Timidezza e ansia sociale

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni al quinto anno di università. Sono da sempre stata una persona timida e piuttosto insicura, per una bassa autostima che mi ha creato problemi soprattutto a livello delle relazioni interpersonali, con persone che conosco poco/non conosco o con cui mi sento inferiore, circondandomi di pochissimi amici fidati. Sono molto sensibile e suscettibile al giudizio degli altri, non vorrei mai fare brutte figure e ho il terrore di apparire agli altri diversa da ciò che realmente sono, cosa che purtroppo capita spesso per colpa della mia timidezza e introversione. Se scrivo è perchè temo che questo mio aspetto possa avere influenze negative sui miei obiettivi....mi spiego meglio: ho scelto una determinata facoltà con l'idea ben precisa di cosa mi sarebbe piaciuto fare un domani, ma adesso che mi trovo a livello pratico a dover affrontare un tirocinio e ad avere a che fare direttamente con dei professori, ho iniziato a sviluppare un'intensa ansia. Ci tengo molto a fare una bella figura, ma per colpa dell'ansia sto rischiando di ottenere l'effetto opposto. Divento spesso rossa, ho palpitazioni, mi trema la voce, non riesco ad avere una comunicazione efficace e a esprimere chiaramente ciò che vorrei dire... Ho sempre paura di non essere all'altezza, mi sembra che gli altri miei compagni (alcuni anche meno interessati di me) siano molto più in gamba... eppure è quello che sognavo di fare da una vita e mi piace molto... ma non riesco a vivere questa situazione in modo sereno. Ho un sogno da realizzare e mi sembra che io stessa sia il mio unico ostacolo.
Chiedo a voi consiglio, come posso affrontare questo problema? Secondo voi di cosa si potrebbe trattare? io mi rispecchio nella descrizione della fobia sociale e del dep...potrebbe davvero trattarsi di uno di questi disturbi? So bene che da un semplice scritto possa essere difficile fare una diagnosi ma quello che vorrei sapere è soprattutto la gravità della mia situazione....se ad esempio, potrei necessitare di psicofarmaci. Grazie mille in anticipo!
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> non vorrei mai fare brutte figure
>>>

Da un punto di vista comportamentale c'è un solo modo per uscirne: imparare a fare piccole brutte figure in modo controllato, per inspessirsi la pelle e diventare progressivamente meno sensibile. Si ampliano i propri limiti e zona di comfort, ossia s'impara a sentirsi a proprio agio anche in situazioni sub-ottimali. E la vita diventa più ampia e degna di essere vissuta.

È un compito nel quale si può riuscire anche da soli, ma si fa molto prima facendosi aiutare da uno psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, ad esempio ad approccio breve strategico o comportamentale.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Da quello che ci riferisce la sua timidezza include vari ambiti della sua vita non solo lo studio. Quindi forse la syua attenziine si deve rivolgere al contesto familiare, all'educazione ricevuta, alle possibilita' avute per misurarsi con i diversi contesti.
Ha fratelli/sorelle? I genitori sono stati attenti a lei da bambina?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile ragazza,
non è possibile oltre che vietato dalle linee guida del sito fare o anche solo ipotizzare una diagnosi online, quello che posso dirle tuttavia è che di qualsiasi disturbo si tratti o fosse semplicemente un problema di bassa autostima o di timidezza eccessiva ci sono diversi trattamenti che la possono aiutare in modo molto efficace e duraturo.
L'autostima infatti non è una qualità innata, ma un qualcosa che ciascuno di noi si costruisce a partire dalla propria infanzia e che, qualora fosse carente, può essere sempre migliorata in qualsiasi momento della vita.

"Divento spesso rossa, ho palpitazioni, mi trema la voce, non riesco ad avere una comunicazione efficace e a esprimere chiaramente ciò che vorrei dire..."

Anche il parlare in pubblico, o con persone che rivestono uno status superiore al nostro come può essere un professore o un datore di lavoro, è una competenza che può essere appresa in qualsiasi momento della vita acquisendo delle tecniche per gestire l'ansia nel momento in cui questa diviene eccessiva.
Le consiglio di rivolgersi al Consultorio della sua città oppure provi ad informarsi se presso la sua Università esiste un servizio di assistenza psicologica per gli studenti, parlando con un professinista potrà non solo ricevere una risposta alla sue domande, ma soprattutto un aiuto concreto per superare le difficoltà che sta incontrando.
La saluto con affetto
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
" Sono molto sensibile e suscettibile al giudizio degli altri, non vorrei mai fare brutte figure e ho il terrore di apparire agli altri diversa da ciò che realmente sono, cosa che purtroppo capita spesso per colpa della mia timidezza e introversione."

Gentile Utente,

ciò che Lei teme e di cui è carente è imparabile.
Legga questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto