È finita

è finita. dopo alcuni anni passati insieme si è arrivati alla svolta decisiva. una storia tanto bella e coinvolgente quanto tormentata. i suoi non mi accettano e dicono, proverebbero un dolore immenso se loro figlio decidesse di stare con me. quali sono i motivi? non sono della loro nazionalità ne della loro religione e quindi lui ha deciso di interrompere la nostra relazione perchè altrimenti distruggerebbe il rapporto con la sua famiglia. inutile soffermarsi su come mi sento io, sotto terra naturalmente. ho passato mesi a immaginarmi la nostra vita insieme, a cercare le location giuste per il nostro matrimonio e ora mi ritrovo con un pugno di mosche e senza nessuna voglia di ricominciare tutto daccapo... però c'è una cosa che mi assilla e non riesco a togliermela dalla testa. perchè ha preso questa decisione? la risposta che mi dò è che il nostro amore forse non è stato forte abbastanza.
può una persona che ti ama rinunciare a te?
ci ha provato, ci ha provato davvero a convincere i suoi ma ora non ha più le forze per insistere e forse nemmeno io ho le forze di vivere in questo limbo. è mai possibile che la nostra vita debba essere condizionata da altri fino a questo punto? odio sentirmi così.. sono arrabbiata e ora non so cosa fare.. mi sento sola e spaesata. nel frattempo ho anche perso molti amici e anche se volessi riprendere la mia vita sociale non saprei da che parte iniziare. ma vorrei tanto che la rabbia prevalesse sull'angoscia che ho. e vorrei aiutare lui ma non so se ce la faccio. o forse vorrei essere più egoista ma nemmeno ci riesco.
come posso fare per uscire da questa situazione?
potete aiutarmi a interpretare le sue scelte? perchè ha deciso così? forse non mi ama abbastanza?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

da come ce ne parla sembra che la decisione sul vostro futuro dipenda sostanzialmente dal volere dei genitori del suo (ex) fidanzato, ma lui cosa ne dice (intendo, entrando nel merito delle obiezioni sollevate dai suoi)?

In tutti questi anni vi siete frequentati di nascosto o i suoi sapevano che stavate assieme? Se lo sapevano, vi hanno ostacolati?

Pensa che lui si stia facendo schermo del "no" dei propri genitori per porre fine al vostro rapporto?
Come andavano le cose fra di voi? C'è stato qualche problema che non avete risolto e che può averlo portato a decidere di chiudere?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con la necessità di interrogarsi sui quesiti posti dalla mia collega, la dott.ssa Massaro. Allo stesso tempo ho l'impressione che l'ultimatum lanciato dalla famiglia del suo ex compagno non possa da solo giustificare la "rottura". Sembra avere individuato un capro espiatorio, ma forse al di là della potenza delle influenze familiari, la situazione poteva concludersi diversamente.
Il suo ex è adulto, non adolescente. Allo stesso tempo mi domando come abbia affrontato lei la relazione con la famiglia di origine del compagno. Spesso in questi casi il muro contro muro è deleterio.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
si la decisione, già presa, è dipesa dai suoi. i suoi hanno deciso di no e lui ha acconsentito. lui dice di essere dispiaciuto e che non sta affatto bene senza di me.
in questi anni i suoi sapevano di noi ma ci siamo frequentati per la maggior parte di nascosto... nel senso che lui trovava scuse per venire da me.

problemi tra noi no, lo escludo...

e non so se si sta facendo schermo dei no dei suoi genitori... è proprio questo il mio dubbio... anche se in realtà non ho mai avuto motivi per dubitare.. forse lui teme davvero di perdere la sua famiglia e non ha il coraggio d scegliere me.
il fatto è che per me è inconcepibile che non possiamo scegliere per nostro conto...
allora mi domando: è possibile prendere decisioni del genere se un sentimento è forte oppure la decisione scaturisce da un legame non così tanto forte quanto lo si credeva?

non so neanche che importanza ha a questo punto farsi queste domande... forse se scoprissi che non mi amava abbastanza me ne farei una ragione più facilmente ma così no, non se ci dobbiamo separare forzatamente.

lui insiste per continuare a sentirci, da "amici" mentre io forse avrei bisogno di staccarmi un pò per vivere questo dolore da sola ed elaborarlo... ma non voglio fargli dispiacere, non voglio farlo sentire solo e visto che anche a me manca lui alla fine finiamo per sentirci sempre..
ho paura che così non riuscirò mai a superare la cosa e guardare avanti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ci può dire lui quanti anni ha e se lavora?

Le sembra che in generale si faccia influenzare dai genitori nelle proprie scelte?
[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
per i dott. mori

ho incontrato due volte la madre e non abbiamo parlato di noi.
abbiamo fatto finta che io fossi un'amica anche se sapevamo benissimo tutti che non era così e che tutti sapevamo.
a loro dire sarei la ragazza perfetta solo che non ho alcuni "requisiti" imprescindibili (religione e nazionalità) per cui non siamo mai arrivati a uno scontro.. nemmeno a parlarne in verità.

e' vero, siamo adulti ed per questo che mi sorgono questi dubbi.
non abbiamo 16 anni.

