Si può contattare lo psicologo di un' amica

Salve,
sono qui a farvi una richiesta un po' strana.
Una mia cara amica soffre di depressione, sta seguendo un percorso psicoterapeutico e va da uno psichiatra da diversi anni. A volte sta bene ma spesso ha delle "ricadute" davvero brutte. Io vorrei tanto aiutarla ma non so come e cosa fare anche perchè viviamo lontane. Mi sto chiedendo se è professionale e giusto contattare il suo psicologo per chiedere consigli su come comportarmi con lei anche perchè sono sicura che nessuno della sua famiglia l'abbia mai fatto.
Grazie mille per il supporto che fornite.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

non credo sia utile che lei contatti questo professionista per diversi motivi: ogni consulenza psicologica, sostegno, psicoterapia o altro rapporto di natura professionale è coperto dal segreto professionale con la funzione di tutelare la privacy dell'utenza.

Le suggerisco, qualora sentisse questo bisogno, di contattare direttamente la sua amica per sapere semplicemente come sta, come farebbe appunto un'amica.

cordiali saluti
www.psicologoaviterbo.it

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio moltissimo.

Essendo la prima volta che mi trovo in una situazione del genere non sapevo se fosse "prassi" consultare lo specialista delle persone che ci sono vicino e che soffrono in questa maniera.

Grazie ancora
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentilissima,

non mi è chiaro che tipo di lavoro sta facendo la sua amica che è seguita da un medico psichiatra: sta assumendo dei farmaci e si reca da lui per visite di controllo?
Oppure effettua delle vere e proprie sedute di psicoterapia?
Se è così, sa se nel frattempo assume anche dei farmaci e se la terapia farmacologica è gestita dalla stessa persona o da un altro medico, come è solitamente preferibile che sia?

Sa come si trova con lui?

Per quanto ovviamente senza conoscere la diagnosi non si possa dire molto, se è seguita da parecchi anni e sembra non uscirne perchè sta più male che bene è il caso che valuti l'idea di cambiare e magari di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.

Questo consiglio è sempre valido quando un percorso si prolunga per troppo tempo senza risultati significativi, quindi se è preoccupata per la sua amica può parlargliene.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
gentile dottoressa,
innanzitutto grazie per l'interessamento.

La mia amica assume dei farmaci prescritti da uno psichiatra e contemporaneamente sta facendo sedute di psicoterapia da un altro specialista.

Mi dice che si trova bene con lo psicoterapeuta e che si fida di lui perchè sente che ne trae molto beneficio e paragona la sua situazione attuale con quella di 3 anni fa e dice che sta molto ma molto meglio.

Ora da circa un mese però ha avuto una ricaduta, dovevamo andare in vacanza a ma non siamo più andate perchè stava male, diceva che non ha senso e che è molto triste.


Secondo lei, nei limiti che il mezzo ci impone, la terapia si sta prolungando troppo?
Grazie ancora
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, è importante che sia seguita da due professionisti diversi: tre anni non sono un tempo così lungo, se la situazione è grave e/o complessa.
Che diagnosi ha ricevuto?
Ci può dire quanti anni ha, che tipo di vita fa la sua amica e quali sono le sue attività abituali?
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dopo
Utente
Utente
Grazie.
Si, la situazione è grave; mi ha detto che lo psicologo ha definito così la sua "situazione".

la diagnosi esatta non la so, non gliel ho mai chiesto perchè mi sembrava di essere invadente.

La mia amica ha 30 anni, non ha una vita sociale molto intensa ma nemmeno del tutto piatta, ha un bel lavoro che la soddisfa anche se il ritorno economico non è molto soddisfacente e di questa cosa credo ne soffra perchè non la fa sentire completamente indipendente.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se ha un lavoro e riesce a mantenerlo e ha comunque una vita sociale è probabile che non sia grave in senso assoluto, perchè in caso contrario la sua vita sarebbe diversa.

In ogni caso lei ci ha detto che si tratta di un disturbo depressivo e non è così raro - anzi! - che nel mese più buio dell'anno, che coincide con le Feste, questi pazienti abbiano delle ricadute.

Ci vuol dire qualcosa di più al riguardo?
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dopo
Utente
Utente
Il lavoro riesce a mantenerlo, anzi è l'unica cosa che riesce a distrarla e appasionarla e per quanto riguarda la vita sociale ha alti e bassi; a volte esce mentre alle volte sta qualche tempo sempre in casa.

Ad ogni modo, rispetto a 3 anni fa riesce ad uscire, anche saltuariamente, mentre è stata per un periodo molto lungo senza uscire nè vedere alcuno.

Per quanto riguarda le ricadute, me lo ha detto proprio lei che proprio durante le feste si sente ancora più giù. Io ho intuito che potesse essere coincidente con le feste proprio perchè è il mese più buio dell'anno.

Io mi sono preoccupata perchè da questa primavera stava molto bene e pensavo che ne stava uscendo, almeno fino a qualche settimana fa quando mi ha detto che non sarebbe venuta più in vacanza e che stava molto male.

Mi dispiace perchè sulle prime mi sono sentita offesa perchè avevo pianificato tutto ma mi sono resa conto di non aver compreso. Sto cercando di starle vicino ma non so se standole addosso la irrito soltanto o le fa piacere, per questo mi chiedevo se fosse il caso di chiedere consiglio al suo psicoterapeuta.

Grazie molto dottoressa
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Perchè non chiede direttamente alla sua amica come preferisce che si comporti con lei?