Tachicardia, ansia

Buongiorno,
sono un impiegato di 24 anni, lavoro molto davanti al computer, circa 2/3 volte a settimana vado in palestra, non prendo medicinali, non soffro di malattie particolari (da piccolo avevo un piccolo soffio al cuore poi passato), soffro di allergia alle muffe e alle graminacee.
Da due settimane ad oggi in certi momenti della giornata accade che mi assale un improvviso senso di oppressione, paura e ansia accompagnati da tachicardia e respiro affannoso. Al termine della “crisi”, come la definisco io, sento un freddo insopportabile accompagnato da brividi molto accentuati in tutto il corspo ma in particolare tremori alle mani e alla mandibola. Da quando sono apparse queste crisi accade ache che una notte dormo bene mentre la notte seguente riesco ad addormentarmi solo per circe tre ore ed il resto del tempo lo passo con la tachicardia e l’ansia.
In questo periodo sono abbastanza sotto stress, il lavoro non va benissimo, alcuni famigliari a me vicini non godono di buona salute.
Mi sembra di essere diventato anche paranoico e molto negativo. Mi sono convinto la mia ragazza mi vuole lasciare e a qualsiasi cosa penso non riesco a vederla in modo positivo.

Vi ringrazio in anticipo
Buona giornata
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

è importante che prima di tutto lei si faccia visitare dal suo medico, per escludere che si tratti di un problema fisico.
L'ha già fatto?

Escluse altre cause, se si sente molto stressato e sotto tensione è plausibile che si tratti di sintomi provocati dalla tensione presente nella sua vita in questo periodo.

Ultimamente ha affrontato qualche cambiamento o è successo qualcosa che le sta creando problemi?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr.ssa Francesca Coluccini Psicologo, Psicoterapeuta 37 1
Gentile utente, dalle informazioni che ci fornisce sembra essere presente un marcato stato ansioso inquadrabile all'interno di una fase della sua vita piuttosto stressante. L'ansia è un campanello d'allarme prezioso che sarebbe opportuno non sottovalutare: perché non prova a consultare il suo medico di base ed eventualmente, una volta escluse cause organiche, chiedere una consulenza psicologica?

cordialmente

Dr.ssa Francesca Coluccini
psicologa psicoterapeuta sessuologo clinico
www.francescacoluccini.it

[#3]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissimo,

Escluderei prima di tutto cause organiche con il suo medico curante;

Poi il mio consiglio è di intraprendere un percorso psicologico per andare all'origine di questi stati ansiosi, vedere come mai si mantengono e come riuscire a superarli in maniera positiva.

Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#4]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Caro ragazzo,

l'ansia spesso gioca dei brutti scherzi. Attendere che vada via da sola spesso è un pensiero errato perchè l'ansia è parte di noi. Quello che non p parte di noi è il potere che noi consentiamo di avere su noi stessi, il circolo vizioso che si crea. Ansia genere ansia. Un percorso psicoterapeutico mirato la aiuterebbe ad individuare le cause e a riportare i giusti livelli di attivazione.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

[#5]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Carissimo,
ha la sensazione di aver "retto" per troppo tempo una serie di situazioni che avrebbe voluto evitare ma che si è trovato necessariamente a dover affrontare?
Quando avviene ciò sopraggiunge nella persona un forte senso di impotenza, la quale solitamente rappresenta il terreno per lo sviluppo di una sintomatologia ansiosa.
Se esclude cause di ordine medico, l'unica modalità possibile per affrontare e risolvere questo disagio è intraprendere una psicoterapia.
Ci pensi.
Cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicologiabenevento.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it

Dr.ssa serena rizzo

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