D. o. c o no?

salve gentili dottori, sono una ragazza di 25 anni, due anni fa dopo un periodo di forte stress, ovvero la laurea mi sn per qualche mese fissata sul fatto che non amassi + il mio fidanzato, mi rendevo conto che nn era la realtà quella dei miei pensieri, ne ho parlato con mamma, siamo andate da una psicologa, ho fatto due sedute, erano giustamente pensieri ossessivi, sono andati via, ritornavano per qualche giorno ma io li ho sempre eliminati poichè sapevo non corrispondessero alla realtà. Dopo qualche mese il mio ragazzo con cui sto da molti anni è partito per un viaggio con gli amici per 1 mese, io sono sempre stata tranquilla e fiduciosa, è sempre partito , ma prima che tornasse ho iniziato a pensar: e se mi avesse tradito? allora da quando è venuto gliene ho parlato, gliel'ho chiesto molte volte, gli ho detto che lo perdonavo, lui ha sempre detto che non ha fatto assolutamente nulla. Io non sono una matta, perchè a me questo pensiero mi è venuto quando ho iniziato a vedere che stringevano amicizie on line, tranne il mio fidanzato che non ha social network, e poi al ritorno le foto mi hanno uccisa, perchè prima che lui partisse avevamo parlato, io ero tranquilla però gli ho detto non vedo il sendo di farti foto con ragazze, lui infatti ha detto si, non ha senso, poi io sono fidanzato, e non amo nemmeno fare le foto, al ritorno non è stato così.. c'erano mille foto, lui ne aveva fatta una con un altro ragazzo con la ragazza del locale, e come me lo ha detto mi sono un pò arrabbiata, poi ne ha fatto un altra con due italiane ma erano tutti in gruppo e spiegandomi erano due italiane, e altre tre foto sono uscite fuori qualche mese dopo e mi sono molto arrabbiata lui non mi aveva detto nulla, inoltre c'è una foto di nascosto mentre lui è con gi altri in piscina ed molto zummata la foto, fatta di nascosto, c'è questa ragazza che lo parla, ne abbiamo parlato cento volte, al punto che lui stanco ha detto non ne voglio sentire parlare più perchè non ho fatto nulla, ha trovato ogni spiegazione per le foto, non capendo che io mi sono sentita tradita nella fiducia per la sua incoerenza, perchè è diventato come glia ltri dimenticando il male che poteva farmi, una volta ha persino pianto dicendomi che se sapeva non lo faceva così non stavo male, inoltre una sera è stato con i tre + donnaioli del gruppo e ci sono foto che fanno intendere che abbiano conosciuto ragazze e poi c'abbiano parlato...io non riesco a superarla,poi noto che mancano foto dalla cartella, la vivo come un tradimento, non credo abbia fatto la mummia, lui nega anche di aver parlato con ragazze dicendomi che non aveva senso, sono passati due anni e io a volte ci penso, la vivo male, sento che è successo qualcosa laggiù! da allora sono pesante, gelosa, possessiva, mi da fastidio quando esce con gli amici, se guarda un altra, quello che so è che lo amo e sento che anche lui mi ama, voglio stare con lui, ma come devo fare? a volte penso forse è doc, ossessioni, cosa pensate?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Le diagnosi online non si possono fare , due colloqui fatti con la psicologa, sono veramente pochi e, forse sono soltanto serviti ad inquadrare la situazione dal punto di vista diagnostico.
Se conserva un buon ricordo della Collega, torni da lei, ultimera' la diagnosi clinica e solo dopo si valutera' il da farsi

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)da allora sono pesante, gelosa, possessiva, mi da fastidio quando esce con gli amici, se guarda un altra(..)

gentile ragazza questa è la via regia per farsi tradire e/o lasciare. La paura che il ragazzo faccia qualcosa alle nostre spalle spinge ad essere repressivi e sarà proprio tale repressione che spingerà il fidanzato nelle braccia di un'altra. E' un classico e, come si suol dire: "donna avvertita......

Il prpblema è che nella nostra mente abbiamo troppi miti e illusioni del tipo "il mio ragazzo NON deve guardare le altre e deve essere coerente con ciò che dice " non faccio, non vedo, non provo, ecc"

la libertà morale-di guardare, vedere, ecc- è un diritto che tutti reclamano nonostante che, per tranquillizzare l'altra, si dica "io non penso, non vedo, non guardo"
se si vuol tradirte lo si fa indipendentemente dalla repressione, per cui il miglior rapporto è quello basato sulla fiducia e sulla liberà, ignorando segnali che, il più delle volte, sono solo nella nostra testa.
Le consiglio di parlarne con uno psicoterapeuta per confermare, eventualmente, anche la presenza di un doc e di tenerlo a bada.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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