Sentirsi trascurato

Mi chiamo L. e ho 37 anni e mezzo. Dopo varie storie sentimentali complicati,resettate a fatica, nell'estate scorsa ho conosciuto una ragazza (35 anni) con la quale ho sentito un'affinità emotiva. Un corteggiamento lungo e faticoso dovuto al fatto che anche lei usciva da storie complesse che l'hanno segnata. A suo dire, lei ora ha ritrovato una speranza di vita concreta insieme a me...tante parole stupende che però, a mio avviso, non si concretizzano in fatti. Spesso mi chiedo se il mio mdo di amare è sbagliato, ma io vorrei accanto a me UNA DONNA CHE MI FACCIA SENTIRE IMPORTANTE. Vi chiedo: 1) lei ha un'attività commerciale in proprio. Non ha mai anticipato la chiusura per venire ad uno dei miei concerti (io suono). L'altro giorno c'era suo nipotino e subito ha chiuso per stare con lui (ovviamente non con me) 2) ieri al mare con la sua famiglia. L'attenzione tutta per il nipotino (viziatissimo), e io neppure un bacio 3) risponde poco ai miei sms (dice che non ha tempo) neppure per un buongiorno...4) questa sera (capodanno) avrei voluto una serata intima tra noi due...invece mi ritrovo con la sorella, cognato e fatidico nipotino in alloggio al mare (mio) messo a disposizione 5) non cerca occasioni per stare insieme a me...tipo prendere iniziativa per serate....Io penso che lei mi voglia bene ma dia per scontate troppe cose (la mia presenza costante). Io so solo CHE NON STO BENE E PROVO UNA FRUSTRAZIONE E SENSO DI VUOTO che mi tolgono ogni aspettativa. Per non essere più deluso e arrabbiarmi, ho deciso di non vivere più sogni o aspettative. Naturalmente parlandole penso che lei non possa capire...ha una logica sua (secondo me patologica) che la porta ad essere troppo egocentrica. Voi cosa pensate? Avete suggerimenti? Grazie
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile L.,
la durata della vostra relazione è ancora piuttosto limitata e sono già emersi tutti questi motivi di insoddisfazione, almeno per Lei.
Forse l'idea che si era fatto di questa donna non aveva tenuto abbastanza conto di come lei era in realtà, o forse l'affinità emotiva non è sufficiente a superare le discrepanze esistenti tra di voi.
Cosa la fa insistere nel voler stare con una persona così lontana da ciò che desidererebbe?
Perché continuare un rapporto che la fa star male, che la fa sentire solo e frustrato?



Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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dopo
Utente
Utente
Il fatto è che lei mi piace come donna e ad una certa età (quasi 38 anni) mi è difficile accettare nuove delusioni e sconfitte. Allora mi chiedo se non sia sbagliato il mio modo di amare e se non debba crescere io per essere in sintonia con lei. Questa ragazza dice che sogna di sposarmi....Penso mi dia per scontato e vorrei farle capire tutto. Io sbaglio perchè cerco di mostrarmi sempre sereno e sbotto solo quando solo al colmo della mia rabbia. Con questa ragazza ci sono momenti stupendi che si alternano a frustrazioni incredibili....Pensavo e speravo di avere capito ad amare..invece penso di non avere imparato nulla. Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9

<Naturalmente parlandole penso che lei non possa capire...ha una logica sua (secondo me patologica>

Gentile Utente,
lei come si pone davanti ai comportamenti della sua compagna?

Pensa che non parlandone possa far bene al rapporto?
Quali difficoltà incontra nell'esporre i suoi punti di vista?
Le succede solo in questo rapporto o anche in altri ambiti?

<Io so solo CHE NON STO BENE E PROVO UNA FRUSTRAZIONE E SENSO DI VUOTO che mi tolgono ogni aspettativa.>
E continuando a non parlarne la sua frustrazione aumenta e la relazione corre rischi di deteriorarsi sempre più.

