Un vostro parere riguardo l'aspetto psicologico

gentili Dottori,sono una ragazza di 23 anni e da mesi convivo con un problema che mi sta rovinando la vita e vivendo già un periodo molto difficile per esser stata lasciata dal fidanzato,si aggiunge anche questo problema a cui ancora,dopo cinque mesi,non è stata data una spiegazione.Ho iniziato ad avere dei problemi durante i raporti intimi con il mio ex fidanzato:un po di secchezza,bruciore durante la minzione dopo il rapporto,che poi andava via dopo qualche ora,perdite,pruriti ricorrenti;insomma non piu tutto nella normalità che avevo vissuto prima di questi episodi che mi hanno chiaramanete portata ad essere particolarmente tesa prima di ogni rapporto.Questi fatti risalgono a circa un anno fa,9-10 mesi fa.Mi accorgo anche circa 3-4 volte dopo il rapporto di aver perso urina.a Settembre è iniziato il vero incubo:un pomeriggio ho iniziato ad urinare molto e molto frequentemente,circa igni dieci minuti.Inizialmente,non ho dato molta importanza al fatto,diciamo che non mi ero "fissata".Dopo circa un mese però inizio a fare delle visite da vari medici:il primo che contatto è un ginecologo a cui spiego il mio problema e mi dice di prendere semplicemnte dei fermenti lattici che tuutto sarebbe passato.Niente risultati.Nel giro di cinque mesi sento ben 4 urolologi;eseguo i seguenti esami:urinolcoltura,cistoscopia,uroflussometria con residuo post minzionale e urotac con mezzo di contrasto(al quale risulto anche allergica)e l'ultimo urologo che SENTO(tra l'altro dall?altra parte dell'italia rispetto a dove vivo)mi dice che sospetta una stenosi dell'uretra e l'esame da effettuare sarebbe stata una cistouretrografia.DEcido di non farla per paura al mdc ed inoltre perchè sembra essere la diagnosi meno verosimile.sento anche un neurologo che mi fa fare una risonanza magnetica cerebrale e midollare.Adesso la situazione è questa:vado in bagno circa ogni due ore ma una volta che urino,dopo circa un quarto d'ora avverto un lieve stimolo ad urinare che poi soddisfo solo quando non ne posso piu,ma non perchè abbia la vescica piena ma perchè devo sentirmi meglio.Non so spiegare esattamenre quello che sento,io avverto una "sensazione".Inoltre durante i rapporti sento forte lo stimolo ad urinare.Mi rivolgo a voi perchè in questi cinque mesi,molti dottori,vedendo tutti gli esami con esito negativo,mi parlano di "problema psicologico",dati anche i miei problemi precedenti di attacchi di panico e ansia,avuti circa 5-6 anni fa e data la sofferenza che sto provando per esser stata lasciata cinque mesi fa.Vorrei un Vostro parere riguardo l'aspetto psicologico e comunque un consiglio perchè mi sento depressa e confusa perchè non vedo una via d'uscita.Vi ringrazio molto.Cordiali saluti
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
La mia esperienza di donna prima ancora che di psicologa mi induce a pensare che la sua sia una infiammazione situazionale, forse dovuta ad una conformazione fisica e ad una particolare sensibilita'.
Comuunque non si puo' escludere che ci possa essere una componente ansiosa
Le e' capitato in altre circostanze di avere questo sintomo? In occcasioni ansiogene? Esami? Paura?
quando era bambina?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile Dottoressa,grazie per la sua risposta così celere e gentile.Non ho mai avuto questi problemi,solo magari in una situazione di ansia andare spesso ad urinare ma comunque il problema si limitava e si concludeva poi con la fine dell'episodio che mi causava ansia,ma mai problemi di questa entità ed importanza.Cosa intende per infiammazione situazionale e conformazione fisica?il mio medico curante afferma sin dall'inizio del problema che si tratta di un problema psicosomatico o somatoforme.Di qualunque problema di tratti,io vorrei solo avere una diagnosi e tentare,se si può di arrivare alla risoluzione di questo problema,perché così non riesco a superare nemmeno il momento difficile a livello sentimentale,che ancora dopo cinque mesi non ho superato.Pensa,sinceramente,in base alla sua esperienza che i sintomi che le ho elencato possano Esclusivamente dipendere da un problema di origine psicologica e non fisica,funzionale ecc?La ringrazio ancora infinitamente
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
Non si puo' escludere che ci sia una componente fisica a mio avviso.
