Eccessiva timidezza e problematiche sociali

Buongiorno. Vorrei sottoporvi un quesito per me importante per intraprendere la "retta" via sulla cura del mio attuale problema.
Cercherò di essere il più breve possibile.Ho 32 anni e qualche anno fa ho sofferto di ansia, attacchi di panico legati alla paura di avere qualche malattia (sempre smentita).Ho avuto periodi "negativi" ma anche periodi "positivi" in cui avevo superato il momento e stavo bene.Ultimamente ho notato qualche ricaduta soprattutto in situazioni un po' stressanti, ma tutto sommato sono sempre riuscito a gestire la situazione.Il problema però nasce dalla mia timidezza e riservatezza che mi ha sempre contraddistinto.Ho sempre avuto scarsa fiducia in me stesso,e mi sono sempre visto inferiore agli altri.Ora ho un buon lavoro,vivo bene,ma ho nel passato qualche insuccesso e per motivi a me sconosciuti questa "timidezza" è esplosa e ultimamente ho seri problemi sociali.Per "seri" intendo che sia nella vita sociale che sul lavoro quando devo interagire con "certe" persone inizio a sudare,arrossire e agitarmi.E' facile che tra colleghi anche per discorsi banali arrosisca e pure con amici.Questo effetto non avviene con tutte le persone,solo quelle con cui magari ci ho già fatto una pessima figura oppure sconosciuti che mi rivolgono domande personali.Mi succede soprattutto quando nella situazione non ho vie di fuga mentre ad esempio succede raramente se sono per strada...o ad esempio al buio dove il mio interlocutore non può accorgersi del mio stato d'animo.Quindi banditi i colloqui, la vita sociale normale e un continuo meditare come fare a sfuggire a tutti...o per lo meno a chi mi crea questa agitazione.Ripeto..con alcune persone invece non ho questa "reazione".. Quello che vi chiedo è un consiglio su come affrontare e "guarire" questo problema. E' da troppo che vado avanti così e non ne posso più. Mi sto "tarpando" le ali da solo sia dal punto di vista sociale che lavorativo. Ho paura ad affidarmi ad una cura farmacologica..vorrei tentare una strada più "sana"...anche perchè se riesco a combattere questa "eccessiva" timidezza riesco anche a tornare a vivere dignitosamente insieme agli altri....

Ringrazio anticipatamente chiunque mi saprà consigliare...

Saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente non esistono cure più "sane" rispetto ad altre se siamo nell'ambito delle varie specializzazioni della medicina scientifica.
Detto questo potrebbe affrontare il problema con uno psicologo-psicoterapeuta affinchè possa aiutarla a trovare strategie più funzionali per relazionarsi agli altri.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

legga questo articolo, potrà trovare spunti di riflessione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive il mio collega, dr De Vincentiis.
Ritengo che rivolgersi ad uno psicoterapeuta di persona sia la strada migliore per cercare di comprendere al meglio il problema.
Quello che mi pare chiaro è che sta mettendo in atto un evitamento serrato di quelle situazioni che le innescano ansia. Questo meccanismo è alquanto dannoso poiché tende a rafforzare il problema, abbassando ulteriormente il senso di autoefficacia.
Sembra molto influenzabile dal giudizio degli altri, a quanto gli altri possano pensare di lei.
Purtroppo non ci sono soluzioni che possiamo suggerire che siano risolutive, visti i limiti di un consulto on line.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/