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
a quanto pare si trattava del segreto di "pulcinella". Forse sia lei che il suo compagno dovevate andare più in chiaro con i genitori di lui. Certo non conosco quanto sia radicato il pregiudizio, se così si può chiamare. Quanto questo sia legato solo alla famiglia o anche all'area culturale. Come sottolinea la dott.ssa Massaro, forse il suo compagno è ancora molto dipendente, o comunque non vuole essere indipendente. Allo stesso tempo comprendo la sua necessità di darsi una spiegazione, che si può riassumere in questo modo: è possibile dire che è tutta colpa dei genitori o anche lui ha messo il suo "pezzo"? Mi creda lui ha messo il suo pezzo, più o meno grande, nella fine della vicenda. Mi rendo conto che è doloroso. Ma sarebbe come dire: "Mammina mi ha detto di no, che ci posso fare?" Forse la faccio troppo facile ma credo di non sbagliarmi di tanto.

Restiamo in ascolto
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ha 29 anni e lavora. è anche molto determinato e sa far valere le sue ragioni. nel lavoro è molto stimato.
di solito non si fa influenzare tanto dai suoi e non mi pare che per il resto abbia particolari vincoli.
è adulto.. io capisco il legame viscerale con i propri genitori ma fino a quest punto...

man mano anche io mi sto convincendo che anche lui ci abbia messo del suo. forse è meglio se è stato così.. certo subentra il dolore di essere stata presa in giro però forse è meglio così piuttosto che pensare di essere stati obbligati.
l'area culturale ha comunque il suo peso visto che i suoi nn mi accettano anche perchè se lo facessero a loro volta sarebbero allontanati dal resto dei parenti.

ammetto che anche io ho lasciato correre troppo tempo perchè non avevo voglia e coraggio di allontanarmi. avrei dovuto farlo, per me, tempo fa...

ora mi ritrovo qui, adulta, sola... mi sento quasi vecchia.
è immenso il mio desiderio di avere dei figli, di avere una famiglia.. e ora sento il tempo che passa e queste opportunità che stanno per svanire.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se negli altri ambiti è una persona decisa e che si sa far valere si può pensare che non gli manchino le capacità per farsi valere anche in famiglia, soprattutto se si tratta di scelte che lo riguardano in prima persona.

D'altro canto però se rimanere legato a lei significasse essere allontanato dal suo gruppo di riferimento e dalla sua comunità (soprattutto religiosa, se ho capito bene), cosa che accadrebbe ai suoi genitori, si potrebbe anche pensare che la decisione sia stata molto difficile e che sia giunta in quel momento perchè si stava per concretizzare la possibilità del matrimonio.

Vista la situazione, e la necessità di frequentarvi praticamente di nascosto anche in precedenza, lui sapeva bene che le persone del suo ambiente lo avrebbero "ripudiato" se foste rimasti assieme: ne avevate parlato? Diceva che avrebbe risolto tutto o cambiava argomento?
Non è detto che la stesse prendendo in giro: forse aveva intenzioni serie, ma alla prova dei fatti non è riuscito a essere coerente con le proprie precedenti affermazioni.
[#9]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ne abbiamo parlato tanto, magari periodi si e periodi no, ma nel complesso l'argomento è stato affrontato ampiamente, almeno tra noi due.

Inizialmente lui era deciso a fare come voleva la sua famiglia. in un secondo momento poi mi ha detto che avrebbe provato in tutti i modi a convincere i suoi ma che se non ce l'avesse fatta la nostra storia sarebbe andata avanti lo stesso.. e ora all'improvviso si è tirato indietro dicendo che siccome i suoi non vogliono lui non se la sente di mandare all'aria tutti i suoi legami familiari.
io lo capisco, immagino quanto sia difficile fare queste scelte.. forse avrei fatto come lui, non so... e so anche che, se non mi ha preso in giro, lui forse sta soffrendo mille volte più di me e questo pensiero mi tormenta e mi fa impazzire e il mio dolore passa proprio in secondo piano.
non so come affrontare la situazione. che faccio per lui? che faccio per me?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"lui insiste per continuare a sentirci, da "amici" mentre io forse avrei bisogno di staccarmi un po' per vivere questo dolore da sola ed elaborarlo... ma non voglio fargli dispiacere, non voglio farlo sentire solo e visto che anche a me manca lui alla fine finiamo per sentirci sempre..."

