Fastidio del giudizio altrui
Salve a tutti e Buon Natale,
sono un ragazzo di 26 anni e voglio chiedervi un consiglio riguardo una situazione che voglio migliorare. Come ragazzo sono un tipo, da una parte molto sicuro di se, dall'altra insicuro. Le situazione che mi portano insicurezza sono quelle situazioni dove sono sotto il giudizio altrui. Questa insicurezza qualche volta si tramuta in paura. Per esempio: io sono molto insicuro quando guido la macchina con passegeri ; questa situazione di insicurezza, peggiora o si tramuta in paura quando le persone che sono con me non le conosco, quando devo andare in posti non conosciuti, quando ho ragazze, quando devo posteggiare sotto gli occhi di molte persone ecc. Studiando me stesso, mi sono dato una risposta alla domanda perchè sono insicuro essendo un ragazzo abbastanza forte? la risposta l'ho trovata nel fatto che ho vissuto circa 22 anni con la convinzione che il giudizio altrui era troppo importante (per varie circostanze, tipo ero obeso ecc.), e quindi quando devo fare qualcosa sotto gli occhi degli altri mi blocco. Quando sono solo, no..mi sento molto capace e ho una forza di volontà che pochi hanno. Quattro anni fa, ho deciso dicambiare modo di pensare; cerco di non giudicare, e non mi importa niente di quello che dice la gente, quando mi piace qualcosa la faccio senza farmi problemi su cosa possa pensare la gente..sto lavorando su questa cosa da appunto 4 anni, ma riconosco che ancora ogni tanto sono in balia di queste insicurezze dovute da questi pregidizi che la gente ha. Voglio dirvi che sono un ragazzo molto viziato, e qusto secondo me contribuisce molto, infatti ho deciso di andarmene fuori italia per 1 anno per crescere definitivamente. Ma la mia domanda è: è un problema serio o no? come faccio a cambiare definitivamente modo di pensare?
vi ringrazio anticipatamente,
cordiali saluti
e ancora BUON NATALE A TUTTI :)
Giorgio.
sono un ragazzo di 26 anni e voglio chiedervi un consiglio riguardo una situazione che voglio migliorare. Come ragazzo sono un tipo, da una parte molto sicuro di se, dall'altra insicuro. Le situazione che mi portano insicurezza sono quelle situazioni dove sono sotto il giudizio altrui. Questa insicurezza qualche volta si tramuta in paura. Per esempio: io sono molto insicuro quando guido la macchina con passegeri ; questa situazione di insicurezza, peggiora o si tramuta in paura quando le persone che sono con me non le conosco, quando devo andare in posti non conosciuti, quando ho ragazze, quando devo posteggiare sotto gli occhi di molte persone ecc. Studiando me stesso, mi sono dato una risposta alla domanda perchè sono insicuro essendo un ragazzo abbastanza forte? la risposta l'ho trovata nel fatto che ho vissuto circa 22 anni con la convinzione che il giudizio altrui era troppo importante (per varie circostanze, tipo ero obeso ecc.), e quindi quando devo fare qualcosa sotto gli occhi degli altri mi blocco. Quando sono solo, no..mi sento molto capace e ho una forza di volontà che pochi hanno. Quattro anni fa, ho deciso dicambiare modo di pensare; cerco di non giudicare, e non mi importa niente di quello che dice la gente, quando mi piace qualcosa la faccio senza farmi problemi su cosa possa pensare la gente..sto lavorando su questa cosa da appunto 4 anni, ma riconosco che ancora ogni tanto sono in balia di queste insicurezze dovute da questi pregidizi che la gente ha. Voglio dirvi che sono un ragazzo molto viziato, e qusto secondo me contribuisce molto, infatti ho deciso di andarmene fuori italia per 1 anno per crescere definitivamente. Ma la mia domanda è: è un problema serio o no? come faccio a cambiare definitivamente modo di pensare?
vi ringrazio anticipatamente,
cordiali saluti
e ancora BUON NATALE A TUTTI :)
Giorgio.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.2k 372 182
>>> come faccio a cambiare definitivamente modo di pensare?
>>>
Non si può. Almeno, farlo direttamente è difficile. È molto più facile cambiare le cose che si fanno, sperimentare cose nuove e *di conseguenza* ottenere un riaggiustamento del modo in cui si pensa. Viaggiare certamente aiuta a risolvere alcuni problemi, ma non altri. Forse dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di rivolgersi a uno psicologo direttamente.
>>>
Non si può. Almeno, farlo direttamente è difficile. È molto più facile cambiare le cose che si fanno, sperimentare cose nuove e *di conseguenza* ottenere un riaggiustamento del modo in cui si pensa. Viaggiare certamente aiuta a risolvere alcuni problemi, ma non altri. Forse dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di rivolgersi a uno psicologo direttamente.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Dr.ssa Laura Mirona
Psicologo, Psicoterapeuta
626 6 1
Caro utente,
ha fatto da solo questo percorso in questi 4 anni? Questo dimostra che lei ha senz'altro una grande forza di volontà, ma spesso nonostante i nostri sforzi da soli non è facile cambiare ciò che ci siamo prefissati.
Andare all'estero potrebbe essere per lei una soluzione? Cosa le fa credere che lì non le interesserebbe il giudizio altrui?
Concordo anche io di rivolgersi direttamente ad uno psicologo nella sua città, con cui fare un percorso di auto-conoscenza e cambiamento specifico.
