La bugia

Buon giorno
Da alcuni mesi impartisco ripetizioni a una 13enne. Brevemente descrivo che proviene da una famiglia normale, 3 figli, ma con i genitori in continuo conflitto e minacce di separazione e una madre che, forse per sfuggire ad una situazione familiare pesante, è sempre stata assente da casa (oltre il lavoro, frequenta corsi di ogni genere ecc.). La madre tende ad usare le mani per educare i figli e da ciò che mi ha raccontato una precedente insegnante, spesso picchia con violenza la ragazzina che non vuole studiare. All'inizio la ragazzina arrivava a lezione dicendomi: "oggi ho preso 9 in storia". Io le facevo i complimenti e ci abbraciavamo. Un altro giorno mi ha raccontato che l'insegnante di matematica le aveva detto: "ma come ha fatto a farti recuperare così tanto?". Un'altra volta mi ha detto che l'insegnante di matematica voleva conoscermi. Devo dire che ho assunto da subito un atteggiamento prudente e ho iniziato ad osservare i suoi comportamenti. Un giorno la madre mi chiama per dirmi che durante il ritiro di una scheda le insegnanti le avevano riferito di essere disperate a causa del comportamanto della ragazzina. Ha atteggiamenti ribelli, risponde male, le hanno dovuto sequestrare il cellullare ecc. I voti della scheda erano bassi. Ho chiesto alla madre di farmi portare la scheda ma pare che la ragazza non abbia voluto. Però quando è venuta a ripetizione si è lamentata perchè le avevano abbassato tutti i voti. La madre invece mi ha confermato che è il suo rendimento. Anche ieri mi ha parlato di un 9 in italiano. Percepisco che affettivamente è
un' adolescente sola. Ho cercato di richiamare la madre a starle più vicino ma mi ha detto chiaramente che non la sopporta. La ragazzina manifesta il desiderio di trattenersi a casa oltre l'orario di lezione e qualche volta l'ho accontentata e insieme abbiamo ascoltato musica e parlato. Capisco che i suoi bisogni affettivi sono enormi e purtoppo io , a causa di altri impegni, non posso farmene carico e forse non è il mio compito. Mi accorgo che dice bugie non solo sui successi scolastici ma anche sulla sua vita extrascolastica. Vorrei capire perchè questa ragazza dice le bugie e da cosa nasce in genere il bisogno di dirle. Grazie. Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

comprendo il suo stato di apprensione per questa giovane ragazza, ma a mio avviso non sarebbe opportuno entrare in situazioni e dinamiche che per lei sarebbero difficili da gestire.

Le ricordo che comunque non è compito suo, può al massimo chiedere qualche chiarimento alla madre, ma in linea generale dovrebbe limitarsi al suo lavoro.

Come mai si sente così presa da questa situazione?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara Utente,

credo che la risposta che cerca se la sia già data nella narrazione che fa della situazione familiare della ragazzina.

Probabilmente è l'unico "stratagemma" che è riuscita a trovare per catalizzare su di sé le attenzioni che possano, in una certa misura, compensare il vuoto affettivo da cui sembra essere circondata.

Capisco che lei non possa farsi carico e, concordo sul fatto che non sia neppure compito suo sopperire a questa mancanza d'affetto.

Ciò che forse può fare, in modo un po' più incisivo, è provare a far leva sulla madre parlandole nuovamente in modo chiaro della situazione che la preoccupa.

Non ci sono altri parenti della ragazza che possano fungere da supporto?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
Il perche' delle bugie potrebbe essere semplice: per essere ben accetta, per edulcorare la realta'.
Ma questo non spiega molto.
Gli adolescenti sono molto a rischio quando manifestano dei disagi psicologici.
A mio avviso per "mettere in sicurezza" questa ragazza occorrerebbe un intervento specialistico.
Non possiamo sapere infatti quali temi si agitino nel suo animo e anche se lo sapessimo non avremmo chances per aiutarla.
Parli con la madre e cerchi di concordare con lei un'azione opportuna
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
concordo con lei che non sia suo compito farsi carico dei problemi di questa ragazza, ma dovere dei suoi genitori.

<Vorrei perchè qusta ragazza dice le bugie e da cosa nasce in genere il bisogno di dirle. >

E' probabile che le cause siano connesse a quanto ci ha descritto a proprosito della sua famiglia, tuttavia il suo comportamento dovrebbe essere decodificato attraverso elementi precisi che non è possibile raccogliere da qui.

Bene l'atteggiamento prudente, lo conservi, sta facendo il suo lavoro nel migliore dei modi, mi fermerei al suo compito di insegnante, ha già fatto il possibile, eviterei di farmi manipolare, rischierebbe forse di addentrarsi in problemi che probabilmente richiederebbero un aiuto esperto, senza nulla togliere a lei e alla sua buona volontà.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Mi sento presa da questa situazione perchè percepisco che la ragazza anche quando mi dice che l'isegnante di matematica desidera parlarmi, sta chiedendo che qualcuno si occupi di lei. Io vorrei fare ciò che posso, non solo ciò che mi è dovuto. Io quando faccio ripetizioni, instauro sempre un rapporto che va oltre lo studio, poichè do lezioni gratuitamente, come volontariato. Ho fatto la stessa cosa con altri giovani e devo dire con successo. Ma è la prima volta che mi capita uno studente che mi dice le bugie. Poichè non sono una psicologa, vorrei capire, indipendentemente dal caso, il motivo per cui si dicono le bugie. Anche una mia amica che ha una ragazzina di 12 anni in affido, mi ha parlato di questo problema. La domanda è : "perchè si dicono le bugie?" Grazie per la sua cortese risposta. Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>La domanda è : "perché si dicono le bugie?"<<

difficilmente si può rispondere alla sua domanda. Questo, come qualsiasi altro comportamento, non può essere estrapolato dal contesto nel quale si mette in atto e senza una conoscenza approfondita della ragazza, della sua famiglia ecc.

E' molto nobile da parte sua fare volontariato, ma la invito a riflettere su questo punto:

>> Io vorrei fare ciò che posso, non solo ciò che mi è dovuto. Io quando faccio ripetizioni, instauro sempre un rapporto che va oltre lo studio<<

rischia di creare delle relazioni troppo "invischiate".
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
E' ammirevole la sua cura verso questi ragazzi! Complimenti!

Il perche' si dicano bugie e' soggettivo:
Puo' essere un modo di edulcorare la realta' quasi in buona fede, sperando che questo non vedere il negativo delle cose basti a farlo sparire o a ridimensionarlo.
Potrebbe invece essere una manipolazione intenzionale, appresa magari in famiglia o non "educata".
Esprime comunque una solitudine enorme, una barriera fra lei e il mondo di cui non si fida.
E' su questo aspetto della "non autenticita'" che dovrebbe essere aiutata.
I migliori saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Professoressa,
le bugie e non solo adolescenziali, vanno interpretate ed ascoltate, come le hanno già detto i Colleghi, possono avere svariati significati, che vanno dal rendere la realtà più accettabile, colorata, profumata, al colmare un vuoto affettivo o una fase di crescita..
Solo uno psicologo, può, sempre che madre e figlia volessero, approfondire la questione.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it