Ansia senza motivo

salve, sono una ragazza di 20 anni, vi scrivo per cercare di risolvere un mio problema, che sta diventando difficile da gestire. premetto di condurre una vita abbastanza normale, studio giurisprudenza a roma, ho frequentato un anno di infermieristica poi ho lasciato perchè ho capito che non era ciò che volevo fare nella vita e questa cosa devo dire mi rende davvero triste perchè quando ci penso è come se mi dessi una colpa: non sono stata capace di prendere una decisione giusta e ho fatto spendere soldi inutili e ho perso tempo. sono molto autocritica, non accetto di sbagliare, nulla, nemmeno le piccole cose, che subito mi sento una fallita e inadeguata e non meritevole di attenzioni e amicizia. non sono capace di stare da sola, non accetto di non avere programmi nella mia vita, sono costantemente alla ricerca di una compagnia, e il guaio più grande è quando litigo con le persone che amo: divento irragionevole, il tempo è mio nemico, non sopporto l'attesa, quella necessaria a far sbollire una situazione, un litigio, io voglio rimediare subito, il tempo che deve intercorrere mi fa soffrire e divento aggressiva e assillante con la persona con la quale ho litigato, pur di far pace, anche se ho ragione, mi mostro dispiaciuta e colpevole, perchè ho paura di perdere quella persona, e magari sono capace di calpestare il mio orgoglio e la mia dignità per questo. inoltre attendo senza far nulla, non ci riesco, per esempio se litigo col mio ragazzo ( non sono fidanzata ora, ma questo era il mio comportamento di quando lo ero) lui se ne sta per fatti suoi, una persona normale attenderebbe riempiendo il suo tempo a fare qualcosa io invece non ci riesco, attendo ci penso in continuazione, il pensiero di perderlo, magari anche infondato mi assilla. e se accade che si litiga per una stupidaggine causata da me mi incolpo da sola, mi sento una stupida una fallita non all'altezza.. sono consapevole della mia bassissima autostima ma questa mi porta a situazioni davvero spiacevoli per me.. vorrei svegliarmi domani e volermi più bene e invece sono costantemente lì a giudicarmi. aggiungo inoltre che la mia esasperata autocritica e insicurezza riguarda solo il mio carattere, esteticamente non ho questo problema, non mi imbarazza presentarmi alle persone, mi sento carina e apprezzata esteticamente, ma non mi basta, vorrei che le persone si accorgessero di me per quello che faccio e che mi mostrassero la loro stima per me attraverso delle attenzioni, ho paura di essere dimenticata se non sento per più di un giorno una persona a cui tengo e mi prende l'ansia , la sento allo stomaco e mi rende aggressiva e nervosa , non riesco a studiare a dedicarmi ad altro. in quei momenti l'ansia mi blocca riesco solo a mangiare bere andare in bagno e caso mai dormire. nient'altro. non mi importa delle mie cose, salterei impegni importanti pur di far pace con una persona,come faccio a sentirmi importante??almeno per me stessa. grazie in anticipo per la risposta
Cordiali saluti
Anna
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

con il peso che ti stai portando dietro, fatto di sensi di colpa e di autocritiche pesanti, come potresti vivere diversamente e senza ansia?

Io credo che un bel lavoro per risolvere le questioni che solo tu senti come un fallimento (es scelta della facoltà) potrebbe essere di grande aiuto.

Un aspetto positivo, per esempio, è esserti resa conto dal primo anno e poi lasciare subito una facoltà che sentivi non fatta per te. Ci sono persone che giungono alle stesse conclusioni dopo la laurea, non appena cominciano a lavorare....

Tieni presente che nella vita capita e capiterà di rendersi conto strada facendo di volere cambiare idea: in questo non c'è nulla di male.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie mille dottoressa, seguirò il suo consiglio, grazie della considerazione. secondo lei come posso risolvere il mio atteggiamento così ossessivo nei confronti delle persone che mi sono a fianco? mi pesa davvero vivere nella paura di perdere le persone, e sento che possa accadere da un momento all'altro.
saluti
[#3]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Cara ragazza,
anche nel modo in cui lei ci descrive il suo vissuto si percepisce una certa agitazione, come un bisogno impellente di dover "cacciare tutto fuori", di colpo,senza tralasciare nulla.
Questo continuo "affanno" è poi evidente nelle modalità che ci descrive, come non riuscire a tollerare la mancanza dell'altro,dovendo necessariamente "tappare" quel buco,ossia il vuoto che la invade ogni qual volta l'altro si allontana.
Alla base di questo meccanismo c'è un errore di interpretazione, una credenza erronea rispetto alla quale,ogni qualvolta qualcuno distoglie l'attenzione da lei,avverte di stare per perdere quella persona,invece di valutare in maniera più obiettiva la situazione.
La tendenza all'autocritica costante sottolinea un'immagine di se stessa autosvalutante, che ha come diretta conseguenza la percezione di una bassa autostima.
Per comprendere e risolvere questo aspetto sarebbe necessario capire come si è andata strutturando nel tempo quest'immagine di se stessa,andando a recuperare le prime esperienze attaccamentali (i primissimi rapporti del bambino con le figure genitoriali) e le successive esperienze relazionali.
Ciò è significativo in quanto è proprio attraverso questi tipi di esperienze che si struttura ne tempo la personalità e l'immagine che ognuno ha di se stesso.
Tale immagine è poi costantemente influenzata dalle modalità con cui dialoghiamo con noi stessi (sono capace; non ci riuscirò; ho paura di..; non ce la farò..),ossia dai pensieri e dalle credenze che mettiamo in atto nell'interpretare noi stessi e la realtà che ci circonda.
Tutto ciò può avvenire in un contesto di psicoterapia, magari a impostazione cognitiva, che le sarebbe di grande aiuto per rafforzare la sua autostima,superando paure e fragilità e,parallelamente,attivando una serie di risorse che lei già possiede ma che non conosce.
Ci pensi.Merita di poter vivere appieno la sua età e tutte le sue esperienze.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
psicoterapeuta cognitivo-comportamentale Benevento,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ho la sensazione che lei abbia capito esattamente la situazione, la ringrazio di cuore per il suo consiglio, mi fa sentire meglio. come posso incontrarla per poter fare le sedute di psicoterapia ? Grazie
Saluti
[#5]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Sono veramente felice di poterle essere stata d'aiuto e far si che che si sentisse un pò meglio. Dalle sue parole trapela una delicatezza d'animo e una fragilità che mi ha colpito.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo
327 77 20 143 serenarizzo@email.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

[#6]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Cara utente,

oltre quanto detto dalle colleghe aggiungo che potrebbe prendere in considerazione un percorso personale volto a modificare gli stili comunicativi. Sembrerebbe che lei utilizzi dei meccanismi di autodifesa, che potrebbero sottendere un'insicurezza. Nello specifico potrà essere il suo terapeuta a dirle di più.

In bocca al lupo

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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