Sintomi ansiogeni?

Buongiorno, Le scrivo perchè da tempo avverto diversi sintomi di malessere, che col passare del tempo si verificano in modo sempre più frequente:
- mal di testa pungenti localizzati in zona parietale
- crampi muscolari alla schiena
- spossatezza e perdita di vigore
- tosse mattutina e sensazione di "nodo alla gola" (come se ci fosse del muco molto denso che non riesco a deglutire)
- sonnolenza serale, ma poi difficoltà a riaddormentarmi se mi sveglio durante la notte.
Mi sa dire se secondo lei sono segnale di qualche stato ansiogeno o di qualche sofferenza di natura psicologica?
Grazie
[#1]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

in primo luogo sarebbe necessario che lei ne parlasse con il suo medico di base per poter escludere ogni possibile patologia di natura organica.

Una volta esclusi problemi di carattere fisico è possibile ipotizzare che i sintomi cui fa riferimento siano causati da uno stato ansioso.

In questo caso sarà necessario rivolgersi ad uno psicologo di persona per una diagnosi ed il conseguente intervento che il collega riterrà opportuno per il suo caso.

Da quanto tempo avverte questi malesseri?
E' successo qualcosa di particolare nella sua vita da quanto ha iniziato a soffrirne?

Ha una vita relazionale/sociale soddisfacente?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#2]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

in primo luogo sarebbe necessario che lei ne parlasse con il suo medico di base per poter escludere ogni possibile patologia di natura organica.

Una volta esclusi problemi di carattere fisico è possibile ipotizzare che i sintomi cui fa riferimento siano causati da uno stato ansioso.

In questo caso sarà necessario rivolgersi ad uno psicologo di persona per una diagnosi ed il conseguente intervento che il collega riterrà opportuno per il suo caso.

Da quanto tempo avverte questi malesseri?
E' successo qualcosa di particolare nella sua vita da quanto ha iniziato a soffrirne?

Ha una vita relazionale/sociale soddisfacente?

Un caro saluto
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
avverto questi sintomi da circa 5 anni, ma all'inizio erano sporadici, poi via via sempre più frequenti sino ad oggi. Inizialmente non avevo pensato di considerarli in modo congiunto, per cui non ho mai esposto al medico di base il quadro generale ma solo qualche singolo sintomo. Ma poi, notando che si stanno intensificando tutti congiuntamente, mi è venuto il dubbio che possano essere tutti collegati ad un malessere più generale, credevo si trattasse di qualche intolleranza alimentare ma probabilmente non è così.
Quando ho cominciato a soffrirne non è successo nulla di particolare, ma ho notato che sto meglio all'aria aperta rispetto a quando sto in casa, ancor meglio in viaggio o in vacanza. Sul piano relazionale, sono sposato con un bambino nato da pochi mesi, lavoro a contatto col pubblico, anche se la crisi si sta un po' facendo sentire, e sono anche impegnato socialmente
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Ma quindi, se non ho capito male, dopo 5 anni di sintomi ancora non si è deciso a esporre tutto chiaramente al suo dottore?

Questo sì, che potrebbe essere un sintomo di qualcosa. Non la sto prendendo in giro, molti utenti ansiosi trovano motivi per non farsi vedere di persona.

Non possiamo dirle da qui a cosa potrebbero o potrebbero non corrispondere gli altri sintomi che ha elencato, ma a prima vista non sembrerebbero caratteristicamente specifici di qualcosa di psicologico. Sono necessari consulti e accertamenti di persona, innanzitutto di tipo medico, come il collega le ha già fatto presente.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#5]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

è possibile che la nascita del bambino e la preoccupazione per il lavoro abbiano slatentizzato (portato in superficie) una sintomatologia di base che riusciva, in condizioni normali, a tenere sotto controllo.

Il fatto che si senta meglio quando è all'aria aperta e in vacanza farebbe, effettivamente, pensare ad uno stato di natura ansiosa.

Il consiglio resta quello di consultare, in prima battuta, il suo medico di base per escludere ogni possibile causa organica al suo disagio.

Sarebbe tuttavia opportuno consultare uno psicologo psicoterapeuta di persona che potrà aiutarla a ritrovare la serenità che le è venuta a mancare.

Nel frattempo, se le è possibile, cerchi di ritagliarsi uno spazio per sé, per potersi occupare di qualcosa che le da piacere, per attività all'aria aperta o attività fisiche che aiutano la sintonia tra corpo e mente.

Un caro saluto.