Disturbo di ansia

Salve, vi scrivo per avere un vostro parere. Sono una ragazza iscritta al 4° anno di medicina e da sempre ho avuto un carattere ansioso ma negli ultimi 2 anni, la situazione sta degenerando. Oltre alla comune ansia pre esame, si associano spesso fenomeni di attacchi di ansia con mancamento d'aria, situazione di eruttazione continua per circa 10 minuti, e una perenne sindrome di colite spastica. Ho problemi con la sfera sessuale e infatti non ho ancora avuto rapporti nonostante sia fidanzata da 4 anni ed è il mio primo fidanzato. Ho un atteggiamento ossessivo riguardo la pulizia e spesso soffro di una sorta di sdoppiamento: nel senso che non vedo nessuno ne sente voci ma è come se sentissi nei momenti di disagio e quando mi specchio una presenza ulteriore su di me. Non dormo bene la notte, e sono quasi sempre agitata e spesso nei momenti difficili durante lo studio riesco a creare delle piccole palline di capelli; inoltre ho un costante mal di testa che non va via nenanche con brufen 600. L'altro giorno per puro caso ho parlato con un neurologo che mi ha consigliato 37,5 mg dopo colazione di zarelis e mezza compressa di cipralex
e un quarto di rivotril ; sono un pò restia a cominciare una terapia farmacologica ma mi rendo conto che così non posso andare avanti. Secondo voi è una terapia giusta ovviamente abbinata ad un consulto con uno psicologo?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
A volte le terapie combinate ottengono buoni risultati. A volte la sola psicoterapia (di tipo possibilmente adatto) è sufficiente, altre volte i farmaci. Lei può chiedere un parere a uno specialistico, ma poi può decidere se iniziare una cura farmacologica o una psicoterapia.

Al riguardo, è possibile che se ha scritto in Psicologia desideri probabilmente avere un parere più sul versante psicologico/psicoterapeutico. Esistono forme di terapia breve, attiva e focalizzata come la cognitivo-comportamentale e la breve strategica molto adatte per problemi come il suo. Può leggere qui per informarsi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Cara ragazza,
Una valutazione psicologica per un'eventuale psicoterapia e' assolutamente raccomandabile nel suo caso, considerati anche i recenti consulti richiesti e i sintomi che descrive. I farmaci possono essere affiancati o meno, a seconda di quanto invalidante nella sua vita sia la sintomatologia, che mi pare configurabile nei disturbi d'ansia. Come le ha detto il mio Collega, le terapie possono essere molto focalizzate e non necessariamente lunghe. I risultati sono generalmente molto positivi.
Si definisce ansiosa, ma da due anni a questa parte ha notato un peggioramento. E' successo qualcosa che l'ha turbata?
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia
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