Attacchi di ansia

Buongiorno,
Da circa 2 mesi, secondo quello che afferma il mio medico, soffro di attacchi di ansia. Ero poco convinta della diagnosi e lo sono tuttora perché non c'è nessuna causa apparente che mi provoca l'ansia. Inizialmente si verificavano con tachicardia, tremori, dispnea. Ho fatto un elettrocardiogramma sotto sforzo per escludere problemi cardiaci. Mi ha prescritto lo xanax, 8 gocce al pomeriggio e 10 prima di andare a letto, per 1 mese. Le ho assunte regolarmente per poco più di una settimana, poi dato che il problema sembrava scomparso ho deciso di interrompere la cura per paura di diventare dipendente dal farmaco. Inizialmente pensavo di aver risolto, invece i sintomi si sono ripresentati tutti, con l'aggiunta di un senso fastidiosissimo di soffocamento e difficoltà a deglutire (ho fatto gli esami del sangue per la tiroide e risultano nella norma) e un dolore al petto sotto forma di pressione e bruciore allo stomaco, in particolare dopo cena. Faccio molta fatica ad addormentarmi, dormo circa 3-4 ore a notte e sono sempre stanca. Ho ripreso l'uso di xanax da circa una settimana ma solo all'occorrenza, cioé prendo 10 gocce prima di andare a letto, saltuariamente. Cerco sempre di farne a meno finché reggo. Tuttavia il problema non sembra alleviarsi, tra pochi mesi devo affrontare l'esame di maturità e non riesco a concentrarmi nello studio, non esco praticamente più di sera perché il freddo sembra peggiorare la pressione al petto.
La ringrazio in anticipo per il suo consiglio.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)c'è nessuna causa apparente che mi provoca l'ansia. (..)

gentile ragazza non necessariamente dovrà esserci una causa dal momento in cui l'ansia può essere un processo che si autoalimenta .
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile ragazza,
la terapia farmacologica non dovrebbe mai essere interrotta di propria iniziativa, ma andrebbe sempre consultato il proprio medico prima di qualunque sospensione o modifica nel dosaggio.
Non sempre l'ansia ha una causa manifesta, anzi molto spesso come detto dal collega De Vincentiis può essere un processo che si autolimenta.
Il mio consiglio é di rivolgersi nuovamente al suo medico curante e di discutere con lui della terapia al bisogno che sta assumendo, il suo medico saprà sicuramente tranquillizzarla circa le sue paure di diventare dipendente dai farmaci e le prescriverà un dosaggio adeguato, tuttavia se i sintomi non dovessero diminuire dovrebbe prendere in considerazione l'idea di rivolgersi ad uno specialista per una valutazione più approfondita del suo problema.
La saluto
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, con la Collega la sconsiglio vivamente di prendere le gocce in questo modo, prenderle, sospenderle ,riprenderne di meno, di più, le provoca un effetto rebound ,cioè accentua il sintomo.
Tral'altro il dosaggio è molto tranquillo, non c'è da spaventarsi.. se dopo un certo periodo di assunzione non trae giovamento. cerchi di trovare uno psicologo, anche nel settore pubblico, sono bravi ed .. economici
Auguri.. !

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
l'ansia ed il suo corteo sintomatologico, rappresenta l'espressione non verbale di un disagio psico-corporeo, forse oltre che tacitarlo, andrebbe anche ascoltato e decodificato.

Lei è tanto giovane e la qualità di vita è una conquista importante, le suggerisco di affiancare la farmacoterapia ad un lavoro di tipo psicologico, per dare un nome e volto ai suoi sintomi

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille a tutti per il vostro aiuto. Siccome, si sarà capito, tendo a fare tutto di testa mia, poco tempo prima che iniziassero a manifestarsi i primi sintomi, assumevo regolarmente la pillola anticoncezionale yaz, ma l'ho interrotta dopo appena 2 mesi perché pensavo potesse essere la causa. Mi chiedo se questo possa avere a che fare con il mio problema.
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Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile ragazza,
di questo dovrebbe parlare con il medico che le aveva prescritto la pillola.
Come le ho già scritto non è mai consigliabile sospendere una terapia farmacologica senza consultare il medico che l'ha prescritta.
Sta riuscendo a dormire un po'di più?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Assumo 10 gocce di xanax ogni sera come mi ha detto il mio medico e mi provocano molta sonnolenza, quindi sì, dormo, anche più del dovuto, ma è decisamente meglio dormire troppo che troppo poco. Tuttavia, questo sembra essere l'unico effetto che mi fa, siccome ho sempre un fastidio al petto, sembra che "mi tira" qualcosa, e ho anche un fastidio alla gola,la sento sempre asciutta e se bevo questa sensazione sembra peggiorare. Infatti ho qualche difficoltà a mangiare regolarmente. L'unico lato "positivo" è che ho perso un paio di kg anche se purtroppo non in modo sano (sono alta 1.71 e pesavo circa 62 kg, di certo non ero grassa ma mi sarebbe piaciuto snellirmi un po', adesso sono scesa a 59)
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Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile ragazza,
è molto importante che lei abbia ripreso a dormire, tuttavia i sintomi che continua a lamentare potrebbero essere causati da uno stato ansioso che meriterebbe di essere approfondito.
Potrebbe rivolgersi allo Spazio Giovani del Consultorio della sua città, li potrà incontrare gratuitamente un collega che saprà sicuramente aiutarla a superare le difficoltà che sta incontrando.
La saluto e mi aggiorni pure se crede
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dopo
Utente
Utente
Il mio medico mi ha consigliato un bravo psicologo a cui potrei rivolgermi, il punto é che questo mestiere é quello che vorrei fare io,infatti spero di riuscire a entrare quest anno alla facoltà di psicologia, e mi sembrerebbe strano "stare seduta dall'altra parte", non so se mi spiego. In ogni caso la ringrazio infinitamente per il tempo che mi ha dedicato.
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Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile ragazza,
molte scuole di psicoterapia prevedono un periodo di terapia personale per i loro studenti, quindi non si senta in imbarazzo anzi la prenda come un'occasione per vedere da vicino la professione che intende intraprendere.
Chiedere aiuto è un passo molto importante, il primo che ci spinge al cambiamento.
Si rivolga al collega con fiducia vedrà che riuscirà a risolvere le sue difficoltà e ad affrontare con serenità l'esame di maturità.
La saluto e in bocca al lupo per tutto
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