Svezzamento e futuri disturbi alimentari

Buon pomeriggio,
sono la mamma di una bambina di 5 mesi e mezzo che ha iniziato da circa 10 gg lo svezzamento.
Per il momento lo schema della mia pediatra prevede latte materno a colazione, spuntino di frutta a metà mattina, pappa a pranzo (preparata per il momento con 200 ml di brodo di carota, zucchina e patata, 3 cucchiai di farina di mais e tapioca, 5 g di liofilizzato di carne bianca, 2 cucchiai di olio perchè la bambina è un po' stitica, poco parmigiano. A breve comincerò anche con l'introduzione nella stessa delle verdure passate) e nella rimanente giornata altri 3 pasti di latte materno.
Per la prima settimana circa la pappa non aveva il liofilizzato, e la bambina ha dimostrato gradire molto il nuovo pasto, piacere che è andato a diminuire con l'introduzione del liofilizzato.
Adesso mangia volentieri i primi 10 massimo 15 cucchiaini, poi comincia a lamentarsi, ma non serra la bocca o risputa la pappa, continua ad aprire la bocca e manda giù, facendo però un lamento continuo e mostrandosi agitata.

A questo punto mio marito comincia a distrarla con giochini vari, in questo modo lei finisce la pappa con tranquillità, ma io non sono molto d'accordo su questo metodo, perchè a me sembra che la bambina sia assente dal pasto e non sappia nemmeno che sta mangiando.

Tutta questa lunga premessa per arrivare ad un punto che a me angoscia molto, avendo purtoppo per molto tempo visto da vicino la sofferenza di mia sorella che per anni è passata dalla bulimia all'anoressia.

Ora, sono consapevole che i disturbi alimentari non dipendono solo da un rapporto sbagliato con il cibo ma sono un problema molto più complesso, ma mi chiedo se i miei atteggiamenti nei primi rapporti con il cibo di mia figlia possono segnare inevitabilmente il suo futuro rapporto con il cibo...
Come devo comportarmi?
E' dannoso insistere a dare la pappa se lei mostra un disagio, anche se poi continua a mangiare?
E' dannoso distrarre la sua attenzione dal cibo pur di farle finire la pappa?
Dall'altro lato, mi devo accontentare di 10 cucchiaini di pasta e gettare subito la spugna?
Potrebbe essere che si stanca velocemnete e appena sente la pancina un po' piena si stufi?

Premetto che io non ho paura che mangi poco, sono consapevole che se non ha fame è giusto che mangi poco e magari anticipi un po' la poppata del pomeriggio, mi chiedo solo se insistere e fino a che punto, visto che la bimba alla fine, un po' incalzata, la pappa la mangia...

O forse sono io che, consapevole di quello che comporta un disturbo alimentare, sono ossessionata dalla questione e ne sto facendo un problema più grande di quello che realmente è?

Mi scuso della prolissità e ringrazio chi vorrà gentilmente rispondermi.
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Dr. Lorenzo Giacchetti Pediatra, Neonatologo 1.7k 24 43
Gentile utente,
Il discorso sarebbe molto lungo.
In ogni caso credo che la fase di svezzamento debba essere vissuta con più serenità possibile. Senza forzare nei modi e nei tempi e lasciando in parte anche una certa libertà.
Quello che ritengo importante però è che quando mangia la,bambina deve essere cosciente di mangiare. Distrarrà per farla mangiare non è mai educativo.
Se non vuole mangiare glielo riproporrà successivamente. A maggior ragione se cresce bene,
Cordiali saluti

Dr. Lorenzo Giacchetti
Specialista in Pediatria - Neonatologia e Patologia Neonatale, Varese.
Capoclinica Pediatria Ospedale di Lugano (Svizzera)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Giacchetti,
La ringrazio molto per la sua veloce e gentile risposta.
Un saluto.
[#3]
Dr. Lorenzo Giacchetti Pediatra, Neonatologo 1.7k 24 43
Si figuri.
Cordiali saluti
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