Personalità borderline oppure...

Salve a tutti..!!Sono una ragazza di 23 anni e apparentemente la mia vita può sembrare normale e tranquilla.Ho deciso di scrivervi perchè ho un grande problema che devo assolutamente risolvere.Cercheró di riassumervelo così:negli ultimi anni ho messo più volte a rischio la mia vita fondamentalmente perché in quei determinati momenti avevo bevuto molto.Sono finita in ospedale praticamente in coma più volte e circa 3 mesi fa ho tentato di lanciarmi da una macchina in corsa(senza contare le volte che sono tornata sì a casa,ma stando malissimo).Piano piano sto allontanando il ragazzo di cui sono innamorata persa e non ho più la fiducia dei miei genitori che però,devo dirlo,in passato mi sono sempre stati vicino.Il mio ragazzo è deciso a tornare con me solo se vado in un centro apposito,i miei genitori sarebbero invece disposti a trovare anche altre soluzioni.Io peró ho alcuni dubbi:sono disposta ad ammettere di avere un problema con l'Alcool e l'idea di starci lontana non mi crea alcuna paura(premetto che só stare tranquillamente senza alcool da un giorno ad un altro anche per più settimane,bevo molto diciamo saltuariamente).Il fatto è che io credo che il mio problema sia più a livello mentale,per capirci,un problema appunto di personalità.Facendo alcune ricerche,tempo fa mi informai su quella che chiamano personalità borderline e devo dire,che in alcuni sintomi descritti,mi ci sono un pó rispecchiata.Ho il terrore dell'abbandono ai massimi livelli e per non perdere ciò che amo sono disposta a tutto,spesso sento dei veri e propri vuoti dentro di me,mangio solo 2/3volte la settimana,mi mangio i polpastrelli delle mani fino a che non piango quasi dal dolore(queste cose mi hanno fatto pensare ad una sorta di autolesionismo).Spesso mi sento diversa dagli altri:a volte in positivo,altre in negativo.Quando bevo molto tratto malissimo le persone che ho di fronte(molte volte il mio ragazzo)gli dico cose cattive,lo offendo e mi invento di tutto per ferirlo profondamente.È come se mi volessi allontanare le persone che mi vogliono bene.Dopo provo dei sensi di colpa infiniti e una grandissima rabbia verso me stessa.Sono un pó maniacale anche per quanto riguarda il mio aspetto esteriore nel senso che difficilmente riesco ad uscire senza essere truccata etc.etc..Ho frequenti cambiamenti d'umore.Insomma per concludere:quando bevo molto perdo il controllo e inconsciamente è come se volessi annientare me e le persone vicino,non ricordando niente il giorno dopo.Peró è vero anche che sento di non stare bene anche quando non bevo.Mi arrabbio molto per cose che per la maggior parte delle persone non sono così gravi,e quasi sempre ci vuole tempo prima che mi sia passata.Ho notato che quasi in tutte le volte che avevo bevuto,poco prima magari avevo affrontato una piccola discussione.C'entra qualcosa?Il mio problema secondo voi è l'alcolismo o sono problemi di personalità?Grazie in anticipo per la vostra attenzione.
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Attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

l'alcolismo spesso rappresenta una modalità di fuga per evitare di confrontarsi col _vero_ problema, che andrebbe invece approfondito e affrontato con altre modalità, per ridimensionarlo e possibilmente risolverlo.

Questione di personalità o meno, ciò che importa è la Sua volontà di cambiare per porre fine a uno stile di vita che non porta a nulla di buono, nè per Lei stessa nè per chi Le sta vicino.

Perciò Le consiglio caldamente di consultare sia il Suo medico sia uno psicologo per effettuare gli opportuni accertamenti.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
la situazione è abbstanza complessa per poterla esaminare online,
sarebbe riduttivo e toglierebbe valore alla sua sofferenza e sentire.

L'alcolismo, solitamente correla con una personalità dipendente, con il bisogno di bere, tanto, fino a stordirsi e non affrontare quanto la vita propone.
Una diagnosi psicologica, andrebbe fatta, perchè soltanto così si può compredere di cosa si tratta realmente, se l'alcolismo è una causa o l'effetto di altri disagi psichici e relazionali.

Lei è ancora tanto giovane, si prenda di coraggio e si rivolga ad una struttura pubblica, troverà chi la prenderà per mano, durante questa difficile e faticosa fase di ripresa.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile ragazza,

non è l'alcool in se ad essere un "problema", dipende sempre dall'uso (o dall'abuso) che se ne fa. Probabilmente il suo eccessivo bere è solo il "sintomo" di un malessere più profondo che ne sta alla base.

L'abuso che si può fare con l'alcool, anche se saltuariamente, può avere effetti molto gravi sulla sua personalità, in quando ne consente una drastica "alterazione" dissociando due aspetti importanti della sua vita, quella lucida e quella "intossicata".

I comportamenti che lei ha descritto potrebbero mettere a repentaglio la sua salute, proprio per questo le suggerisco di chiedere una consulenza per valutare in maniera approfondita il suo caso. Questo le permetterà di comprendere la motivazione che la spinge ad eccedere nel bene, intervenendo inoltre su aspetti emotivi "sommersi".

Per quanto riguarda la diagnosi di disturbo personalità, rimandi i suoi dubbi al professionista che vorrà prendere in esame il suo caso.

Talvolta l'alcool può essere usato come un "lubrificante sociale", una sorta di ansiolitico che abbassa appunto i livelli di ansia e le da l'illusione di stare (forse) più tranquilla e meglio a suo agio con gli altri.

