Crisi e confusione del partner

gentili professionisti
Ho un problema ben noto e piu volte trattato nel vostro blog:
Vivo da 5 anni con la mia compagna(separata con una bimba di 8 anni) durante i quali abbiamo passato(come ogni coppia al mondo)momenti bruttissimi di litigi,problemi di natura economica e di lavoro,soprattutto da parte sua che non aveva da quel punto di vista una stabilita'.Quindi mi sono adoperato costantemente per migliorare la situazione incoraggiandola e cercando per lei la soluzione.Cmq,nonostante tutto abbiamo risolto qualsiasi cosa insieme,ma lei spesso ha interposto un muro nell'ascoltare determinate problematiche da parte mia.Spesso non voleva sentire ragioni e vincere lei,senza ascoltare le mie proposte,i miei consigli.Secondo lei aveva sempre ragione.Indice di enorme insicurezza,mi urlava(e tutt'ora lo fa)contro prevalicando la mia voce,senza farmi finire e facendomi perdere il filo del discorso cosa che in me scaturiva scatti di ira(spesso offese verbali durante i quali rinfacciavo tutto cio che avevo fatto per farla arrivare a quello che attualmente e')distacco,purtroppo anche contatti fisici pesanti!Oggi abbiamo una bambina di 2 ANNI,nata dal nostro amore e voluta con tutto il cuore dopo essere riusciti a comprare casa,trovato un lavoro stabile per lei.Grazie ai miei sacrifici,sia fisici,sia economici....Diventa responsabile nella sua azienda che la porta ad essere indipendente e presuntuosa .Un bel giorno,poco dopo questa promozione,si sveglia e mi rappresenta la voglia di stare da sola,la sua confusione mentale...deve capire cosa non va,si sente distaccata da me,nonostante voglia rapporti e dica di amarmi.Inizia a trascurare le figlie e la casa,ripete continuamente di voler fare cio' che non ha fatto da ragazza e...Facciamo una vacanza dando la colpa allo stress e la cosa passa dopo una sett.Torna tutto nella normalità per4mesi e 3 giorni fa il risveglio dal sonno,stavolta col desiderio di partire da sola,senza di me e senza le figlie,spingendomi a fare altrettanto,non e' piu premurosa,gelosa morbosa come prima,mi ripete che e' consapevole che non riuscirei a tradirla e di voler essere piu indipendente dicendo di non sapere le sorti della nostra storia!Stavolta ho reagito,rimanendo tranquillo,senza farmi vedere afflitto ed ho esorditoo dicendo di vendere tutto,di lasciarla e preoccuparmi solo delle bimbe.Come posso affrontare questa cosa per poter recuperare la situaz di serenita' tra noi?devo lasciarla stare?mi devo allontanare?come?che vuol dire allontanarmi?se sparisco puo' pensare che non mi interessa nulla.Cerco di aprire dei dialoghi con lei ,ma al suo solito rimanda,scappa,sopratutto quando le rappresento dei problemi in casa da affrontare.Anche se non lo da a vedere lo sento che e' distante e che lei si sente"soffocare",ma nonostante tutto vuole che mi faccia sentire,che sia presente!Sto andando in confusione tot anche io!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Una pregressa separazione, ben due bambine, un rapporto ambivalente e confusivo, forse necessiterebbe un ascolto piu' attento .
Lei crede che la sua compagna, visto il livello di confusione, accetterebbe una consulenza di coppia?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

per comprendere un po' meglio la situazione vorrei farLe qualche domanda:
come mai la Sua compagna si è separata in passato? Ne avete mai parlato? Sentiva lo stesso senso di oppressione in quella relazione?
Secondo Lei che cosa è successo quando "...Un bel giorno,poco dopo questa promozione,si sveglia e mi rappresenta la voglia di stare da sola,la sua confusione mentale...". Per Lei è stato un fulmine a ciel sereno oppure oggi riesce a darsi una spiegazione?
Pensa siano collegate le difficoltà lavorative con la perdita di entusiasmo nella coppia?