Penso che continuare a sentirvi "da amici " quando non siete due amici, ma due persone che stavano assieme e hanno bruscamente interrotto una relazione che poteva diventare ancora più seria, non abbia senso.
Il solo senso che può avere è quello di lenire il senso di colpa di lui, che ha scelto di privilegiare la famiglia d'origine rispetto alla famiglia che avrebbe potuto creare con lei.
Lei non trae alcun beneficio da questo mantenere i contatti e, anzi, soffre sicuramente più di quanto non farebbe se annullasse i rapporti.
Forse la sola speranza che può avere è che, allontanandosi sul serio, lui si renda conto che sente la sua mancanza e torni sui propri passi - cosa che non avverrà di certo se manterrete questo tato di cose, che gli consente di mantenere il piede in due scarpe perché fa felici i suoi e mantiene comunque i rapporti con lei.

Vorrei chiederle qualche dettaglio in più su questo:

"nel frattempo ho anche perso molti amici e anche se volessi riprendere la mia vita sociale non saprei da che parte iniziare".

Come mai ha perso molti amici?
E' sicura che non siano recuperabili?
[#11]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ho perso molti amici perchè ho cambiato città da un anno e mezzo e in questo periodo non ho fatto nuove amicizie e mi sono appoggiata solo a lui; dopo il mio trasferimento, infatti, io e lui siamo stati più vicini geograficamente e quindi è stato più facile vederci spesso.

quelle che erano le mie amicizie più care sono distanti 500km e i rapporti ormai sono interrotti quasi con tutti.
dove sono ora invece, solo conoscenti, persone che vedo sul lavoro per lo più... ma non sono mai uscita con nessuno a parte lui da quando mi sono trasferita a parte qualche serata tra colleghi.

è per questo che dico che mi sembra difficile ricominciare... senza contare che al momento non ne ho nemmeno molta voglia.
al tempo stesso ho fretta perchè ho paura che il tempo passi...
[#12]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Si è trasferita per lui?
Se sì, se lo volesse avrebbe la possibilità di tornare indietro?

Come mai non ha frequentato nessun altro nella nuova città?
[#13]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
No, non mi sono trasferita per lui.
diciamo che ho avuto la fortuna di scegliere tra due sedi di lavoro e a quel punto ho scelto la sede più vicina alla sua città ma dovevo in ogni caso trasferirmi.

non ho frequentato nessuno perchè il lavoro mi ha preso tanto e mi entusiasmava a tal punto che ho trascurato tutto il resto. anche perchè io e lui ci vedevamo spesso quindi non ho sentito la mancanza di "vita sociale".
era anche una opportunità quella di poterci vedere spesso visto che fino al trasferimento, per motivi di distanza, ci vedevamo di meno.
[#14]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Avrebbe quindi eventualmente la possibilità di chiedere il trasferimento nella sede che aveva scartato?

Cosa pensa dell'idea di interrompere davvero i contatti per dare modo a lui di capire quanto gli manca e quanto è importante il vostro rapporto?
[#15]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Ora non ho più la possibilità di cambiare.

io sono orientata a interrompere i rapporti... perchè penso che solo così posso superare la cosa ma allo stesso tempo ho paura di non farcela a non sentirlo per nulla e in più penso che mi sentirei in colpa nei suoi confronti perchè lui insiste molto su questa cosa di mantenere i rapporti.

non so che fare..
non so se riesco ad essere così forte e dura con lui...
[#16]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Mi sembra che si stia colpevolizzando, ritenendosi dura e ingiusta nell'ipotesi di interrompere i contatti, quando in fin dei conti è lei ad essere la vittima: non trova?

Forse lo considera un po' troppo debole e fragile rispetto a quello che lui è in realtà e in questo modo non solo lo deresponsabilizza, ma è anche paradossalmente portata a proteggerlo quando è lui che le sta facendo del male negandole un futuro assieme, ma continuando a farsi sentire pur sapendo che lei ne soffre.
[#17]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ha ragione. è esattamente quello che penso io ma poi nei fatti non riesco ad essere fedele ai miei propositi. è dura ma credo che lo farò, interromperò i rapporti parlandogli chiaramente e spiegandogli che è la soluzione migliore.
ce la devo fare..
continuo a ripetermi che non è morto nessuno..eppure mi sento morta dentro.

vorrei tanto riuscire ad avercela con lui, che le sue colpe le ha, e invece non ci riesco.
ma devo farlo per me, per me e solo per me.
lui, sono sicura, riuscirà a rifarsi una vita in breve tempo... nel suo paese di origine è molto più facile..e spero per lui che sarà felice.

per me invece è molto più difficile, in un mondo dove tutto è apparenza tutto è divertimento e molti cercano storie senza importanza.
per me è presto ricominciare, non vedo nessuno accanto a me adesso e nel prossimo futuro ma dovrò smuovermi da questa cosa.
avevo pensato di iscrivermi a un corso di arte manuale o di scrittura e tentare di conscere un pò di gente, in questa fase anche solo per fare nuove amicizie senza nulla di più. ma, anche in futuro, penso che una storia leggera è l'ultima cosa che mi servirebbe.. avrei pensato anche, più in là, di iscrivermi a un'agenzia matrimoniale (per andare sul sicuro, per così dire) ma mi sento sfigata solo a pensarlo...