Come aiutare mia figlia di tre anni ad affrontare quello che penso sia un disagio psicologico?

Io e mio ex marito siamo separati da due anni, la bambina (che ne ha tre e mezzo)è sempre stata con me e non ha mai dato segni di malessere dopo la nostra separazione dato che comunque, fin dai primi mesi di vita, il padre non è mai stato molto presente per lavoro.
Il giudice ci ha concesso lo scorso anno un affidamento congiunto nonostante lui si sia trasferito per lavoro a ben 200km di distanza, rendendo quindi le sue visite scarsissime alla bambina. Passano due o tre mesi prima che lui la venga a prendere per una settimana soltanto.
Comunque, sia a casa che in asilo la bambina non da cenno di tristezza anzi consapevolmente racconta(a detta delle maestre)ai suoi compagni che lei non vede il padre perchè lavora...anche se a volte usa una frase "il mio papa non lo vedrò mai più".
Lui chiama ogni giorno ma il più delle volte lei non vuole parlarci(nonostante le mie insistenze), non lo cerca durante le sue giornate, nei disegni raramente lo raffigura.
Quando però lui la viene a prendere, lei è felicissima di stare con lui ma allo stesso tempo si arrabbia con me e per tutta la settimana non ne vuole sapere di sentirmi al telefono, urla strilla e dice che non ha voglia di parlare.
Poi quando ritorna è come se non fosse successo nulla.

Io ho un bellissimo rapporto con lei, mi racconta molte cose, giochiamo e facciamo attività insieme e più volte mi dimostra il suo affetto sia dicendomi che mi vuole bene, sia abbracciandomi, coccolandomi e baciandomi quasi ogni giorno.
Da un anno convivo con un ragazzo che si prende cura di lei quasi come un padre e a cui lei è affezionatissima... ma non riesco a capire se ci può essere un disagio da parte sua e quale sia.
Io ci soffro molto quando lei quasi mi "rifiuta" quando è assieme al padre.... i miei familiari dicono che lei sta bene quando è con lui perchè in una settimana che ce l'ha cerca di farle fare tutto ciò che vuole, le compra il mondo, la fa andare a letto tardi e non dà le regole che solitamente io le impartisco.

Vorrei mi aiutaste a capire cosa fare.

Grazie di cuore.
[#1]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
ci descrive una situazione che potrebbe essere più complessa di quanto può sembrare a un primo esame.
Il disagio della bambina si unisce al suo per il comportamento della bambina nei suoi riguardi.

Come quasi sempre avviene i problemi dei figli minori o non autosufficienti si collegano anche al clima familiare, ai problemi dei genitori ecc.

Le consiglio perciò di consultare uno psicologo psicoterapeuta con esperienza in problemi della coppia e della famiglia.
cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
in che modo è avvenuta la vostra separazione?
Vi siete separati di comune accordo?
Ci sono stati strascichi successivi?
Come sono ora i rapporti tra lei e il padre della bimba?
Lei è risentita nei suoi confronti? E lui?

Avete condiviso accordi sulla sua educazione, su come rispondere a sue eventuali domande sulla separazione, sulla gestione del tempo da passare con lei?

Cosa le avete detto finora in merito alla situazione pregressa e attuale?
Vi ha mai visti litigare?
Ha mai sentito involontariamente lamentele su uno di voi da parte dell'altro? (da una parte o dall'altra)
Le fa domande sul padre?

Da quanto riferisce sembra che la bimba si comporti in modo tale da escludere un genitore quando è insieme all'altro, dunque perdoni le molte domande ma sono utili per poterle dare una risposta maggiormente compiuta pur nei limiti di un consulto on line.


