Mobbing e malessere - consigli

La conosco da sempre, era la migliore amica di mia sorella che purtroppo è venuta a mancare. Ma con lei siamo sempre rimasti in contatto negli anni.
Ha 30 anni. Aveva iniziato una relazione con un collega. Poi una seconda ragazza che lavorava con loro si è intromessa, lui deve aver ceduto. Questa però pare si sia "ripreso" questo ragazzo per fare quasi un dispetto alla mia amica.
Ci usciva tempo prima che lui iniziasse ad uscire con la mia amica.
Questa ha tra l'altro cominciato a prenderla in giro. Manda sms anonimi e le dice di persona cose come "lui vuole solo me", "tu sei sola" "lui vuole uscire solo come perche' tu sei un peso" ecc.

Lei è veramente sola. Non ha famiglia, ha degli zii ma sono anziani. Non ha amici: uscendo da una vecchia relazione per lei troppo pesante, si allontano' da tutta quella cerchia di amici che aveva in comune con l'ex . Ma stava bene, aveva ritrovato la sua serenità e se stessa stando da sola.
Lui aveva insistito tanto per uscire con lei e lei alla fine cedette.
Si ritrovo' all'improvviso quell'affetto e quell'amicizia che da tempo le mancavano che sono rimasti anche quando decisero di interrompere la relazione x via dell'altra.
E' rimasta in buoni rapporti con il ragazzo ma questa continua da ca. 4/5 mesi a tempestarla di queste parole e messaggi e lei si è fatta totalmente abbattere, nonostante fosse sempre stata una persona dal carattere molto forte.
Non riesce a passarci sopra. Alcuni messaggi sembrano molto infantili ma a lei fanno molto male.
Il problema è anche che questo ragazzo sa tutto quello che sta accadendo, le dice di non credere ai messaggi, che non è vero che lui vede l'altra, e poi viene fuori che in realtà lui con l'altra ci esce, da amico con altri, ma ci esce praticamente ogni week end.
Alla mia amica questa cosa ha fatto ancora più male.Non capisce come una persona che dice di starle vicino, esserle amica poi in realtà esca con chi le sta facendo così male.
Ed onestamente, questa cosa lascia un po' perplessa come me.
E' stata tanto male una sera e lui ha pensato si volesse suicidare, cosa che lei nega. Tant'è che lui ha chiamato il 118.
Lei si è trovata scaraventata in ospedale per una visita psichiatrica.
E' uscita la sera stessa, senza bisogno che nessuno andasse a prenderla o richiesta di ulteriori consulti/controlli.
Questo gesto l'ha scioccata ancora di più. Nel senso che si è vista prelevare da casa e portata obbligatoriamente a parlare dei fatti suoi con un estraneo in un momento in cui lei non ne aveva voglia e non era pronta.
Aveva deciso di andare a parlarne con uno psicologo ma essendo agosto, aspettava che alcuni rientrassero dalle ferie. Dopo questo episodio ha smesso di fidarsi di quel ragazzo, unico amico che aveva. Le è passata la voglia di andare da uno psicologo, lui si era offerto di starle vicino durante il percorso ma ora non lo vuole + accanto. Io vivo a 1000 km di distanza e con me fa davvero fatica ad aprirsi.
E' mobbing quello che sta subendo? Cosa potrei fare ?


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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non possiamo dirle se si tratti di mobbing o meno, l'unica cosa che può fare lei è corroborare l'intento della ragazza di rivolgersi a un professionista. Non c'è altro che possa fare, almeno non senza mettere in conto che potrebbe fare peggio che meglio.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2012 al 2017
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora, per poter rispondere ho bisogno di capire alcune cose.
In che rapporti è con questa persona? Come mai sente di doverle offrire un aiuto? E soprattutto come? dato che siete a 1000 km di distanza?
Immagino che ciò di cui lei è al corrente le sia stato raccontato via telefono dalla ragazza stessa.
Crede che questo ascolto non sia già abbastanza?

Come mai parla di mobbing? Dalla storia sembrerebbe una relazione tra colleghi, senza elementi di abuso, sfruttamento o pressioni psicologiche.

MI faccia capire.
[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
la nostra è una sorta di amicizia, era la migliore amica di mia sorella
ci sentiamo, di tanto in tanto al telefono
vorrei capire se una persona che ogni giorno la "insulta" puo' essere considerato mobbing o stalking ...
Lei sta cercando di cambiare posto di lavoro ma non trova altro.
Vorrei poterla aiutare in qualche modo perchè si sente che sta male. Ci sentiamo telefonicamente ma non sempre lei ha voglia di parlare.
Vorrei capire se c'è modo di agire contro chi la sta mettendo così sotto pressione e senz'altro provare a convincerla a parlarne con uno psicologo anche se da sola.

[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
È probabile che lei si senta così coinvolta con questa persona perché era la migliore amica di sua sorella, che però ora non c'è più.

Forse attaccarsi a lei le serve come mezzo per mantenere in vita ciò che di sua sorella ancora resta: le vecchie amicizie. Se fosse così, però, sarebbe un segnale che probabilmente non ha ancora superato del tutto il lutto di sua sorella, perché non è così frequente vedere qualcuno che si preoccupa così tanto per un'amicizia non sua.
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
si, senza dubbio siamo tutti legati a lei in famiglia perchè erano davvero molto amiche ed era spesso a casa nostra, lei non ha più i genitori ed è figlia unica.
ma credo sia normale preoccuparsi per una persona che si conosce...

[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non è normale al punto da rivolgersi per suo conto a dei professionisti, senza che lei glielo abbia chiesto e soprattutto se la persona in questione non era così vicino a lei, ma lo era indirettamente attraverso sua sorella.

È sua sorella (o meglio, il suo ricordo) che sta intervenendo in quest'interesse, non la ragazza.

Provi a chiedersi questo: se fosse stata una conoscente non di sua sorella, ma di qualcun altro, se ne sarebbe preoccupata allo stesso modo?
[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
... si, puo' essere, non lo metto in dubbio.
Ma ripeto, non è normale preoccuparsi di una persona che sta male?
[#8]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2012 al 2017
Psicologo, Psicoterapeuta
Capisco,
In effetti allora può senz'altro continuare ad ascoltarla, che in momento di difficoltà non è poco, e come consiglia il collega sopra, indirizzarla a rivolgersi ad un professionista per la valutazione del caso.
Cosi si potrà stabilire se è un caso di mobbing, di stalking o se è il caso per la sua amica di intraprendere un percorso di terapia personale.
Se effettivamente si tratta di mobbing o di stalking è possibile esporre denuncia.

Per il resto credo che lei non possa materialmente fare altro.
Cordiali Saluti
[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ma ripeto, non è normale preoccuparsi di una persona che sta male?
>>>

Le ho risposto in #6.

Alcune persone si preoccupano per tutti quelli che vedono soffrire, ma sono eccezioni.

Molte persone si preoccupano davvero solo per le persone a cui tengono.

Se quella ragazza fosse stata *anche* sua amica, sarebbe stato diverso. Ma per lei non è propriamente un'amica, era la migliore amica di sua sorella. Lei perciò in un certo senso si sta preoccupando per sua sorella. Questo fa tutta la differenza.