Non si preoccupi, la soluzione ai problemi è sempre raggiungibile e possibile e lei ha già imboccato la via giusta, cioè dell'auto-consapevolezza.
Buon Natale anche a lei.
ha fatto da solo questo percorso in questi 4 anni? Questo dimostra che lei ha senz'altro una grande forza di volontà, ma spesso nonostante i nostri sforzi da soli non è facile cambiare ciò che ci siamo prefissati.
Andare all'estero potrebbe essere per lei una soluzione? Cosa le fa credere che lì non le interesserebbe il giudizio altrui?
Concordo anche io di rivolgersi direttamente ad uno psicologo nella sua città, con cui fare un percorso di auto-conoscenza e cambiamento specifico.
Non si preoccupi, la soluzione ai problemi è sempre raggiungibile e possibile e lei ha già imboccato la via giusta, cioè dell'auto-consapevolezza.
Buon Natale anche a lei.
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#4]
dopo
Utente
Dr. Laura Mirona, grazie,
diciamo di si, ho comprato dei libri molto interessanti, LEDER DI TE STESSO e COME SMETTERE DI INCASINARTI, che mi sono risultati molto utili anche nel superare una fobia che avevo da 14 anni. Non so esattamente cosa mi fa credere che all'estero non m'importi nulla del giudizio altrui, ma lo sento dentro..io so quanto valgo e quanto posso rendere, devo solo rendermi conto delle mie potenzialità, e penso che il tutto venga fuori nei momenti difficili e quando si è soli, per questo PENSO sia una cosa essenziale partire. Purtroppo mi viene difficile andare da uno psicologo per via dei soldi, ma vedro come fare.
Grazie per gli in coraggiamenti, fanno sempre bene a chiunque.
le auguro un 2013 fantastico e che il signore possa benedire la sua vita,
Giorgio.
diciamo di si, ho comprato dei libri molto interessanti, LEDER DI TE STESSO e COME SMETTERE DI INCASINARTI, che mi sono risultati molto utili anche nel superare una fobia che avevo da 14 anni. Non so esattamente cosa mi fa credere che all'estero non m'importi nulla del giudizio altrui, ma lo sento dentro..io so quanto valgo e quanto posso rendere, devo solo rendermi conto delle mie potenzialità, e penso che il tutto venga fuori nei momenti difficili e quando si è soli, per questo PENSO sia una cosa essenziale partire. Purtroppo mi viene difficile andare da uno psicologo per via dei soldi, ma vedro come fare.
Grazie per gli in coraggiamenti, fanno sempre bene a chiunque.
le auguro un 2013 fantastico e che il signore possa benedire la sua vita,
Giorgio.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
Gentile Giorgio,
esistono anche trattamenti piuttosto brevi e circoscritto al problema che, di conseguenza, non appesantiscono il costo totale di un trattamento, come ad esempio quello cognitivo-comportamentale.
Nel Suo caso specifico mi pare di capire che Lei abbia già fatto molto per cambiare quegli aspetti di sè che La ostacolavano nella vita.
Adesso potrebbe decidere di farsi aiutare da un professionista per modificare ciò che non Le permette di vivere liberamente e serenamente.
Non è necessario pensare a trattamenti lunghi, nè necessariamente a trattamenti psicoterapici: in prima battuta è indispensabile una valutazione di persona e poi il trattamento più adeguato verrà di conseguenza. E' anche probabile che un semplice training di abilità sociali possa rivelarsi sufficiente per risolvere problemi come quello che Lei ha descritto qui.
Legga questo articolo per approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Un cordiale saluto,
esistono anche trattamenti piuttosto brevi e circoscritto al problema che, di conseguenza, non appesantiscono il costo totale di un trattamento, come ad esempio quello cognitivo-comportamentale.
Nel Suo caso specifico mi pare di capire che Lei abbia già fatto molto per cambiare quegli aspetti di sè che La ostacolavano nella vita.
Adesso potrebbe decidere di farsi aiutare da un professionista per modificare ciò che non Le permette di vivere liberamente e serenamente.
Non è necessario pensare a trattamenti lunghi, nè necessariamente a trattamenti psicoterapici: in prima battuta è indispensabile una valutazione di persona e poi il trattamento più adeguato verrà di conseguenza. E' anche probabile che un semplice training di abilità sociali possa rivelarsi sufficiente per risolvere problemi come quello che Lei ha descritto qui.
Legga questo articolo per approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Dr.ssa Laura Mirona
Psicologo, Psicoterapeuta
626 6 1
Concordo con la dott.ssa Pileci.
La terapia non va intesa come un lungo percorso di anni e anni con risultati a lungo termine. Ci sono terapie, come quella cognitivo-comportamentale appunto, in cui con il paziente si stabiliscono degli obiettivi a cui giungere e si lavora su quelli. Si lavora dunque su ciò che riporta il paziente e su ciò che lui vuole modificare e/o migliorare.
La terapia non va intesa come un lungo percorso di anni e anni con risultati a lungo termine. Ci sono terapie, come quella cognitivo-comportamentale appunto, in cui con il paziente si stabiliscono degli obiettivi a cui giungere e si lavora su quelli. Si lavora dunque su ciò che riporta il paziente e su ciò che lui vuole modificare e/o migliorare.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.5k visite dal 23/12/2012.
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