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per aver risposto cosi rapidamente,

Io ho lasciato mio marito dopo alcuni episodi di violenza ( due per la precisione) ai quali la bambina ha assistito in parte.
Il giorno successivo all'ultimo caso di violenza, io l'ho allontanato da casa ( dove si trovava per il periodo di ferie estive) ed ha poi alloggiato per un altro mese a casa di un amico nella mia città. Non gli ho mai impedito di vedere la bambina, anzi ho sempre cercato di lasciargliela ogni volta che io stavo a lavoro.
In quel mese il livello di stress era altissimo e lui continuava a perseguitarmi tanto che ho dovuto minacciarlo che se avesse continuato cosi l'avrei dovuto denunciare per stalking.
Per fortuna poi ha smesso ma i rapporti tra di noi sono molto freddi ed essenziali, anche se lui non mi domanda mai nulla ma sono sempre io che cerco di renderlo partecipe della vita di nostra figlia, inviandogli foto, video delle recite e saggi(alle quali lui non è mai presente). Non sa nemmeno dove si trovi l'asilo della piccola!
Ho sempre cercato dal canto mio, di spiegare alla bambina che papa non c'è perchè lavora lontano e lei ne è cosciente.
Lei non mi chiede mai di lui, e come ho scritto sopra nemmeno nei disegni lo raffigura, ci siamo sempre io e lei.


Spero di aver risposto a tutte le domande,

Vi ringrazio tantissimo!

sapete lei è tutto per me e sapere che lei dentro abbia un qualcosa che non riesce ad esprimere mi fa stare male perchè vorrei cercare in qualche modo di aiutarla.

grazie di cuore
[#4]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Cara Signora,
davvero una situazione pesante quella trascorsa, ma lei ha saputo affrontarla nel migliore dei modi, non sempre è così facile uscire da questo genere di problematiche, così come ha fatto lei.

Alla luce di quanto ha ora esposto, sarebbe meglio leggibile il comportamento della bimba (con tutte le riserve di un consulto on line). Se ha assistito ai vostri conflitti, ora si comporta di conseguenza, quando sta con uno si dimostra ostile con l'altro.

Mi sembra di capire che non si sia mai rivolta alle istituzioni competenti, né per violenza e stalking, né per regolare i vostri rapporti con la bimba. E' così?

La situazione è complessa, dato che non mi pare sussistano le condizioni per avviare una possibile condivisione sul comportamento da tenere con la bimba in merito a quanto descritto.

Le suggerirei di sentire di persona il parere di persona un terapeuta familiare (sistemico-relazionale), dal mio punto di vista indicato al caso, per approfondire direttamente la situazione, ottenere un parere competente con i dovuti elementi alla mano e indicazioni su come comportarsi con la sua piccola.

Cari auguri
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
la piccola sembra avere assistito ad episodi di violenza domestica, quindi è probabile che voglia proteggerla e tutelarla, spesso accade una sorta di "inversione di ruoli", nei bambini dei genitori separati.

Ottimale, mediante una supervisione ed un terapeuta familiare, sarebbe tutelare l'immagine paterna, anche se in passato è stato aggressivo e non adeguato al ruolo, sempre e soltanto per una crescita psichica serena della piccola.

Le allego una lettura
http://www.valeriarandone.it/articoli/106-identita-complesse-per-figli-dei-genitori-separati.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Gentile signora,

intanto mi congratulo per la forza che ha avuto nel reagire ad una situazione coniugale del genere, non tutte avrebbero avuto la sua forza ed il suo coraggio.

La bambina sembra essere confusa probabilmente dai ruoli opposti dei genitori. Una madre che la coccola, è sempre amorevole e presente in ogni situazione, ma anche capace di darle delle regole. Di contro un padre assente, quasi inesistente, che la conquista ogni tanto con l'assenza di regole.

A quell'età il risultato è una preferenza momentanea per l'oggetto del desiderio, ovvero tutto ciò che le da il padre in quella settimana.

Capisco come possa sentirsi, ma consideri che è qualcosa di materiale ciò che le da il padre, momentaneo e che in futuro, quando crescerà, non sarà nulla.

Per evitare tutto ciò è bene che con il padre parliate, mettendo da parte tutte le vostre divergenze per un attimo. Per il bene della bambina è bene che vi accordiate su molte cose, in modo tale che la bambina abbia un padre e non una figura sfuggente.

Adesso potrebbe non essere un problema, ma in futuro?

Cosa ne pensa?