Paura di mangiare in pubblico

Salve, da quando ero piccola sono sempre stata molto magra e questo mi ha causato sempre grandi complessi. Il problema è che ho paura di essere giudicata dagli altri, dalle persone in particolare che ritengo importanti per me, e davanti a loro non riesco a mangiare, comincio ad avere nausea e mi viene da vomitare. non riesco a controllarmi, so che dipende solo dall'ansia, ma non so cosa fare. prima mi succedeva anche in presenza del fidanzato, ora invece mi succede solo quando devo mangiare a casa sua, davanti ai suoi genitori. Perchè forse ho paura che loro pensino che io non sia adatta a loro figlio, o che sia malata, o che sia anoressica.è la paura del giudizio che mi porta a questo.non so cosa fare..all'idea di dovermi sedere a tavola con loro sto male gia da adesso..
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
la paura del giudizio degli altri la spinge a non mangiare in pubblico, forse più non mangia in pubblico e più spinge la gente ad osservarla, magari chiedendosi, ma perchè non mangia o mangia così poco? Più si sente osservata e giudicata e più tende a non mangiare. Ma è il giudizio degli altri che la spoinge a non mangiare o non mangiando offre il fianco alle osservazioni? ci ha mai riflettutto su questa possibilità? E se ne parlasse con un terapeuta?
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Il problema è che ho paura di essere giudicata dagli altri, dalle persone in particolare che ritengo importanti per me, e davanti a loro non riesco a mangiare"

Anche secondo me sarebbe opportuno parlarne di persona con lo psicologo psicoterapeuta. Lei è già stata brava a capire che cosa Le impedisce di mangiare in pubblico, ma ritengo che attraverso un lavoro mirato potrà approfondire le Sue difficoltà e soprattutto risolvere il problema.

Quando mangia da sola sente di avere più appetito?
Apprezza delle differenze tra quando è a casa, da sola, in compagnia?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
In risposta al gentile dottore de vincentiis, in effetti è il timore del giudizio che mi fa reagire in questo modo, e gli altri ovviamente si chiedono perchè io non riesca a mangiare bene..in riposta alla gentile dottoressa pileci, il mio problema è assente quando mangio a casa, o con il mio ragazzo, o in presenza degli amici. loro addirittura pensano che io sia una mangiona..reagisco cosi nelle situazioni in cui magari temo di fare cattive figure, soprattutto quando si tratta dei genitori del mio ragazzo, con il quale sto da poco. ho paura che pensino che io abbia qualche problema o che sia malata. e diventa un circolo vizioso, perchè più ho paura, più mi si chiude lo stomaco. piu loro possono pensare che in effetti in me c'è qualcosa che non và.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La paura di fare determinate cose in pubblico, la paura di arrossire, la paura di vomitare o di non poter trovare un bagno sono tutte forme di fobie che comportano una componente di vergogna, e quando diventano troppo fastidiose (cosa che di solito succede all'ansia: più non la si tratta, più si struttura e tende ad aumentare) devono essere trattate in modo specifico. Possono essere sufficienti tempi brevi di trattamento per uscirne completamente.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Il "mangiare" con altre persone e' memorizzato nella nostra sfera atavica come un'azione relazionale, familiare, che si svolge in compagnia di persone che reputiamo e sentiamo vicine e amiche. Cosi' come il dormire o altri gesti della nostra sfera intima.
Il disagio che la coglie nel pranzo con i futuri suoceri e' forse percio' dovuto al sentirli 'estranei' o 'giudicanti' sensazione che attivando il suo sistema nervoso vegetativo simpatico le produce i sintomi che si manifestano.
Cerchi percio' di familiarizzare con loro in occasioni che non implichino un pranzo, esistono altre circostanze, luoghi neutrali tramite i quali effettuare una conoscenza e approfondire una confidenza che non attivino i suoi meccanismi di allarme!
Chieda aiuto al suo ragazzo per predisporli accuratamente e senza che sembri una scortesia verso i suoi futuri suoceri.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132