Fobia sociale e disturbo di personalità

salve ho un problema. Da ragazzo sono stato vittima di bullismo sia ai tempi della scuola superiore e sia durante il mio primo lavoro estivo cosi ho iniziato a pensare che fossi io quello sbagliato. Da quel momento ho iniziato ad avere i primi attacchi di panico e depressione tanto da lasciare la scuola in quinta superiore per due anni di fila senza prendere il diploma. Dai primi attacchi ero cambiato non uscivo piu con gli amici, andavo si e no a scuola, non riuscivo a prendere i mezzi, avevo paura del giudizio delle persone. Non ero piu quello di prima, mi vergognavo e avevo paura di farmi vedere in giro. Sono stato in casa per due o tre anni nel frattempo avevo sempre piu paura di uscire. I miei genitori poco dopo hanno aperto un bar-ristorante e volevano che andassi a lavorare con loro. Avevo talmente tanta paura di stare in mezzo alla gente che non riuscivo a far niente cosi dopo varie liti e discussioni mi hanno portato al cps di niguarda. Qui gli ho detto che mi sentivo giudicato da clienti e colleghi e che sentivo che mi dicevano qualcosa alle spalle. Il medico dopo una visita ha detto che ero schizzofrenico affettivo e mi ha messo in cura con il rispendal fino ad arrivare a 4 mg al giorno. Dopo 3 o 4 anni il mio medico è andato in pensione cosi sono andato da uno psicologo il quale mi ha detto che non ero schizofrenico ma che avevo la fobia sociale. Mi ha continuato a dare il rispendal scendendo fino a 1 mg e 20 mg di citalopram al giorno. Da quando faccio la psicoterapia va un po meglio per alcuni periodi riesco a lavorare senza problemi, sto bene in mezzo alla gente ed ho anche preso la patente ma quando vado in crisi ritorno ad avere paura degli altri e a stare chiuso in casa. Non ce la faccio piu... volevo chiedervi se per me c'è una possibiltà di guarire anche minima perche mi sento a pezzi, non so se sono schizofrenico, non so cosa ho e sono stanco di combattere ogni giorno per poi ripiombare sempre allo stesso punto di partenza. Mi fa male vedere i miei che vanno a lavoro ogni giorno ed io che non ci posso andare perche ho paura!!!!E' meglio stare a casa quando sto male con i sensi di colpa o andare a lavoro con il nervoso nello stomaco e litigare a fine serata con mio padre perche sto troppo male? Passerà prima o poi questa ansia questa paura che ho degli altri? perche davvero non c'è la faccio piu. Grazie
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Gentile utente,
Comprendo come lei si sente e come deve essere difficile andare avanti. Fortunatamente, lei è' seguito da uno psicoterapeuta (Sa se è' anche psichiatra, visto che le da' i farmaci?). Che tipo di terapia sta facendo? Pare che ora lei, nel complesso, si senta un po' meglio, segno che la psicoterapia sta funzionando, tuttavia deve anche mettere in conto che i tempi possono essere lunghi e che, nel frattempo, lei potrebbe essere soggetto a stati alternanti di umore. Questo fa parte, ahimè, del processo di cura. Ne parli sempre con il professionista che la segue e insieme a lui, di volta in volta, li elabori e gli dia un significato correlato all'esperienza quotidiana. In più, pensi alle strategie che ha già messo in atto per superare altri momenti difficili e si dica che c'è la puo' fare!
Ci tenga aggiornati!
Cordiali saluti
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa ad ind. Clinico

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per l'interessamento. Il mio psicoterapeuta so che lavora in un ospedale di Milano e sono quasi certo che sia anche psichiatra comunque è lui che mi regola i dosaggi; le medicine me le prescrive il medico di base (su indicazione del psicoterapeuta) al quale ho dato il mio piano terapeutico rilasciatomi dal cps di Niguarda quando ero in cura da loro. Cmq Prendo 2 mg di rispendal e 20 di citalopram al giorno. Scusi, quindi il fatto che ogni tanto sto male e che ogni tanto sto bene lo devo considerare come una cosa positiva e che quindi potrei guarire perchè quando mi è stato detto che ero schizofrenico ho pensato che non sarei mai guarito... grazie di nuovo fabio
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Caro Fabio,
Ogni percorso ha i suoi alti e bassi, momenti di progresso e momenti di APPARENTE regresso. Questi ultimi possono essere utilissime, anche se dolorose, pause di riflessione nelle quali fare il punto per individuare su che cosa bisogna ancora lavorare. È' un processo lungo ma altamente costruttivo
e potere avere un sostegno competente ed empatico e' di fondamentale importanza. Lei non è solo in questo cammino. Ha, pertanto, una risorsa preziosa che le sarà di grande aiuto.
Rispetto alla diagnosi di schizofrenia, fu un altro psichiatra a farla? Che sintomi aveva allora?
Ad ogni modo, consideri che le cure sia in campo psichiatrico che psicoterapeutico sono ad oggi molto avanzate e molto efficaci, per cui mi sento di dirle che lei è' sulla strada per migliorare la sua qualità di vita.
Un caro saluto
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa ad ind. Clinico
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dopo
Utente
Utente
grazie. si era un altro psichiatra. I sintomi erano che i miei colleghi mi parlavano male alle spalle e anche alcuni clienti dato che ero sempre in panico e teso. comunque ho capito, devo stare sereno e tranquillo e andare avanti.
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