<Per non essere più deluso e arrabbiarmi, ho deciso di non vivere più sogni o aspettative.>

Sarebbe dal mio punto di vista più opportuno fare chiarezza con la sua compagna e anche in se stesso per comprendere se ci sono o o meno margini per continuare questo rapporto in un modo soddisfacente per entrambi.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Il fatto è che questa ragazza è parecchio suscettibile e il confronto con lei può essere difficile e deve sempre essere pieno di attenzioni....Io penso che questa ragazza abbia sofferto molto in passato e questo l'abbia portato ad essere egocentrica e a porre il suo io al centro di ogni cosa. Io forse sbaglio, ma vorrei farle capire che in un rapporto (almeno la vedo così) è necessario mettersi in gioco e in discussionee , avolte, rinunciare anche a qualcosa di sè....per guadagnare qualcosa di più in un noi nuovo e diverso. Vorrei solo capire se è sbagliato il mio modo di vedere le cose e se devo crescere io...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
In un rapporto di coppia equilibrato, i bisogni di entrambi i partner dovrebbero essere soddisfatti, nel rispetto reciproco.

Condivisione, dialogo e confronto costruttivo su bisogni, aspettative, emozioni e quant'altro favoriscono benessere personale e di coppia.

Silenzi e accantonamento dei problemi, il contrario.

La coppia può essere una magnifica occasione di crescita personale, se si è disposti (entrambi) a mettersi in discussione.

Ipotesi riguardo la sua ragazza sui fattori che possono provocare questa difficoltà di comunicazione a parte, sarebbe comunque opportuno riuscire ad affrontare in modo proprio la comunicazione tra voi.
Indispensabile, dal mio punto di vista, trovare modalità opportune di dialogo e confronto, anche pensando che oltre ai bisogni della sua ragazza esistono anche i suoi che non andrebbero trascurati, pena la sua insoddisfazione che inevitabilmente si riverbera sul rapporto.

Cari auguri
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno. Desidero solo aggorinrvi. Capodanno passato con sorella della ragazza, cognatoe nipotino. Ci siamo divertiti. Poi siamo andati a dormire (avevamo una stanza). Siccome era la nostra prima notte trascorsa insieme (avevamo già fatto l'amore un paio di volte con alterne vicende in sedi improvvisate), avrei sperato in un qualcosa che non è avvenuto. La mattina l'ho fatto capire a lei, dicendole che io cerco qualcosa di più coinvolgente in una storia e...apriti celo. Mi ha detto che l'ho illusa che facendole credere che voglio sposarla, etc.... Alla fine ieri sera non mi rispondeva al telefono e mi ha scitto solo che voelva rimanere sola (e non parlare) per rifelttere. Questa mattina ricevo il seguente sms: "Non puoi capire come mi sento visto che non lo so neanch'io. Ho bisogno di stare sola per qualche giorno per rifelttere e capire bene tra tutti questi pensieri, Ti chiamo io preferisco che non ci vediamo e non ci parliamo, ho bisogno di fare chiarezza perchè è importante per me ma anche per te. Tanto ora vedersi non cambeirebbe niente se non creare pensieri. Buon alvoro". Al che io ho risposto: "Rispetto la tua volontà. Io ho chiarito alcune cose importanti che vorrei dirti. Diamoci però un tempo perchè le pause troppo lunghe logorano solo. Spero solo che questi dubbi non siano causati da un'altra persona. In questo caso preferirei saperlo subito. Attendo un confronto. Un grosso abbraccio. Ti voglio bene". Ho fatto bene? Cosa ne pensate? Quanto devo attendere? Cosa posso fare?
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, nelle sue risposte leggo la richiesta di suggerimenti per capire come debba comportarsi.

Le vorrei chiedere "a monte" se lei ha chiaro "cosa vorrebbe" da una storia sentimentale, ovvero cosa sarebbe per lei davvero importante. Le storie nascono per svariati motivi, spesso per attrazione, interesse, curiosità. Ma poi sono altri i "pilastri" che le tengono in piedi nel lungo periodo.

Prima ancora di comprare il biglietto, ha chiara la meta?

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Io conosco la meta, che è il desiderio di una vita comune con quella ragazza. Anche lei sino a pochi giorni fa mi ripeteva la stessa cosa, anche se mi avevano fatto rifelttere alcuni discorsi proprio del 31 dicembre. Lei infatti mi diceva della sua paura di perdere la libertà in un matrimonio, la sua paura di perdere i rapporti con i genitori...Io le ho fatto capire che secondo me non si perde nulla, ma in una relazione ogni cosa si trasforma. Non voglio certo pensare ad una relazione come ad una prigione...Vorrei sapere come ho agito. Se posso fare qualcosa e come comportarmi e, infine, sulla base della vostra esperienza ci sono speranze..Io di natura sono diverso...Preferisco affrontare in due dubbi e problemi e non isolarmi...Mi fa pensare la frase del suo sms: "tanto ora vederci non servirebbe a nulla, se non creare pensieri". grazie.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>tante parole stupende che però, a mio avviso, non si concretizzano in fatti. Spesso mi chiedo se il mio mdo di amare è sbagliato, ma io vorrei accanto a me UNA DONNA CHE MI FACCIA SENTIRE IMPORTANTE