Il parere del suo medico che sia psicosomatica non significa che sia esclusivament ansia.
Il sistema nervoso autonomo potrebbe attivarsi per emozione ma avere una espressione fisica.
Da quello che riferisce lei ha fatto ricerche solo di tio urologico.
Si e' rivolta anche ad un ginecologo?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
la vescica è certamente un organo che risente molto di fattori psicologici.
Penso dovrebbe consultare uno psicologo psicosomatista.

Tenga presente che la vescica è un organo deputato all'eliminazione delle scorie e pertanto è probabile che la tematica stressante sottostante sia imperniata su "urgenze, necessità, difficoltà di eliminazione" di eventi e situazioni che le hanno provocato uno stress psicologico.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile Dott.sa,si mi sono rivolta ad un ginecologo ma come gli altri medici,mi ha detto che non ho nulla,che in base agli esami fatti non vede alcun problema.Forse dovrei sentirne un altro?il fatto è che in cinque mesi il problema si è evoluto,è cambiato...prima pensavo di fare chissà quanta urina,poi una volta che la neurologa mi ha chiesto di fare la raccolta dell'urina mi sono resa conto che non facevo nemmeno mezzo litro di urina.Poi ogni qualvolta uscivo da un dottore,che mi tranquillizzava e mi diceva che non avevo nulla, il problema migliorava sensibilmente.poi di nuovo quando mi salivano dubbi in testa del tipo:"magari di sbaglia,magari ho qualcosa di grave e non se ne stanno accorgendo"peggiorava.in questo periodo ci sono giorni in cui mi viene spesso lo stimolo e giorni meno.Sto impazzendo veramente e non so più a quale santo votarmi.Non mi capacito del fatto che in questi cinque mesi nessuno abbia capito cosa ho!Non so più cosa fare.Lei cosa mi consiglia?
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile dott.sa Sciubba,grazie anche a Lei per la risposta.Collegandomi a ciò che mi dice Lei,mi viene subito da dirle che il rapporto che ho avuto con la persona che mi ha lasciata é stato molto sofferto,ed inoltre sono stata lasciata proprio contro la mia volontà e devo dire che ancora adesso non accetto la scelta.Inoltre in questo periodo ho perso il lavoro,come ho detto,sono stata lasciata,mi sono sentita praticamente abbandonata da tutto e tutti.Continuo però ad avere questo atroce dubbio:il fatto che perdessi urina durante i rapporti,può essere legata a questo problema di minzione frequente sopraggiunto qualche mese dopo,sia sul piano paicologico che fisico?ci sono,esistono dei disturbi psicosomatici,somatoforme che danno problemi così invalidanti come il mio?ed inoltre io ho già contattato una psicoterapeuta,ho fatto poche sedute però,quattro o cinque ma non ho avuto alcun beneficio perché essendo anche in dubbio se si trattasse di un problema fisico o "mentale"io andavo alle sedute ma,come posso dirle,un po' scoraggiata,demotivata dal non avere la certezza che si trattasse in realtà di un problema psicologico.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
Anzitutto escludiamo che lei abbia "qualcosa di grave" e si tranquillizzi su tale punto.
Come le consigliava la collega forse lo specialista piu' adatto a lei e' uno psicoterapeuta specializzato in psicosomatica.
Lui sara' in grado di fare una sintesi fra i sui disturbi fisici e le cause che potrebbero essere somatoformi o somatiche ma attivate dall'ansia.
Si metta in cerca di uno specialista di questo tipo e ci tenga informati!
I migliori saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie mille Dottoressa!siete così gentili e disponibili e anche se sembra assurdo dirlo,almeno per me,siete stati così rassicuranti!Vi farò sapere.augurandomi di darVi buone notizie...lo spero con tutto il cuore perché non si può vivere così.coddiali saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
la zona pelvica nelle donne, vescica, utero, ovaie, è spesso investita di tanto altro, oltre il loro aspetto funzionale.

