Come migliorare per se stessi e per il proprio partner

Salve! sono una ragazza molto matura per la mia età, per quanto riguarda il mio modo di pensare a volte mi definisco "antica" perchè tengo ancora ai sani valori della vita, quelli trasmessi dai miei genitori e ancora prima dai miei nonni, valori come: la famiglia, l'amore, il rispetto, la dignità, l'onestà e l'umiltà. sono una ragazza che in autobus cede subito il posto alle persone più anziane con un gran sorriso. sono fiera di come sono perchè so di essere molto rara ormai. a luglio ho conseguito il diploma in scienze sociali con ottimi voti poichè negli ultimi anni ho messo da parte tutto per concentrarmi nello studio e dare il possibile. ho due migliori amiche, a cui voglio molto bene e a cui parlo di tutto, ho un ottimo rapporto anche con i miei genitori sopratutto con mia mamma, ma se vi scrivo è perchè ho bisogni di consigli da parte di persone esterne e professionali. credo molto nell'amore..nonostante non abbia mai avuto fortuna su questo campo, ma ci credo..credo più che altro che trovare la persona "giusta" che ti ami davvero, che ci tenga a te, con cui condividere tutto sia davvero questione di fortuna..una fortuna che non tutti hanno. il fatto di non riuscire a trovare questa persona è dipeso molto da me, perchè sono una persona molto selettiva, che bada molto alle sensazioni a pelle, ho molte pretese e sono attratta dalle situazioni impossibili..più una situazione è difficile e rischiosa più io ci vado dentro..le cose semplici non mi piacciono..amo l'attesa e il rischio nel conquistare qualcosa. sono sempre stata così per questo ormai mi conosco bene e sinceramente non so se odiare o amare questo aspetto di me..perchè finisco spesso per farmi male. il bello è che sono consapevole fin dall'inizio che finirà male ma mi butto ugualmente..poi alla fine soffro..e anche molto. il mio desiderio è quello di essere felice con una persona e non di continuare a farmi male..eppure non so perchè sono fatta così. penso che l'amore sia nella vita di una persona qualcosa non di importante ma di fondamentale..l'amore ci completa e tira fuori la parte migliore di noi. uno dei miei obiettivi è quello di sposarmi, fare tanti bambini..creare una famiglia numerosa e felice. dò molta importanza all'amore perchè secondo me..in base al mio punto di vista l'amore è un tassello fondamentale della vita.. fa parte di essa..la completa e la rende migliore. questa era una introduzione per farvi conoscere delle cose importanti di me, in base a quanto detto vi espongo la situazione. Allora proprio perchè "amo le situazioni difficili" sono fidanzata da poco più di un mese con un ragazzo che vive in Sicilia mentre io sono di Roma ed è 3 anni più piccolo di me. ci siamo conosciuti a settembre perchè sono stata in Sicilia per una settimana. quando ci siamo conosciuti non sapevo fosse più piccolo perchè dimostra di più sia fisicamente che mentalmente. è un ragazzo molto maturo che mi dava delle sensazioni a pelle piacevoli e positive, cosa che non mi succede spesso. per lui è stato lo stesso, gli sono piaciuta subito. ero contenta perchè ho pensato che forse era la volta buona. quando mi ha detto che era più piccolo di me ho pensato che non era possibile e che quindi dovevo levarmelo dalla testa perchè va bene " la cosa difficile" ma c'era già la lontananza che la rendeva complicata..anche la differenza di età era troppo per me. ho cercato di allontanarmi ma lui continuava a cercarmi tanto che senza rendermene conto mi sono affezionata e legata a lui sempre di più e la cosa è stata reciproca. mi ha conquistata..mi faceva stare bene..mi sentivo importante, con lui era come tornare a 15 anni..avevo la spensieratezza e le emozioni di una bambina alle prese con la prima cotta..che sensazione bellissima. è con queste parole che ho spiegato a mia mamma e alle mie amiche la situazione che senza accorgermene mi stava travolgendo. ci sentivamo continuamente per messaggi e ci dicevamo cose bellissime, il legame che si stava creando era talmente forte che andava oltre la lontananza e i 3 anni di differenza..io stavo bene e questo mi bastava per capire che l'età è solo un numero..si può essere maturi a 20 anni ma immaturi a 30/40..