Queste sicuramente sono solo ipotesi per aiutarla a riflettere, adesso sta a lei fare la scelta più importante.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Ha fatto bene a decidere di scriverci, se non altro è già un primo passo. Tuttavia è importante rendersi conto che online non potrà trovare un aiuto concreto, né per la diagnosi né per un'eventuale terapia. L'instabilità emotiva e l'autolesionismo sono sintomi importanti, da non trascurare, indipendentemente se siano da riferire a un disturbo borderline di personalità (cosa di cui potrà ricevere conferma solo attraverso consulti di persona) o ad altro.

La raccomandazione consiste perciò in un colloquio psicologico di valutazione; sarebbe il caso che parlasse anche al suo medico dell'uso di alcol.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Concordo con i suggerimenti dei miei colleghi di rivolgersi ad uno specialista per una valutazione della sua situazione.
Tenga presente che l'uso di sostanze fortemente psicoattive come l"alcol puo' determinare comportamenti molto disfunzionali che possono essere scambiati per disturbi della personalita'.
Rivolgendosi a centri specializzati potra' recuperare la sua serenita' e il suo equilibrio dimenticando le brutte esperienze che ci ha descritto.
Ci faccia sapere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#6]
dopo
Utente
Utente
Di nuovo salve a tutti..!!Innanzitutto volevo ringraziarvi per le risposte che mi avete mandato.Volevo precisare che ho già avuto esperienze con alcuni psichiatri ma ho sempre abbandonato dopo 2/3 mesi.Il motivo principale è quello di non aver instaurato un così bel rapporto con essi:personalmente credo di aver avuto a che fare con medici:alcuni molto "attaccati"ai soldi;alcuni mi hanno subito dato l'impressione di non prestare molta attenzione al mio caso ritenendolo solo un periodo un po "così" dovuto sicuramente alla mia giovane età.Con questo non voglio certo offendere nessuno,sono sicura che con queste persone sicuramente ci siano stati dei malintesi però intanto le mie "iniziative"in genere finivano con io che smettevo di andare agli appuntamenti.Un altro motivo è perché sinceramente,volevo trovare una soluzione senza l'uso di nessun tipo di farmaco(lo gradirei molto)e volevo appunto sapere se per voi è possibile che succeda.L'ultimo motivo è perché francamente mi sentivo e mi sento tutt'ora molto confusa:come ho già detto,se voglio riesco a stare senza bere nulla anche per diversi giorni senza avere assolutamente nessun tipo di crisi o altro.Ecco perchè davanti ad uno specialista non só mai cosa dire.Se dico che ho un problema con l'Alcool mi viene subito chiesto quante ore riesco a starne senza ed io rispondo appunto che non sento il bisogno di bere per attenuare qualche crisi d'astinenza.È anche per questo motivo che sono convinta il mio problema derivi più da un discorso di "personalità"che dall'alcool in sè.Non só,mi sento molto confusa..In sostanza,voi da chi mi consigliereste di andare:psichiatra,psicologo,psicoterapeuta...E per quanto tempo secondo voi dovrebbe durare questo "percorso"?Grazie ancora per le vostre risposte..!
[#7]
Attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile utente,

come Lei stessa afferma, <<se voglio riesco a stare senza bere nulla anche per diversi giorni senza avere assolutamente nessun tipo di crisi o altro>>.

Quindi si tratta di trovare la necessaria forza di volontà, sia per astenersi dal bere sia per introdurre _cambiamenti_ nella situazione attuale, che portino anche a << trovare una soluzione senza l'uso di nessun tipo di farmaco(lo gradirei molto)>>.

Il successo dipende in gran parte dalla Sua volontà, come pure la durata del percorso di riabilitazione.

Per quanto riguarda lo specialista, può rivolgersi:
- a uno/a psicologo/a per avere dei chiarimenti iniziali;
- a uno/a psicoterapeuta se risultasse necessario intraprendere una psicoterapia;
- a uno/a psichiatra se fosse necessario anche assumere dei farmaci.

[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Sapere sin da adesso, quanto durerà un suo possibile percorso, è impossibile.
Dovrebbe innanzi tutto trovare lo specialista adatto a lei, oltre che per la formazione, per la simpatia, empatia, capacità di farla sentire unica, speciale, lavorare con e per lei in un clima non giudicante ...
solo allora , soprattutto a diagnosi psicologica effettuata, si stabilirà più o meno, il percorso ed il tempo che potrebbe necessitarle.
Consideri, che la psiche ha tempi diversi da quelli soliti.

carissimi auguri
[#9]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile ragazza,

oltre a quello che hanno già scritto i Colleghi, può prendere in considerazione di entrare in un gruppo per persone che bevono molto o che hanno difficoltà con gli alcoolici.

Può fare questa richiesta nella sua AUSL di appartenenza, per vedere se sono attivi percorsi di questo genere.
[#10]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Le suggerisco di chiedere una valutazione ad uno psicologo psicoterapeuta con cui stabilire una relazione terpeutica basata sullla fiducia. Tale relazione terpeutica potra' costituire per lei un sostegno significativo.
Mi associo inoltre al suggerimento del collega Del Signore: nei gruppi formati da persone che hanno problemi con l'alcol si riceve un sostegno importante attraverso la condivisione delle problematiche e le strategie di superamento del problema.
I migliori saluti
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Legga quest'articolo del collega Callina per chiarimenti sulle differenze fra le varie figure professionali:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html

Può rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta, è possibile che almeno una componente del suo disagio sia da trattare psicologicamente; se poi si rendessero necessarie visite mediche o figure professionali di altro tipo, il collega saprà consigliarla.

Tenga presente che alcune forme di psicoterapia si sono dimostrate più adatte ed efficaci per ill disturbo borderline (se di questo si tratta nel suo caso, ovvio), come ad es. la DBT (Dialectical Behaviour Therapy). Può fare una ricerca in rete per documentarsi.

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