La sintomatologia è comparsa proprio durante l'intimità, poi la relazione con il suo ragazzo si è conclusa e l'organo ha continuato a darle fastidio, con minzioni ed accertamenti continui, come se le volesse ricordare il problema.

Consideri che l'iperattività vescicale dipende da tantissimi fattori,e clusi quelli organici come ha fatto già lei, quelli psicologici e di memoria coprorea della sintomatologia pregressa devono essere analizzati( come il dolore dell'arto fantasma).

Ansia, deflessione del tono dell'umore, rapporto con la propria fisicità, sessualità, modalità di scaricare l'ansia, ecc....

Di notte le succede ugualmente o solo in fase di addormentamento?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile Dott.sa,la notte non mi capita mai di alzarmi per andare ad urinare.Ma se mi sveglio la notte,sento comunque di avere lo stimolo,ma poi mi riaddormento.Quando vado a letto cerco di prendere sonno subito altrimenti so che devo alzarmi e urinare se no non riesco a prendere sonno in Santa pace.La mattina mi alzo ma non con la vescic pienissima.Cioe é da cinque mesi che praticamente non sento più il normale stimolo ad urinare e nemmeno l'utenza minzionale che capita normalmente quando non si urina da molte ore.inizialmente,nei primi due mesi diciamo che non mi sentivo esasperata da questo problema,ma poi man mano che facevo visite,esami,la persona che volevo non mi stava accanto mi sentivo sempre più esasperata e disperata.Il mio umore è pessimo,sono sempre arrabbiata,scatto per niente.Prenetto che sono sempre stata una persona abbastanza nervosa,ma adesso sono veramente insopportabile,me ne rendo conto.Non sopporto nessuno e niente e piango spessissimo per qualsiasi cosa.mi sento un po' depressa ma non presento,almeno credo i sintomi classici della depressione,dato che ho un caso in famiglia di depressione e so bene cosa sia.
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentili Dottori,
Sono praticamente,dopo cinque mesi nel buio più totale,anche perché l'urologo che adesso mi sta seguendo(quello che mi ha consigliato di fare urotac)mi ha programmato per la settimana prossima un esame urodinamico.Quindi io mi trovo sempre a dover avere in testa il dubbio che sia un problema fisico,non psicologico.Cerco a tutti i costi una soluzione,che non mi viene data e mi spazientisco,mi innervosisco.Inoltre sono stanca di fare esami,visite,ecc.Vorrei cercare di andare avanti,vivere in tranquillità senza pensare praticamente 24h su 24,nel vero senso della parola,al problema di urinare.Vorrei alzarmi un giorno e non avere più il problema,così che potrei riuscire a relazionarmi anche con maggiore facilità a nuove conoscenze,ma non riesco proprio ad aprirmi perché poi penso che quando dovrà arrivare l'intimità con un'altra persona io non sarò "libera" e tranquilla;avrò problemi di secchezza,dolore magari,sentito lo stimolo di urinare durante il rapporto.Come potrei io riuscire in questo stato a stabilire una nuova relazione?che cosa devo fare?e soprattutto a chi devo rivolgermi esattamente?perche in questi cinque mesi ho fatto talmente tante visite da così tanti dottori per paura che magari uno fosse meno bravo di un altro e non riuscisse a capire il mio problema.Anche se si trattasse di un problema psicosomatico,penso sia fondamentale che lo specialista a cui dovrò rivolgermi,sia preparato,attento e interessato veramente alla risoluzione del mio problema tanto quanto me!Vi chiedo un ulteriore consiglio.Vi ringrazio tanto.cordiali saluti.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
Ci eravamo lasciate ieri sera con un'atmosfera di fiducia e la leggo stasera di nuovo piena di dubbi e domande.
Vorrei invitarla ad avere fiducia!.
Completi gli esami diagnostici che le sono stati prescritti con un po' di serenita'. Molto spesso gli esami vengono prescritti per escludere piu' che per trovare patologie. Sono indicazioni preziose.
Se i risultati avranno escluso qualsiasi disturbo organico passera' a verificare l'ipotesi psicosomatica.
La qualita' dell'intervento non la si puo' sapere ora.
Intanto si informi all'Ordine degli Psicologi della Puglia.
