Problemi famiglia

Buongiorno,
Ho 50 anni, sono sola, non sono mai stata sposata, non ho figli, ho avuto due relazioni, terminate una per mia volontà e l'altra per volontà di lui. Ho un lavoro,qualche interesse sportivo e culturale.
In primavera e' mancata mia madre, di 70 a., dopo 3-4 mesi di malattia.Mio padre, anziano,ha problemi di deambulazione.I miei sono sempre andati d'accordo,mia mamma casalinga,mio padre ha una discreta pensione.
Ho 2 sorelle, una di 3 anni più giovane di me, che convive da qualche anno con un 60enne, separato con due figli ormai adulti e indipendenti. Ha una seconda relazione da circa 20 anni con un altro 60enne sposato, con figli, anche giovani, che nn intende separarsi dalla moglie. Lei nn ha hobby particolari, lavora in un ufficio, ha un buon lavoro. Ha una cura maniacale della sua persona, non ha figli. È sempre stata molto attaccata alla mamma, mentre io forse anche per la dinamica di figlia maggiore, sono più attaccata al papà.
Ho un'altra sorella, molto più giovane, che si era sposata con un tossico, ora si è resa conto che con una persona così non si può vivere e si sta separando, ha una bimba di 5 a.. Questa sorella non ha lavoro, adesso sta facendo un corso di formazione.
Io vivo per conto mio, anche se negli ultimi mesi spesso sono da papà, la sorella media vive con il compagno e la piccola vive nell'appartamento sopra papà.
Purtroppo la piccola e' un po' 'sballata', anche se adesso ha un nuovo uomo, che sembra la stia portando su una buona via, Lei farebbe sempre festa, non si rende conto dei problemi anche economici (badante, gestione casa...) che ci possono essere, con suo marito, che non ha mai lavorato seriamente, ha fatto una vita dispendiosa e viziosa, magari anche viziata da mia mamma che le passava 200euro/mese per la bambina, poi forse anche noi sorelle maggiori abbiamo viziato la nipotina con regalini.
I miei si sono spesso appoggiati a me, io volentieri li ho aiutati nello sbrigare le cose; anche mia mamma, che spesso si dimostrava dura nei miei confronti, poi quando c'era bisogno di qualcosa si rivolgeva a me e ho sempre accolto le sue richieste.
Le mie sorelle mi hanno denigrato per questo, deridendomi anche perché non ho un compagno, dicendo che sono asociale, mi prendevano in giro perché ero brava a scuola, ma non andavo in discoteca e preferivo fare viaggi/gite, poi ero un po' grassoccia.
La sorella mezzana, quella con il compagno60 enne, ha poca indipendenza logistica, deve sempre essere accompagnata,pur avendo l'auto, ha paura di guidare. Io ho cercato di incitarla a provare, anche il suo compagno, ma finora ci tocca fare gli 'autisti', visto che ha anche paura di prendere i mezzi pubblici.
Questo e' un problema, perché mio padre vive a circa 40km da noi.
Come in tutte le famiglie ci siamo divise la cura di mio padre, per questo comunque, per circa 25h/sett.per circa 25 ore alla settimana ci aiuta una signora:La sorella più piccola lo segue durante la settimana, preciso che lei e la bimba sostanzialmente sono mantenute da mio padre, con l'aiuto della signora, in genere la mattina. Qualche pomeriggio aiuto anch'io se sono libera da impegni di lavoro.
I fine settimana ce li siamo divisi io e la sorella mezzana,uno io è uno lei.
Il problema e' che quando tocca a Lei questa continua a telefonarmi, mettendomi in ansia (così ha fatto anche nei 10gg di ferie che ho fatto), mentre quando è il mio turno, io non mi permetto di disturbarla. Poi i suoi orari sono legati a quelli del suo compagno, che deve accompagnarla...
Se le rispondo male, o anche solo con fermezza, dice -puerilmente e furbescamente- che lo dice a papà, e sa che questo mi fa stare male, perché ovviamente ogni genitore vuole che ci sia armonia tra i figli. Se non rispondo al telefono, tira giù il mondo...Ovviamente non mi va di tenere il telefono spento.
Non so più cosa fare, sono stufa di questo 'stalking' o 'mobbing' da parte di mia sorella mediana, non riesco a passare due giorni tranquilli quando è il suo turno!
Cosa posso fare? La volta scorsa ho iniziato a tremare, le mie amiche si sono spaventate e mi hanno misurato la pressione, che era un po' alta.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Non so più cosa fare, sono stufa di questo 'stalking' o 'mobbing' da parte di mia sorella mediana, non riesco a passare due giorni tranquilli quando è il suo turno!<<
non si tratta ne di stalking ne di mobbing, ma semplicemente di un "gioco di ruoli" dove ognuno fa la sua parte come in genere accade nelle famiglie. Bisogna a mio avviso mettere dei confini o rimarcarli se necessario rendendo più indipendente questa sorella, non solo nella "logistica", ma soprattutto nelle relazioni.