è soggettivo e individuale..lui mi faceva stare bene. il 23 ottobre 2012 prenoto il volo di andata e ritorno per Palermo e sono partita con una mia amica, ci siamo rivisti e siamo stati benissimo insieme anche se per poco tempo poichè la sera sono ripartita. lui non poteva venire per la scuola mentre io con l'università avevo maggiori possibilità. quel giorno è stato indimenticabile..non sentivo la differenza di età anzi sentivo di stare nel posto giusto con la persona giusta tanto che quel giorno ci siamo messi insieme accettando quindi la difficoltà e il disagio che comporta la lontananza. la cosa strana e che dopo essere tornata a casa avevo paura..paura di perderlo perchè ho pensato che alla sua età e data la lontananza era più facile per lui dimenticarsi di me, avere distrazioni o semplicemente stancarsi di me...mentre per me era più difficile un pò perchè trattandosi di me sono comunque sicura dei miei sentimenti, del fatto che non dubbi su di lui e perchè avendo quasi 20 anni penso ormai di aver superato la fase delle cotte improvvise e di riuscire quindi ad avere una relazione stabile. ho cominciato ad avere dubbi su di lui..anche se lui mi ha sempre dimostrato il contrario. il 23 Novembre abbiamo fatto un mese..un mese che stiamo insieme (in un modo o nell'altro) ed è esattamente un mese che non ci vediamo..e mi manca. Questo mese è stato lungo..difficile, perchè la voglia di averlo accanto, di baciarlo o semplicemente abbracciarlo e sapere che c'è..è tanta.. in questo mese è stato presente..non mi ha fatto sentire troppo la lontananza, io la sento perchè ovviamente mi manca il contatto fisico, ma devo dire e riconoscere che ha sempre fatto il possibile per esserci almeno nel modo in cui può. l'8 Novembre viene da me a Roma e rimane fino al 10. Non vedo l'ora di rivederlo e di abbracciarlo. ho bisogno del vostro aiuto perchè ultimamente sento che è cambiato qualcosa da parte di entrambi..lui si è distaccato un pò da me..lo sta facendo a passi lunghi e graduali..però sento che da parte sua è cambiato qualcosa. ci sentiamo di meno e non abbiamo più molto da dirci per messaggi tanto che finiamo per dirci sempre "che mi dici amore?" "che fai" mi manchi tanto" ecc..l'entusiasmo iniziale si sta affievolendo..non vorrei che con esso si vada a perdere l'interesse e l'amore da parte sua..ho paura che la nostra storia sia già caduta nella monotonia perchè non ci vediamo mai quindi si finisce per fare sempre le stesse cose. per me non è cambiato nulla io sono ancora sicura di volere lui..nonostante tutti i problemi e le difficoltà. ultimamente sono gelosa..non glielo faccio capire..non lo do a vedere..gli faccio giusto qualche battutina del tipo: " fai il bravo è" "non fare danni" cerco di non essere pesante e mi tengo tutto dentro perchè non voglio fargli pesare le mie paranoie, però ci sto male.. molto male, anche perchè vedo e sento che lui non è geloso..e invece di pensare che magari non è geloso perchè ha fiducia in me..in noi, mi è più facile pensare che non è geloso, possessivo e non mi proebisce di fare le cose perchè non tiene a me come io tengo a lui. io mi fido di lui ma la mia gelosia non dipende da lui..ma da me..dalla mia poca autostima e dalla poca anzi quasi assente sicurezza che ho in me.. so di valere tanto come ho detto prima ma non mi sento mai all'altezza e metto in dubbio tutto di me.. questo mi fa soffrire più di qualsiasi cosa.. perchè non è così che vorrei essere, vorrei dare invece l'aria della ragazza sicura di se. quando gli ho chiesto se lui era geloso, mi ha risposto: "si, ma ho fiducia in te" e mi dice sempre che mi ama tanto.. ma nonostante tutto io non faccio che crearmi paranoie e a esaminare ogni sua minima parola. lui a differenza di me..ha molta autostima ed è sicuro di se.. è sicuro dei sentimenti che provo per lui e sa che non lo tradirei mai.. per questo sta tranquillo, mentre io oltre all'insicurezza che nutro per me forse infondo non sono sicura del suo amore. ripeto io non gli faccio pesare nulla.. cerco di tenermi sempre tutto dentro perchè ho paura di risultare soffocante e pesante e poi so che in questo modo lo perderei sicuramente..qualche volta però me ne esco con cose come: " pensavo che ti fossi stancato di me" ecc.. e essere così..mostrare queste mie debolezze e insicurezze non mi piace. io lo amo davvero..e ho davvero il terrore di perderlo.. per questo in base a quanto scritto vi chiedo: come posso riaccendere in lui l'interesse se si è affievolito? e come posso ravvivare la nostra storia anche se a distanza per non cadere nella monotonia? come posso lavorare su di me per eliminare l'insicurezza e accrescere l'autostima? e che comportamenti mettere in atto con lui per apparire interessente, forte e sicura e non gelosa, ossessiva e troppo dipendente da lui? spero di avere presto il vostro aiuto e i vostri consigli..vi ringrazio di cuore anticipatamente! Grazie! un abbraccio
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