"Inizia a trascurare le figlie e la casa,ripete continuamente di voler fare cio' che non ha fatto da ragazza e..."
La Sua compagna ha mai sofferto di crisi depressive?
Può essere verosimile pensare che la stessa fatica che ha fatto per mettersi in su giusto binario da un punto di vista lavorativo l'abbia fatta anche a livello personale e sentimentale?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
gent.ma dottssa R.,io le ho proposto di affrontare una terapia di coppia,ma ha dato esito negativo,cosi ho provveduto a fare una terapia per conto mio,per lavorare sul mio comportamento,per migliorare e combattere gli scatti di ira,il nervosismo e mi ha dato dei buoni risultati....lei invece non ne vuole sapere,perche'convinta di perdere solo tempo!
dott.ssa P.
riguardo le sue domande le rispondo:la sua separazione è dovuta dalla continua assenza del ex marito nei rapporti coniugali,aveva interessi solo personali e la vita di coppia era solo di rapporti fisici.L'ex era un tipo(ed io lo conosco per forza di cose)al quale interessa la palestra,spendere denaro suo e altrui in cose futili(tanto e' vero che trascura la figlia)e il classico attacca brighe!Dopo il matrimonio voluto per lo piu da lei per il desiderio di una famiglia,piu per fuggire dalla realta della famiglia di origine che la opprimeva,si e' resa conto che l'uomo che aveva accanto,non era in grado di essere responsabile.Lui capito che la situaz. stava degenerando,ha ritenuto opportuno tenerla legata alla sua vita nonostante tutto"incastrandola"con una figlia(stupenda che ho visto crescere e amo,abbiamo un rapporto ottimo)cosa che non ha peggiorato la cosa fino alla rottura!il lavoro...le ha dato la sicurezza economica e l'indipendenza,ma sopratutto delle responsabilita' di cui ne ha risentito(maneggia soldi e dirige il personale in un'azienda)e forse l'ha caricata all'improvviso di pesi ai quali non era preparata.ora ne ha fatto un abitudine ed e' rimasta la presunzione,di essere migliore anche di chi la circonda.Si sente una Dea scesa in terra!tutto le e' permesso!per il resto....si e' stato un fulmine a ciel sereno,non mi aspettavo da una persona cosi all'inizio presa dalla famiglia e dalle responsabilità sentirmi dire...voglio fare la ragazzina.ora la mia richiesta e':come devo affrontare la cosa,secondo voi in base alle mie spiegaz.(se necessarie ne forniro' altre)da cosa puo' partire questa reaz di"confusione sul suo stao attuale,da' l'im press di non essere consapevole di essere una donna con le resp di una famiglia!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"non mi aspettavo da una persona cosi all'inizio presa dalla famiglia e dalle responsabilità sentirmi dire...voglio fare la ragazzina..."

In realtà non dovrebbe sorprendere una richiesta di questo tipo, se letta in una certa storia di vita. Lei ha raccontato che la Sua compagna era vessata dai genitori. Erano insistenti perchè lei prendesse responsabilità? Inoltre bisognerebbe considerare anche le dinamiche di questa donna che ad un certo punto sente il bisogno di fare carriera e diventare la responsabile di un'azienda... forse questa donna non si è davvero mai potuta concedere la libertà di vivere da ragazzina spensierata e di non avere responsabilità.

Con questo non sto certo giustificando tale comportamento. Soltanto che, per arrivare a trascurare le figlie (l'accudimento è l'ultimo sistema relazionale che si spegne anche in casi di patologie serie quali la depressione), probabilmente questo equilibrio ha cominciato a venir meno.

In realtà io credo che vedere questi temi in un percorso psicologico potrebbero aiutare moltissimo la Sua compagna sia a comprendere, sia a trovare un nuovo equilibrio in cui c'è lo spazio per le responsabilità e per la leggerezza (che non significa non prendersi le proprie responsabilita). Un equilibrio insomma più funzionale. Sebbene l'impressione potrebbe essere quella di una donna che trascura la famiglia, di fatto bisognerebbe sentire lei e capire insieme a lei; magari sta soffrendo così tanto per questa confusione da non riuscire a prendersi cura della propria famiglia. Quindi mi dispiace che la Sua compagna non sia dell'idea di sentire uno psicologo.

Che cosa può fare Lei?
La psicoterapeuta che ha visto e che La conosce che strategie Le ha proposto?