Abbuffate

Salve,
vorrei avere alcune informazioni su come poter affrontare un problema con cui ho a che fare da circa 15 anni (ne ho 30 ora). Il mio problema sono le grandi "abbuffate" a cui costringo il mio corpo. Premetto che sono una donna sana, pratico sport, negli ultimi mesi anche costantemente, non conduco una vita particolarmente sedentaria, cammino molto e a tavola riesco a controllarmi molto bene. Queste abbuffate, di solito, avvengono quando sono sola in casa, magari davanti alla televisione e NON dipendono dai miei stati d'animo, dato che ho fatto grandi abbuffate sia in periodi molto felici che in altri decisamente meno felici. Tutto è iniziato a 15 anni circa quando, dopo la morte di mia nonna, che mi ha cresciuta a causa del lavoro dei miei genitori, mi sono ritrovata per la prima volta sola a gestire i miei pasti e le mie ore in casa. Tanto per fare un esempio, in quel periodo sono arrivata a mangiare anche del pane congelato che trovavo nel freezer. Logicamente, queste abbuffate non soddisfano un bisogno reale di cibo, infatti raramente avvengono per fame. La situazione era leggermente migliorata una volta superata l'adolescenza, ma ultimamente questo mio malessere è tornato prepotente e mi spaventa moltissimo. Ho paura che la mia salute possa compromettersi, che il mio rapporto di coppia possa rovinarsi, ho paura di perdere nuovamente il controllo e di arrivare ad un punto in cui sarà troppo tardi pentirsi e cercare di tornare indietro.In poche parole, ho bisogno di qualcuno che mi aiuti ad affrontare tutto questo, perché credo proprio che da sola non potrò farcela. Il fatto è che non saprei proprio a chi rivolgermi, dato che il mio medico di base non è una persona di cui mi fido ed è impossibile farci un discorso che vada oltre la prescrizione di ricette o di visite specialistiche . Vorrei andare in uno di quei centri per disturbi alimentari negli ospedali, ma io non sono bulimica o anoressica e non so se il mio "caso" sia un reale disturbo alimentare.Insomma, sono in piena confusione, vorrei sapere quali sono le prime mosse da fare, a chi rivolgermi (che tipo di medico o psicologo) .
Ringrazio in anticipo per l'attenzione e mi scuso per la lunghezza del messaggio.
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

in questo caso potrebbe trattarsi di un DCA (disturbo del comportamento alimentare).

Qualcosa di simile al Binge Eating Disorder (un termine anglosassone per definire la abbuffate compulsive), diagnosi che può essere fatta solo facendo una consulenza psicologica e può essere trattato con un intervento psicoterapico.

Se così fosse può rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta o in un centro specializzato per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

sarà il medico o lo psicologo a porre diagnosi, eventualmente, di un DCA.
Nel frattempo legga questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html

Esistono terapia mirate che potranno renderLa consapevole di che cosa accade e che Le fa perdere il controllo, e di conseguenza a modificare il Suo comportamento.

Un cordiale saluto

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentili Dottori,
vi ringrazio molto per le vostre risposte. Ho letto l'articolo consigliato dalla Dr.ssa Pileci, l'ho trovato molto interessante, soprattutto per quanto riguarda il problema della gestione dell'autonomia, non a caso io ho problemi a gestirmi anche in altri ambiti, come quello dello studio o delle relazioni con altre persone. Insomma, ho deciso di provare a parlarne prima con il mio medico di base, anche solo per metterlo al corrente di questa mia situazione. Se non dovessi riuscire attraverso il medico di base proverò a rivolgermi ad un centro specializzato.
Vorrei tanto avere intrapreso prima questo percorso, ma purtroppo non mi sono mai resa conto di cosa si trattasse, nel senso che ho sempre pensato che fossero solo stupidi episodi e, paragonandomi ad altre amiche che hanno sofferto di bulimia o anoressia, mi sono sempre sentita estranea a queste problematiche, in quanto non ho mai vomitato dopo le mie abbuffate, né ho mai avuto particolari disagi a causa del mio aspetto, poiché non sono mai stata una ragazza molto grassa ma solo un po' sovrappeso.
Spero di scrivere il prossimo messaggio dicendovi che mi sento un po' meglio, di aver trovato qualcuno che sa aiutarmi.
Cordiali saluti.
[#4]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile ragazza,

non è assolutamente tardi per poter intervenire, deve solo sentirsi motivata nell'affrontare un percorso di cambiamento. Probabilmente il suo comportamento è meno problematico di quello di tanti altri, ma cerchi di non minimizzare paragonandosi ad altre persone.

Se vuole può anche tenerci aggiornati.

Le auguro una buona vita!
[#5]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente potrebbe trovare interessante anche queste osservazioni
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1121-cibo-e-ossessione-quando-la-malattia-sta-nella-dieta.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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