Fara' qualche colloquio preliminare e scegliera' un/una collega con il/la quale le sembrera' di potere fare un lavoro proficuo e che le dia fiducia.
In quella sede potra' portare tutti i dubbi e le preoccupazioni che ha espresso qui a noi e tutto sara materiale utile alla terapia.
Molti auguri!

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
mi associo a quanto le ha consigliato la mia collega.
Tenga presente che persino le Psicoterapie Brevi richiedono un minimo di 10 sedute (20 per i casi più gravi) prima che si possa ragionevolmente dire che non hanno ottenuto risultati.
E' ovvio che non è facile associare un disturbo fisico a uno stress psicologico, ma se leggesse qualcosa ad es. sulle recenti scoperte di Candace Pert (può trovare qualcosa su internet) sulla trasmissione delle emozioni dal cervello ad organi e tessuti le sarebbe più chiaro come mai anche i medici stiano arrivando a conclusioni del tipo: "tutto il corpo pensa" "tutto il corpo sente emozioni"
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentili dottoresse,
Ci sono dei giorni in cui riesco a stare più tranquilla e giorni meno,mi prende la smania di cercare,fare ricerche su internet in ogni momento della giornata,cercando di trovare caso simili ai miei,ma nulla.È qualcosa di insopportabile,ogni ora la sensazione di dover urinare...sono molto stanca.Comunque mi chiedo:ma se nemmeno la psicoterapia dovesse funzionare?io sarei propensa a chiedere al mio medico di associare una terapia farmacologica qualora l'esame urodinamico dovesse uscire negativo.Poi la mia neurologo mi ha consigliato un centro d'eccellenza per far valutare la mia situazione in campo neurologico perché l'esito della risonanza magnetica evidenziava un'ernia al disco d9 d10,qualora quest'ultima possa dare dei problemi al midollo ecc.Ma il mio medico curante e altri Dottori mi hanno detto che è pressoché insignificante e che è difficile possa dare questi problemi.comunque Vi chiedo ancora un'ultima cosa:ma questo problemi psicosomatici,somatoformi(non so se e quale differenza ci sia),è possibile che si protraggano per così tanti mesi?Rinnovo saluti.Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
I disturbi somatoformi sono quelli che si esprimono sul "soma" corpo , quelli psicosomatici sono quelli che originano dalla sfera psichica ma coinvolgono il corpo e questo penso sia il caso. La sua esigenza di urinare e' reale, ma probabilmente origina da una problematica psichica.
I distubi psicosomatici possono durare molto a lungo perche' per eliminarli bisogna curare la psiche e possono risiedere in livelli molto precoci dello sviluppo.
E' la psiche ad essere sofferente, ma tale sofferenza non si esprime nella modalita' psichuca ad es in irritailita', nervsismo, fobie, ma finisce direttamente sul soma.
Sono disturbi delicati perche' bypassano la coscienza e il soggetto non puo' gestirli tramite le risorse psichiche. Queste vengono purtroppo neutralizzate .
Spero di avere risposto alle sue domande cara signora.
RIguardo quell'ernia dorsale chieda il parere ad altri neurologhi prima di intraprendere costose cure che potrebbero non essere risolutive per il suo problema.
I migliori saluti
[#16]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile dottoressa,mi scusi,non ho ben capito.quindi lei pensa che dovrei rivolgermi ad altri neurologi per accertar mi che il mio problema sia neurologico?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Le e' stata diagnosticata l'ernia dorsale D9-D10. Un neurologo l'ha indirizzata a quel centro di eccellenza, mentre il suo medico curante pensa sia irrilevante per il suo problema.
Per avere un altro parere le consigliavo di interpellare un altro neurologo. Se confermera' il parere del suo curante l'ipotesi si chiude.