Mi sembra scorretto il "ricatto emotivo" di riferire tutte le incomprensioni a suo padre, questo probabilmente accadeva anche in passato. E' un comportamento disfunzionale che va quantomeno rivisto, altrimenti diventa semplicemente una sorta di triangolazione per riportare la sorella maggiore all'ordine.



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente,penso che ora sia difficile rivoluzionare la vita di famiglia, dove questa sorella cerca di sfruttare un pò tuttti , lei per prima cara utente. Mi domando se con modi sereni non sia possibile farle toccare terra, ridimensionare le sue esibite, seduttive qualità. Perchè vedo che lei stessa parlando di questa sorella ,è troppo passiva, ubbidiente, e alla fine sempre a cederle il passo solo perche' questa signora sembra la più forte e manipola tutti.
Penso che lei sia una donna intelligente, sensibile e buona, pensi un pò a sè stessa e impari a volersi bene, a difendersi, dica qualche "no",ora è sola.. ma la vita può sempre cambiare, volendo,e soprattutto si può cercare di farla diventare una vita serena, piacevole, rispettosa dei ruoli e degli affetti.. ma anche di sè .
Ciascuno di noi deve rispetto e amore anche a sè stesso, il che porta gli altri a rispettarci.
Le faccio molti auguri, di coraggio e di colpi d'ala..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Non so più cosa fare, sono stufa di questo 'stalking' o 'mobbing' da parte di mia sorella mediana, non riesco a passare due giorni tranquilli quando è il suo turno!>

Gentile Signora,
d'accordo con i Colleghi sul funzionamento della sua famiglia, sui ruoli che ognuno di voi agisce in essa, sulle dinamiche disfunzionali che vi abitano...troppo tempo, ruoli irrigiditi, i soliti copioni che si ripetono...difficile cambiare, ma non impossibile sottrarsi ai fastidiosi richiami di sua sorella. Cosa sta facendo ora in merito? Ci pensi. Qual'è il suo inconsapevole contributo al reiterarsi di questa situazione? E' evidente che se s'è qualcuno che fa il furbo c'è qualcun altro che glielo permette.
Sua sorella sa come e dove colpire, con i suoi ricatti emotivi.
E lei, con l'attaccamento che ha verso suo padre e il dovere che sente nel non dispiacergli litigando con sua sorella, finisce per soccombere.

Se non vuole continuare così, dovrebbe pensare che oltre a voler bene alla sua famiglia, al papà in particolare, dovrebbe voler bene anche a se stessa, mi sembra che si sia lasciata un po' indietro in questo.

Cari saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie per le risposte ricevute.
Abbiamo provato a ridimensionare la sorella mezzana, ci provava anche mia madre quando si accorgeva del suo sistema. Ma anche mia madre era sua vittima, vedeva questa figlia debole fisicamente (mangiava poco fin da piccola...), quindi, anche perché è stata la 'piccola' per molti anni finchè non è nata la terza, è stata spesso accontentata, tanto io ero la forte...
Adesso non so proprio come fare...come posso fare praticamente?
grazie ancora per l'attenzione
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Rendersi conto dei meccanismi relazionali e comunicativi che sostengono lo status quo e cercare di modularli diversamente.

Qui ogni componente della famiglia è implicato nel circolo vizioso, una consulenza diretta presso un terapeuta familiare sistemico (anche di tipo individuale) potrebbe indicarle il come.

Difficile da qui entrare nei dettagli, tra l'altro non possiamo fare interventi diretti non per cattiva volontà, ma per via dei limiti intrinseci al mezzo virtuale. Possiamo solo darle spunti di riflessione e orientarla.

Ci faccia sapere se crede.

Cordialità