per quanto tu ti definisca matura hai inevitabilmente ancora dei comportamenti e delle visioni adolescenziali che si accordano al fatto che hai solo 19 anni.

Se ripensi a tutta la storia sei stata in compagnia di questo ragazzo per una settimana quando l'hai conosciuto e in seguito per una giornata quando sei andata a trovarlo: di conseguenza non puoi dire di conoscerlo nè di amarlo, ma puoi dire che ti sei presa una cotta alimentata dall'idealizzazione che la distanza può provocare perchè richiede di essere in qualche modo colmata.

Penso che tu ti sia coinvolta in una storia difficile anche questa volta (visto che ci dici che lo fai spesso) proprio per ricreare le condizioni che senti più familiari, e cioè una situazione in cui l'altra persona sembra non apprezzarti a sufficienza - in accordo con la tua scarsa autostima - e si genera una sorta di sfida per riaccenderne l'interesse.

Cosa ci puoi dire delle tue storie precedenti?
Cos'hanno in comune con questa?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
buona domenica dottoressa! la ringrazio per la sua risposta e per avermi dedicato tempo! so che devo crescere ancora..e in un modo o nell’altro la vita ci è maestra, le esperienze, gli errori ci fanno crescere e ci impartiscono una lezione e io riconosco di non aver vissuto ancora abbastanza per definirmi completamente matura o in grado di affrontare tutte le situazioni che mi si potrebbero presentare dinanzi. riconosco di essere principalmente innamorata dell'Amore..dell’idea dell’Amore in se stessa., perchè ne associo il pensiero a sensazioni ed emozioni felici, belle ed intense. in risposta alla sua richiesta posso dirle che le mie storie precedenti anche se non sono molte hanno qualcosa in comune con questa, il fatto che mi sento sempre in bilico, per innamorarmi devo contemporaneamente vivere una situazione in cui non devo riscontare nell’altro un completo e ossessionante interesse per me, quando vedo questo atteggiamento inconsciamente mi allontano quasi fino a respingere quella persona, forse perchè mi sento troppo desiderata, solo quando vedo che quella persona si allontana un pò da me o cambia atteggiamento per me non è più una presenza “scontata” ma è qualcosa che ricerco io..e di cui mi affezziono e lego. mi è successo nel 2009 dopo una storia finita male conosco un ragazzo che esteticamente mi piaceva molto lui però era cotto di me e i suoi atteggiamenti lo facevano capire in modo molto ovvio. si comportava quasi da “zerbino” e questo atteggiamento nonostante mi piaceva molto fisicamente non fece che allontanarmi da lui, dopo 5 mesi che lo sentivo di rado e non lo vedevo mi scatta la scintilla, proprio quando vedo che si era fidanzato..fino a quel momento non ci pensavo quasi mai a lui. da li ho cominciato a rimpiangerlo..proprio quando era troppo tardi. ho riflettuto su questo e ho capito che il mio interesse per lui non poteva essere reale visto che era nata la voglia di stare con lui solo quando avevo capito di averlo perso..solo l’idea di pensare che fosse di un’altra e che a me non ci pensava più mi faceva male. ci penso ancora oggi..ci