>>Io forse sbaglio, ma vorrei farle capire che in un rapporto (almeno la vedo così) è necessario mettersi in gioco e in discussionee , avolte, rinunciare anche a qualcosa di sè....per guadagnare qualcosa di più in un noi nuovo e diverso

>>Lei infatti mi diceva della sua paura di perdere la libertà in un matrimonio

Gentile utente, lei ha una meta chiara, ovvero il desiderio di una vita comune con quella ragazza. Rileggendo quello che ci ha scritto, è sicuro che le vostre mete sono nella stessa direzione, e che per lei "costruire una vita insieme" significhi la stessa cosa che significa per la sua compagna?

Al di là dell'affetto e della paura di rimettere tutto in discussione, i vostri modi di vivere, di stare in rapporto l'uno con l'altra, di discutere e confrontarvi, sono, se non simili, almeno compatibili?
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dopo
Utente
Utente
Per quello che avevo capito di quella ragazza, i nostri obiettivi coincidevano. Ci sono delle differenze relazionali (io non mi chiuderei in pause di riflessione e preferirei un confronto con il compagno per capire in due). Io penso che la ragazza abbia paura di compiere una scelta importante e si stia facendo degli interrogativi ora...Forse è uno step che può portare ad una crescita e a un passaggio successivo, oppure al nulla. Che ne pensate?
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Ci sono delle differenze relazionali (io non mi chiuderei in pause di riflessione e preferirei un confronto con il compagno per capire in due)

Ritiene che le differenze nel vostro modo di stare in relazione siano solo queste? Ad esempio, l'attenzione ai bisogni dell'altro: già dal titolo della sua richiesta mi sembra di capire che lei non sente, da parte della sua compagna, un'attenzione adeguata ai suoi bisogni. Inoltre, la descrive come particolarmente concentrata su di sè. Questo modo di rapportarsi lo valuta come compatibile con il suo?
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dopo
Utente
Utente
Diciamo che lo posso accettare...Penso che questa sua "freddezza" (non sempre tale) sia dovuta alle sue scottature del passato e allora spero che possa cambiare. Io penso che abbia paura di una scelta importante o, in alternativa, che abbia conosciuto qualcun'altro che l'abbia spiazzata... Che ne pensate?
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Penso che questa sua "freddezza" (non sempre tale) sia dovuta alle sue scottature del passato e allora spero che possa cambiare

Gentile utente, mi sembra che questo suo pensiero si possa anche riformulare così:

"ci sono alcuni aspetti del modo di relazionarsi della mia compagna che mi fanno star male, ma posso accettarli, a patto di pensare che siano retaggio del suo passato e che lei li cambierà per me".

Se la sua compagna non dovesse cambiare proprio niente, e continuasse a comportarsi per il resto della vita esattamente come si comporta ora, lei la accetterebbe?

Attenzione, non le ho chiesto se "la tollererebbe", ma se sarebbe in grado di accettarla pienamente.
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dopo
Utente
Utente
Allora questa notte (all'una) mi ha mandato un sms dove mi ringraziava per le parole di un mio precedente sms. Abbiamo scambiato alcuni sms poi lei ad un certo punto mi ha scritto: "Non volevo parlare...basta. Ho bisogno di staccare altrimenti non posso". Mi sembra un comportamento un po' altalenante il suo. Penso che non sia così sicura e sia confusa...a voi che sembra? Forse la tattica migliore per avere la possibilità di un confronto diretto, sarebbe quella di non cercarla più senza alcun sms. Essendo un po' egocentrica e confusa, penso che si stupirebbe e mi cercherebbe. Non è probabile? Oppure secondo voi dovrei continuare a seguire il cuore e mandare un sms ogni tanto per parlare di quello che faccio e penso? Grazie.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, lei continua a chiederci dei consigli per "riagganciare" la sua compagna. Ho avuto l'impressione che lei cerchi una strategia, una sorta di "come fare per".

