Una nonna che ha sofferto

Gentili dottori,
vorrei parlare di questo mio problema che perdura oramai da un anno, per cui non ho ancora chiesto aiuto a nessuno.
Ho subito un trauma emotivo abbastanza rilevante un anno fa, in seguito ad una relazione fallita su cui contavo decisamente molto. Nonostante non abbia mai avuto ne manifestato comportamenti repellenti, dipendenze affettive, gelosie, ossessioni riguardo alla partner e non abbia problemi sessuali di nessuna sorta, questa breve relazione di pochi mesi (4) è naufragata a causa di un mio periodo di stress causato da grande carico di studio, lavoro e colleghi inadeguati. Problemi relativi al solo periodo in questione. Questo ha determinato un progressivo allontanamento della partner, che proprio quando questo periodo stava per finire, ha deciso di troncare e frequentare un'altra persona, con cui sta tutt'oggi. Specifico, che in questa relazione non c'è stato mai sesso, sia per causa sua che trattava l'argomento come un forte tabù, sia per causa mia, che imprigionato dallo stress e dal poco tempo, non sono mai riuscito a prendere l'iniziativa. Ad oggi, ogni giorno da quasi un anno, provo forte dispiacere, malumore, ansia al risveglio e forte senso di colpa. Inoltre non riesco ad accettare l'accaduto, penso incessantemente alle cause, al perché proprio quando avevo una relazione che reputavo perfetta, gli altri frangenti della vita mi sono diventati estremamente ostili in tutti i campi, dalla università, ai colleghi e ad altri problemi che solo in quel periodo si sono verificati, al punto da lasciarmi con la sensazione che tutto sia stato fatto apposta.
Non so se sia depressione o meno. Non ho mai avuto precedenti e ho superato senza problemi numerosi traumi, come gravi lutti in famiglia. In alcuni momenti riesco anche a non pensarci e a passare momenti di felicità, ma basta rimanere un attimo in silenzio o da solo, per tornare al passato. Quando mi si presenta qualche difficoltà, anche banale, l'umore si ricollega a quel fatto e certe volte credo di non poter farcela ad andare avanti così, di essere sfortunato e inadeguato, che non passerà mai e che la mia vita è rovinata per sempre da questo spettro.
Preciso che ho avuto una nonna che ha sofferto di depressione grave.
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazzo,
sebbene la sua descrizione sia precisa e colma di dettagli, non è possibile porre una diagnosi on line, non solo perché vietato dalle Linee Guida del sito, ma soprattutto per correttezza e deontologia professionale.
Di certo, comunque, il suo disagio è evidente, qualunque "nome" esso abbia.
Pare ingabbiato in questa fase del suo passato che continua a condizionare il suo presente.
Per evitare che tali condizionamenti perdurino anche rispetto al suo futuro, credo sarebbe veramente opportuno rivolgersi di persona ad uno psicologo, che possa valutare approfonditamente la situazione e suggerirle una strada per tornare a star meglio.
Come mai fino ad ora non ha richiesto aiuto?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile ragazzo,
come sottolineato dalla collega Scalco anch'io le consiglio di rivolgersi ad uno specialista dal "vivo" per una consulenza psicologica, un consulto online infatti non può darle le risposte che sta cercando e sopratutto non può darle l'aiuto di cui ha bisogno.
Che si tratti di depressione, ansia o semplicemente di un momento difficile della sua vita la cosa su cui dovrebbe soffermarsi sono le difficoltà che sta vivendo in questo momento.

"Ad oggi, ogni giorno da quasi un anno, provo forte dispiacere, malumore, ansia al risveglio e forte senso di colpa"

Un anno è un periodo di tempo molto lungo e lascia pensare che queste difficoltà non spariranno da sole, ma che per superarle sia necessario chiedere aiuto; mi creda spesso questo è il passo più difficile da compiere si rivolga ad uno psichiatra o ad uno psicologo della sua zona troverà tutto l'aiuto necessario per superare questo momento così difficile e doloroso.
La saluto con affetto e mi aggiorni pure se crede.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per le risposte.
Non mi sono rivolto a nessuno fino ad ora perché credevo che il fatto di rivolgermi ad uno psicologo sia come "accettare" di avere un problema patologico, pensando che la consapevolezza di questo possa farmi stare peggio.
Ho sempre pensato che debba rivolgersi a dei professionisti chi ne ha davvero bisogno e confidavo sul fatto di potercela fare da solo, che in confronto a molti altri problemi il mio fosse insignificante.
Ma fino ad ora non sono riuscito a superarlo. Proverò a compiere questo passo insieme a qualcuno.
Cordiali saluti.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

secondo me il problema sta qui: "Quando mi si presenta qualche difficoltà, anche banale, l'umore si ricollega a quel fatto e certe volte credo di non poter farcela ad andare avanti così, di essere sfortunato e inadeguato, che non passerà mai e che la mia vita è rovinata per sempre da questo spettro. "

ovvero nella Sua convinzione distorta della situazione.

Sarebbe opportuno correggere tale convinzione perchè spesso sono le idee e le convinzioni che ci creano problemi.

Forse il problema non è neppure il fatto che la storia si finita e che una persona per Lei speciale sia sia allontanata, quanto il significato che ha per Lei e soprattutto la condanna ad un destino certo di sofferenza.

Sicuramente vivere con questa "certezza" non è semplice e neppure divertente...

Ecco perchè sente un grande peso.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr.essa Pileci,

il problema è nato sicuramente dall'allontanamento di questa persona, anche perché prima sono sempre stato una persona piena di vita, felice e con ottimi risultati in ogni campo della vita. Non mi è mai capitato di dare certi significati a eventi e relazioni passate. La mia convinzione è motivata dall' ideale di partner che avevo già prima di conoscerla (non che ho costruito in seguito) e che ho effettivamente incontrato in lei. Quel che mi piacerebbe sapere è se questo è un problema comune a chi ha avuto una esperienza come la mia e soprattutto se è risolvibile con un percorso adeguato.

Grazie, cordiali saluti.