penso e so che se non fossi fidanzata e lui tornasse da me una possibilità gliela darei, perhè per me è rimasta una possibilità avuta ma non vissuta. ho avuto ragazzi che ho lasciato io perchè appunto mi dimostravano troppo il loro interesse quasi ossessionante e ho avuto nel 2009 prima di conoscere questo ragazzo, una persona a cui ero io a dimostrare troppo e con il mio modo di fare troppo presente e assiduo l’ho perso. con il ragazzo con cui sto ora è diverso..io ci tengo davvero infatti le mie perplessità e le mie paranoie non le esterno con lui perchè non voglio dare un’idea sbagliata..non voglio annoiarlo..non voglio perderlo. non lo cerco mai per prima infatti è sempre lui a mandarmi i messaggi in qualsiasi momento della giornata, e se a un messaggio non risponde subito o mi risponde dopo ore io non faccio nulla aspetto che risponde lui. lui con me è dolcissimo e mi dimostra tanto.. il problema sono io che non avendo molta fiducia e sicurezza in me tendo sempre ad analizzare qualunque cosa faccia. dotteressa lei pensa che finirà con questo ragazzo..o può essere la volta buona? io con lui come devo comportarmi per non perderlo? grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> il problema sono io che non avendo molta fiducia e sicurezza in me tendo sempre ad analizzare qualunque cosa faccia
>>>

Se sei una persona insicura, l'interesse che vedi nell'altro verso di te potrebbe indurti ad allontanarti perché lo trovi poco credibile. Il ragionamento inconsapevole potrebbe essere: "Dopotutto, se io non stimo me stessa, perché dovrebbe stimarmi lui? Non gli credo." Questo esclude ovviamentei i tipi davvero "appiccicosi", che suscitano repulsione in chiunque.

Una delle prime cose da imparare è che quando non stimiamo abbastanza noi stessi, si possono avere difficoltà nel permettere agli altri di stimarci.

>>> l'amore ci completa e tira fuori la parte migliore di noi
>>>

Sì, ma purtroppo molte volte tira fuori anche la peggiore.

Come ad esempio la gelosia di cui parli. Ed è sintomatico il fatto che tu "riesca" a sentirti gelosa di un ragazzo che hai visto per così pochi giorni.

>>> come devo comportarmi per non perderlo?
>>>

Questa paura è espressione di una logica di scarsità. Hai paura di perdere una persona che hai appena conosciuto, e questo di per sé denota forte insicurezza. Qui il ragionamento è: "E se poi non trovo di meglio? Non posso permettermi di perderlo."

Sarebbe importante che ti concentrassi non tanto su questa storia particolare, ma sul fortificarti e attrezzarti per la vita che hai davanti, per non rischiare che le tue ansie trovino altri modi per farti lo sgambetto, più avanti.

Certamente essendo anccora giovane hai tutto il tempo per maturare in modo naturale, facendo esperienza, ma tieni presente anche la possibilità di un aiuto specialistico se senti di essere intrappolata in un copione che si ripete e ti limita nelle tue scelte.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso sia meglio che eviti di "stressarlo" con i tuoi timori e che cerchiate entrambi di vivere questa storia giorno per giorno, per come andrà.

