Fiducia e relazione

Buonasera, vi sto scrivendo per parlarvi di una situazione che ormai si ripete in ogni mia relazione.
Come antecedente, scopro che diversi anni fa, in occasione della prima ragazza seria, questa su di una relazione di quasi un anno passa sei mesi a condurre una relazione parallela alla nostra con un altro ragazzo; scopro il tutto soltanto quando lui mi telefona per comunicarmelo stanco di essere l'amante. Da li, ogni volta che ho avuto una relazione, per quanto fossi innamorato o riponessi stima e fiducia nell'altra persona, avevo e ho sempre quel tarlo del tradimento in testa, che possa essere dietro l'angolo e che io sia ignaro. Questo anche perchè mentre la prima ragazza di cui ho parlato mi tradiva io ovviamente non mi sono accorto di niente. Solo che ora rischio di mettere sempre in dubbio gli atteggiamenti delle mie eventuali ragazze, maturando sospetti sulle più disparate occasioni, e vorrei per una volta essere tranquillo e non mettere in dubbio la fiducia, tanto iù quando la ragazza non fa niente di male.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Penso che tutti nella propria vita abbiano ricevuto e sofferto un tradimento. Ma dopo un po' lo abbiano buttato dietro le spalle per andare incontro a nuove esprienze.
Il fatto che lei non riesca a farlo fa ipotizzare una problematica sua che dovrebbe cercare di risolvere: potrebbe chiedere un consulto di persona per approfondirlo meglio.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Cara ragazzo,
Essere traditi nella fiducia può essere davvero un'esperienza che rischia di lasciare un segno, come nel suo caso. Tuttavia, pur non essendoci mai la garanzia della fedeltà dell'altro, il suo comportamento le sta facendo correre il rischio di inquinare anche altre relazioni promettenti. Pertanto, siccome si rende conto di questo, se non riesce da solo ad allentare il controllo sull'altro e a viversi i rapporti serenamente, sarebbe il caso di indagare sul perché una sola esperienza le abbia causato tanta sfiducia e soprattutto sul come superarla. Che rapporti aveva e ha con le sue figure primarie di riferimento?
Un caro saluto
Dott.ssa E. scolamacchia

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,innanzitutto grazie per la risposta. Secondariamente, per rispondere alla Dott.ssa Scolamacchia, direi che il rapporto che ho con le figure di riferimento rientra nella normalità, per quanto posso vedere i vari rapporti genitori figli nell'ambiente circostante.