Di nuovo
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie dottoressa.io a parte i soldi che ho speso in cinque mesi,che,le assicuro,sono veramente tantissimi,vorrei solo arrivare alla risoluzione del problema!spero di farcela.vorrei arrivare ad una diagnosi e affrontare ciò che c 'è da affrontare.Sono determinata,positiva in alcuni momenti,ma questo non mi porta alcun sollievo al problema.Grazie infinite per i consigli e per la gentilezza e disponibilità.Cordiali saluti.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
aggiungerei alla chiara spiegazione sui disturbi psicosomatici della mia collega alcune considerazioni:
nei disturbi psicosmoatici la tematica psicologica alla base di essi, si scarica sul corpo bypassando la coscienza; ciò può avvenire per vari motivi: ad es. perchè l'individuo non ha chiari i passaggi psicologici e gli eventi correlati che hanno scatenato uno stato di stress, oppure perchè l'individuo ha già valutato a livello inconscio che non può intervenire con le parole o il comportamento per neutralizzare gli agenti stressanti.
In ambedue i casi c'è una difficoltà a consultare uno psicologo per ovvi motivi: perchè non è chiaro alla coscienza che si ha a che fare con fattori psichici scatenanti, e spesso perchè inconsciamente si è già ritenuto di non potervi far fronte.
Lo psicologo tutttavia può, da agente esterno, individuare più facilmente i passaggi psicologici presumibilmente alla base dei circuiti mente-corpo e trovarvi soluzioni a volte molto più facili di quanto si pensi.
Ovviamente lo psicologo lavora con ipotesi interpretative sulla base di quanto vede e sente, ma la sua modalità di lavoro non differisce in modo sostanziale da quella che utilizza per altri disturbi pèrevalentemente psichici (anche i distubrbi mentali hanno spesso dei correlati somatici)
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentilissima Dottoressa,la mia "ostilità"nei confronti di uno psicologo,deriva dalla paura che i medici,i numerosi medici,a cui sinora ho sottoposto il mio caso,non abbiano "capito"il mio problem,la mia patologia;che non abbiano quindi scoperto ancora cosa io abbia.Ho fatto tanti esami,tante visite e mi dico:"ma possibile che ancora non si sappia cosa c'é che non va,che non si arrivi alla risoluzione del problema e che nessun medico abbia preso x così dire"a cuore"il mio caso,la mia situazione e si sia impegnato a parlare,capire esattamente cosa sto passando,quanto disagio mi crea questo problema!
La minzione frequente o pollachiuria è sopraggiunta esattamente il giorno dopo in cui sono stata lasciata,dopo una situazione travagliatissima e sofferta x tanto tempo.Mi rendo conto sicuramente che ho un problema serio x quanto riguarda la rassegnazione,perché rimugino continuamente tutto il giorno e mi arrovello il cervello a chiedermi perché mi abbia lasciata,perché sono andate così le cose,sul fatto che non riesco a lasciarlo andare e andare avanti.è come se io avessi una dipendenza da quest!uomo.Ho abbandonato dignità,orgoglio,amore proprio pur di cercare di farlo tornare da me.Eppure sono una ragazza carina,non mi manca certamente la possibilità di trovare un'altra persone o comunque godermi il mio stato da single!inoltre sono contonuente nervosa,self-control zero completo,scatti di rabbia,di pianto e mi vergogno ad essere così.Vorrei essere più calma e riflessiva,non avere questi scatti che mi fanno sembrare una pazza.Se non avessi il problema della pollachiuria e problemi intimi vivrei più tranquilla e il mio stato psicologico sarebbe sicuramente migliore.Secondo il Vostro pare mi dovrei rivolfere quindi ad uno psicosomatista e non ad uno psicologo?Vi ringrazio vivamente per la gentilezza.Cordiali saluti.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
Forse la confondiamo con tutti i terrmini tecnici che utilizziamo.
Leb deve rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta. Alcuni psicoterpeuti sono specializzati nella cura dei disturbi psicosomatici . Questo e' lo specialista che fa per lei.
I migliori saluti
[#22]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
La ringrazio nuovamente.Cordiali saluti
[#23]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazza,
esattamente come dice la collega, anche in considerazione dei sintomi di nervosismo ecc. il professionista che fa per lei è uno psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi psicosomatici. Il termine "psicosomatista" significa appunto "esperto in disturbi psicosomatici".
Leconsiglio anche di leggere il mio articolo sulle "storie sentimentali non chiuse"
Lo trova nella mia pagina professionale in questo stesso sito di Medicitalia.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie Gentile Dottoressa.Vi farò avere notizie e Vi aggiornerò sulla mia situazione.Grazie.Cordiali saluti