Conoscendovi meglio e da più tempo potrete anche fare dei progetti, ma non posso non consigliarti di tener sempre presente l'oggettività dei fatti, al di là del trasporto che senti in questo momento per lui, per evitare di andare incontro ad una delusione nel momento in cui la distanza dovesse portarvi a troncare i rapporti.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
buonasera dottore! grazie mille per la risposta e per il tempo che mi ha dedicato. ho riscontrato anche io che tendo a mettere in dubbio l'interesse che il mio ragazzo mi dimostra nonostante me lo dimostri nel migliore dei modi.. io penso di avere tante buone qualità, capacità, sono sempre andata molto bene a scuola, come ho detto all'inizio credo e rispetto fermamente i valori che mi sono stati trasmessi e sono anche una bella ragazza quindi non so perchè tendo ad essere insicura. ci sono anche cose di me che non mi piacciono come appunto l'insicurezza, la timidezza e il fatto di essere una persona ansiosa, questi sono i miei 3 difetti che messi a confronto con tutte le mie qualità e caratteristiche positive sono pochi ma sono più forti e li sovrastano uscendo sempre in un modo o nell'altro, questo perchè non ho trovato il modo di risolverli alla base ma tendo invece a conviverci e a considerarli dei miei limiti..perchè infatti mi limitano in molte cose che mi piacerebbe fare o che potrei fare. l'insicurezza, l'ansia e la timidezza se presi singolarmente possono essere facilmente sormontabili ma insieme costituiscono una potenza che è difficile da combattere. nonostante possa reputarmi la migliore questi tre difetti mi abbattono e mi sovrastano, per questo tendo a mettere in dubbio l'interesse che lui nutre per me perchè questa parte del mio carattere, del mio modo di essere non mi piace e per quanto cerchi di coprirla essa emerge sempre. inoltre ha ragione io e lui ci conosciamo solo da tre mesi e ci siamo visti poco..ma è stato colpo di fulmine..io ci credo, ci ho sempre creduto. siamo stati bene fin da subito e sembrava di conoscerci da una vita.. non è importante quanto tempo si è passato insieme ma la qualità, le sensazioni e le emozioni trasmesse..si può stare insieme anche una vita ma sono dell'idea che una persona non si finisce mai di conoscere..quindi per quello che conosco fin ora di lui posso dire di amarlo e di starci bene. io mi fido di lui però a volte sono inevitabilmente gelosa ma non perchè metto in dubbio il suo interesse ma per il semplice fatto che siamo distanti e non posso stargli accanto come invece vorrei, per il timore di perdere una persona a cui tengo e poi perchè sempre dovuto ai miei 3 difetti sono appunto più tendente a essere gelosa. la mia gelosia è comunque molto misurata, equilibrata nel senso che non lo stresso e non lo controllo, rimane quindi superficiale. io volevo solo sapere come migliorare e combattere quei lati del mio carattere di me che non mi piacciono e che mi limitano perchè in questo modo potrei essere migliore anche con lui. grazie anticipatamente
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"ci sono anche cose di me che non mi piacciono come appunto l'insicurezza, la timidezza e il fatto di essere una persona ansiosa"

"io volevo solo sapere come migliorare e combattere quei lati del mio carattere di me che non mi piacciono e che mi limitano perchè in questo modo potrei essere migliore anche con lui"

Se pensi di avere problemi di insicurezza e scarsa autostima, e magari di soffrire di un disturbo d'ansia (che deve essere curato), non esistono ricette o consigli da mettere in pratica: l'unica strada per cambiare è quella di rivolgerti ad uno psicologo per lavorare su te stessa, soprattutto se questi problemi ti pesano molto e ti tolgono serenità.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> io volevo solo sapere come migliorare e combattere quei lati del mio carattere di me che non mi piacciono e che mi limitano perchè in questo modo potrei essere migliore anche con lui
>>>

Questo era chiarissimo, ma dev'essere altrettanto chiaro che problemi di questo tipo non si superano con dei "consigli" ricevuti attraverso un sito web.

Ci sono solo due modi per ottenere ciò che vuoi: o attraverso l'esperienza, ossia sbagliando e riprovando, cercando di non ripetere gli stessi errori oppure, se non si riesce a farlo da soli, attraverso un aiuto professionale di persona.