Forse però ignora che, a furia di cambiare per cercare di riaverla a sè, forse perderà di vista quello che per lei stesso è davvero importante. Chi cerca di cambiare per gli altri, di solito, perde gli altri ma anche sè stesso...
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dopo
Utente
Utente
Gentili DOttori, voelvo aggiornarvi dopo la crisi. Dopo due settimane, finalmente la ragazza mi ha parlato e abbiamo scoperto che la "causa" della crisi era un elemento comune, sentito da entrambi. Io le ho detto che era positivo il fatto di avvertire insieme un elemento come critico. In breve...ci siamo ritrovati e per una settimana è andata bene. Poi ho fatto un errore...Venerdì scorso se n'è andata a cena e, devo ammetterlo, ilf atto che non mi avesse detto nulla mi ha ferito un po'...anche perchè sarebeb già andata a cena con le sue amiche la sera successiva (Sabato). Io non le avevo assolutamente vietato ilf atto di andare o altro...In breve...sabato mattina le ho mandato un sms dove le dicevo" Mi auguro che al cena di ieri sera non fosse a lume di candela!:) Se frequenti qualcun'altro spero me lo diresti, per rispetto Ho fiducia in te". Ammetto è stato messaggio che potevo risparmiarmi, manon pensavo una reazione simile. Domenica, fianlmente, le ho parlato e lei mi ha insultato dicendomi che sono geloso e possessivo...Onestamente non penso di essere tale, semplicemente preferisco, in una coppia, sapere cosa fa l'altro. Insomma...mi sonos cusato ma lei non ha accettato scuse e nulla, Allora le ho chiesto se voelva chiudere la cosa qui. Lei mi ha risposto di darle tempo per farle passare la rabbia. Ora non risponde a sms (solo uno al giorno di buon giorno) e io non provo nememno a chiamarla. Cosa ne pensate? Tra quanto potrò chiamarla? Almeno per scusarmi... Cosa posso fare? grazie. Un caro saluto a tutti...P.S. ricordo che la ragazza ha quasi 36 anni e io 38.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile L., se la sua compagna non avesse reagito così pensa che si sentirebbe egualmente in colpa?

Mi sembra che seguiate una specie di "copione": la sua compagna fa qualcosa, lei si sente ferito, recrimina (a volte in modo passivamente aggressivo), la sua compagna detta le regole e lei, spaventato all'idea di perderla, si adegua.

Lei che vive questa storia in prima persona, riconosce questa dinamica o può aiutarmi a correggere la mia ipotesi?
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dopo
Utente
Utente
La contraddico. Senza la sua reazione, io mi ero già sentito il colpa per qeul sms. dopo 3 minuti. La mia è stata una reazione impulsiva...il guaio è che era indirizzata verso una persona permalosa. E' vero il fatto che sia lei a dettare le regole...ma che ci posso fare? La amo e accetto che sia così...anche se a volte può essere difficile. Ora vorrei solo sapere come comportarmi. E' meglio una donna arrabbiata o uuna spaventata? Mi spiego...nella precedente crisi lei era fuggita perchè spaventata da un evento, ora invece perchè arrabbiata... Grazie
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>La contraddico. Senza la sua reazione, io mi ero già sentito il colpa per qeul sms. dopo 3 minuti.

Ok. Se ho ben capito, allora, lei ha la tendenza a colpevolizzarsi, e la sua compagna a colpevolizzarla. Diciamo che su questo siete d'accordo!

>>E' vero il fatto che sia lei a dettare le regole...ma che ci posso fare? La amo e accetto che sia così

Se accetta che è così, accetti anche che non saprà mai come comportarsi per non farla scappare. Nè tantomeno che altri, psicologi o meno, sappiano come lei debba comportarsi per non farla scappare.

In altre parole, il costo che lei dovrà pagare per accettare la sua compagna così com'è è accettare anche il fatto che la sua compagna ha reazioni emotive imprevedibili, che le impone le sue regole e che decide lei come e quanto potete stare insieme.

Ci pensi: se una persona si sente offesa da un messaggio, ha tante alternative. Può chiudere la comunicazione, può telefonare risentita, può cercare una spiegazione o un chiarimento. Se lei accetta che la sua compagna reagisca così, qualsiasi cosa farà sarà esattamente uguale, perchè sarà la sua compagna a decidere se premiarla o punirla, senza che il "regolamento" sia stato condiviso.