Philofobia o insicurezza?

Buonasera Dottori,
mi prendo la briga di scrivervi perchè ne ho bisogno.
Da circa due mesi sto con una ragazza con la quale andava tutto bene, fino a due giorni fa.

Il contesto è questo :
-Io ho sofferto di insicurezza causa shock mentale causato da alopecia totale arrivata e conclusa in circa 1 settimana, sono uscito da una storia di svariati anni dal quale mi sono ripreso piuttosto bene.
-Lei è uscita da circa due anni da una storia di circa tre, ha 26 anni e concluse la sua storia perchè a sua detta ebbe una crisi di qualche genere e "fuggi" via.Lei dice che c'erano molti motivi, lui(conoscente comune) dice: senza motivo.

Dopo due mesi perfetti nei quali mi ha dimostrato tantissimo, nei quali vuole sempre stare in mia compagnia e rimane spessissimo a dormire da me,l'altra mattina mi ha svegliato in uno stato di "semi" panico, credo parlasse senza ragionare o quant'altro, e ha cominciato a dirmi: io non so se posso stare con te, e se poi dovesse andar male ? Ho paura. L'ultima volta che ho avuto questa crisi è stata la fine dell'altra storia.E se poi si ripresenta? Chiudiamo , ecc ecc.

Dopo aver cercato perlomeno di comprendere che cosa diavolo fosse successo si è calmata, l'ho aiutata a ragionare ed alla fine è tornata come prima, attaccatissima, mi ha ringraziato di averla aiutata e che vuole assolutamente stare con me e vivere la nostra storia, che sono la cosa piu bella che ha e la sua unica paura è quella che questo tipo di crisi si ripresentino.

Da ieri sembra essere tornato tutto alla normalità, tuttavia ora il problema ce l'ho io, non so se fidarmi , non so se vivere questa storia con il costante patema che tutto può finire la mattina successiva o continuare a crederci.E mi sta tornando l'insicurezza e sono circa due giorni che ho questo malessere addosso, non ne posso più. Lei di conseguenza lo percepisce e si rattrista di questo, ma mi rimane comunque vicino .

Ho letto da qualche parte su internet che può essere una forma lieve di Philofobia da parte sua.Puo' essere questo?
Cosa posso fare dottori per rimediare,aiutarla o quant'altro?E come posso aiutare anche me?

Sono nelle vostre mani.





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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile utente,
per ora eviterei di cercare una precisa definizione "clinica" alla sua problematica, che sembra (da quello che lei scrive) più di matrice relazionale. Inoltre deve prendere in considerazione che una storia che dura da soli due mesi è per definizione "instabile" (mi permetta di usare questo termine), nel senso che potrebbero insorgere insicurezze (come ad es. il timore della perdita) da entrambe le parti.

Cordiali saluti
Psicologo ed Esperto in Psicodiagnosi
www.psicologoaviterbo.it

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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