Svenimento durante prelievo ematico

Salve, scrivo a voi in quanto preoccupato da questa problematica.
Tempo fa dovetti fare un prelievo di sangue di ben 5 provette, alla terza cominciai a sudare, avere sensazione di vomito, peso addominale, non mi sentivo più le gambe e mi fischiavano le orecchie, dopodichè svenni. In tanti prelievi (di minore durata) non mi è mai capitata una cosa simile. Qualche giorno fa ero solo a casa e mi sono ferito, mi è uscito molto sangue e alla vista di quest' ultimo mi stavo sentendo nuovamente come in ambulatorio per il prelievo, Allora ho cercato di controllare la fase pre-svenimento cercando di stare vigile altrimenti sarei svenuto in terra. Sono corso a prendere il telefonino e chiamare aiuto, Ho preso dell' acqua e zucchero mi sono steso. Alla fine sono riuscito a rimanere vigile, ma non avendo mai avuto di questi problemi (per intenderci prima dell' avvenimento in ambulatorio ero persino capace di guardare un intervento a cuore aperto) mi preoccupo trovarmi in qualche spiacevole situazione. Molte altre volte mi sono ferito e non mi è accaduto niente a livello di svenimenti e non capisco perchè stavolta sia accaduto ciò.

Che fare?
Grazie mille
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

ha già chiesto un parere al suo medico curante per questi svenimenti?
Ci sono altre situazioni della sua vita che possono preoccuparla oltre a quello che scrive?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Gentile utente,
Ha chiesto ai medici dell'ambulatorio se, per caso, lo svenimento fosse dovuto alla quantità di sangue del prelievo? Se lei avesse avuto una spiegazione, si sentirebbe, ora, più tranquillo? Ad ogni modo, lei ha avuto paura che potesse ricapitarle una cosa simile ed è', probabilmente, entrato in ansia. Svenire, psicologicamente parlando, può essere una metafora di paura di perdere il controllo. Le chiedo, quindi, se nella sua vita attuale ha qualche timore, evidente o nascosto, rispetto alla gestione di se' o di eventi fuori di se'. Le sue relazioni, il lavoro o lo studio, i rapporti familiari, come vanno?
Comunque, lei ha saputo intervenire in modo congruo, rilassandosi e ha potuto superare il momento. Le consiglio, da una parte, di chiedere al suo medico per escludere qualsiasi problema organico, e, dall'altra, riflettere se vi sono problemi attuali che possano essere per lei fonte di qualche preoccupazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
i timori ci sono ma credo che sia così per tutti, solo che non a tutti succede quello che è accaduto a me, non credo che la paura di esternare le proprie scelte possa causare ciò, poi non lo so, mi dica lei
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Secondo il punto di vista della teoria cognitivo-comportamentale è possibile che Lei sia svenuto accidentalmente quella prima volta e che però a partire da quell'evento si sia instaurato un meccanismo di paura che l'evento possa ripresentarsi.
In altre parole, secondo questo approccio le paure di questo tipo sono apprese e fanno vivere chi ne soffre in tensione e con il timore che l'evento possa ripresentarsi.

A questo punto si tratterebbe di una semplice fobia che è possibile trattare in tempi anche stretti con adeguati trattamenti.

Per far questo dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Il fenomeno che e' capitato a lei (svenmento) puo' essere stato determinato da cause fisiche (sara' stato a digiuno) o da cause psicogene che pero' vanno ad agire sul sistema nervoso autonomo. La "contemplazione" delle diverse provette di sangue estrattole potrebbe avere determoinato una sensazione difficile da sopporare.
Si tranquillizzi percio', se puo' farlo da solo sarebbe meglio, altrimenti contatti uno psicologo psicoterpeuta per esplorre la sua reazione.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#6]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Il fenomeno che e' capitato a lei (svenmento) puo' essere stato determinato da cause fisiche (sara' stato a digiuno) o da cause psicogene che pero' vanno ad agire sul sistema nervoso autonomo. La "contemplazione" delle diverse provette di sangue estrattole potrebbe avere determoinato una sensazione difficile da sopporare.
Si tranquillizzi percio', se puo' farlo da solo sarebbe meglio, altrimenti contatti uno psicologo psicoterpeuta per esplorre la sua reazione.
I migliori saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ok, quindi credo che la miglior cosa sia non pensarci proprio più e contestualizzare ogni avvenimento al momento di stress che può capitare. Cerchèrò di non dare importanza alla questione prima che diventi una fobia cosa che per questioni familiari conosco e che eviterò. Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Il timore delle fobie puo' avere avuto la sua importanza nell'evento.
Esistono dei simboli potenti che possono pescare nella memoria inconscia e attivarsi inconsapevolmente. Il sangue e' uno di essi.
Se dovesse rendersi conto che si presentano delle situazioni similari sarebbe bene approfondire.
I migliori auguri