne ha parlato con il suo medico?

Ci può tenere aggiornati se crede.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta,
mia madre non è seguita da nessuno in questo momento
tempo fa è andata a fare degli esami,ma al momento nessuno la segue,dovrebbe andare settimana prossima in ospedale per fare altri esami (per via della neuropatia),ma lei da quanto dice non ha più intenzione di farlo


Riflettendoci sopra concordo con lei su questa parte:

"Fare venire uno psicologo a casa, magari senza che sua madre ne sia preventivamente informata, motivata e consenziente, potrebbe non sortire dal mio punto di vista un buon effetto."

ma questa dipendenza dagli ansiolitici e dall'anti depressivo
può portare a qualcosa di grave?
le gocce le prende 3 volte al giorno,ma non ricordo la quantità esatta,un giorno glielo chiesi,ma ricordo solo che comunque era tanta
lei 1-2 anni fa ha perso il lavoro,e si può dire che da li sia crollata totalmente,dopo la scomparsa di mio zio,sembrava sempre la stessa,ci sembrava normale,ma poi piano piano è andata degenerando
continuiamo a litigare spesso,per il fumo,per il gioco,per tutto,
sono stanco d'innervosirmi,anche mia nonna purtroppo ha lo stesso problema,e siccome ha perso un figlio è anche molto apprensiva,nessuno di noi sta più bene,ho cercato di parlare a mia madre,gli ho scritto lettere,ma non è servito a niente,tutto tempo sprecato,
lei dice che potrebbe riprendersi e ritornare quella di prima se seguita attentamente?
io non saprei come muovermi in questo caso,ho solo 18-19 anni,mi sembra che non ci sia via d'uscita,tutto è uguale come sempre,sto cercando un lavoro anche io in questo momento,sia per essere più indipendente e sia perchè sono stanco di starmene a casa a vivere ogni giorno queste situazioni,e a vederla ridotta così,è brutto da dire,ma mi viene il nervoso ogni volta che la guardo..
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile ragazzo,
per i farmaci lo psicologo non è competente, poiché non è medico.
Potrebbe postare la sua richiesta in psichiatria, area di competenza.

In ogni caso il trattamento farmacologico deve avvenire sotto monitoraggio del medico prescrivente.

In casi come il suo, in genere sarebbe opportuno intervenire, oltre che a livello individuale, anche sull'intero sistema famigliare, ma non so quanto questa strada possa essere perseguibile nella fattispecie.

Comprendo quanto possa essere difficile per lei riuscire ad orientarsi in modo efficace in una situazione così complessa, tuttavia come le ho già suggerito, provi a rivolgersi al medico di base e anche al Consultorio Familiare, sia per avere indicazioni sia per affrontare a livello personale questa difficile situazione e il carico di preoccupazioni e sofferenza che le sta comportando.

Consulti il link asl che le ho fornito in precedenza per la ricerca dei consultori, tra l'altro i consulti sono gratuiti.

Ci faccia eventualmente sapere, se crede.

I miei più cari auguri
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dopo
Utente
Utente
Ok,la ringrazio per avermi risposto in modo così tempestivo
consulterò il sito "asl" da lei gentilmente suggeritomi
comunque volevo precisare una cosa con "anche mia nonna purtroppo ha lo stesso problema" intendevo dire che come me anche lei s'innervosisce spesso,lo dico nel caso non si fosse capito,la ringrazio nuovamente,
Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9

Si, avevo compreso, l'accenno a un eventuale intervento familiare, più che altro a livello generale come si può fare quando non si ha conoscenza diretta della situazione specifica, viene preso in considerazione quando il disagio di un familiare si riverbera sull'intera famiglia, detto in modo brevissimo.(<nessuno di noi sta più bene>)

Ci può tenere aggiornati, se lo ritiene il caso, o se necessita di ulteriori informazioni.

In bocca al lupo