Che disturbo può avere mia madre?

Buonasera a tutti, vi scrivo perchè vorrei cercare di capire quale possa essere il problema di mia madre (di cui lei non è cosciente) ma che ha reso e continua a rendere la vita, mia e di mio fratello, veramente difficile.
Partendo dal rapporto strettamente familiare lei ha sempre criticato tutte le nostre scelte, considerando in fasi alterne sia me che mio padre che mio fratello dei "falliti", delle "delusioni che non augurerebbe a nessuno". Sin da bambini non ha mai apprezzato nulla di quello che veniva fatto da noi, i bei voti erano "nient'altro che il nostro dovere" i successi sportivi non le interessavano minimamente e ad ogni modo c'era sempre qualcuno migliore di noi, con me in modo particolare ha usato violenza fisica da quando avevo 4/5 anni fino ai 18, ma oggi nega questi eventi o li considera sciocchezze. Non è mai stata in grado di confortare nè me nè mio fratello quando avevamo un problema, anzi tendeva ad ingigantirlo. Non ci ha mai dato ragione di niente, se litigavamo con qualcuno era colpa nostra. Non le si poteva confidare mai nulla perchè come detto sopra o creava un problema maggiore, o sminuiva il tuo entusiasmo o si stava comunque facendo qualcosa di sbagliato. Ora che siamo adulti la situazione non è cambiata, con mia madre non si può parlare senza litigare, senza che trovi un problema, senza che ti dia dell'incapace o sminuisca tutte le iniziative. Viviamo lontani da lei sia io che mio fratello, si preoccupa solo dei soldi che spendiamo e dice di non dormire la notte per pensare a come migliorare la nostra situazione economica, dando poi di fatto solo consigli inutili o facendo confronti con altre persone. Mia madre ha diverse case di proprietà tutte affittate, anche alcune villette, che affitta durante l'estate, ha una ottima pensione e nessun problema economico, ma si lamenta costantemente dicendo di non avere soldi e di non saper come fare a mantenerci (ma non ci mantiene, io ho un lavoro, mio fratello a volte le chiede qualcosa ma siamo nell'ordine delle 100 euro ogni tanto) è convinta che senza di lei la famiglia andrebbe allo sbando e saremmo sommersi di debiti nel giro di poco, si sente indispensabile e insostituibile. Questo è il suo rapporto con marito e figli, con il resto della famiglia (cognate/i, suoceri/e) litiga un po' con tutti, c'è sempre qualcuno che le fa qualcosa, c'è sempre qualcuno che viene preferito a lei, la suocera "quella rimbambita" come la definisce ha sempre preferito la cognata, addirittura sua madre stessa (mia nonna) quando era in vita ha avuto un "occhio di riguardo" più verso la nuora che verso di lei. Quando lavorava era lo stesso ogni giorno tornava a casa che aveva litigato con qualche collega. Inoltre dice spesso bugie mettendo parole in bocca alla gente che non sono state mai dette pur di farsi in qualche modo una ragione. Ho capito che non cambierà mai al massimo può peggiorare ma vorrei capire se le si può attribuire un disturbo e quale sia . Grazie a quanti risponderanno.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

devo premettere che non ci è possibile porre una diagnosi a distanza, sul conto di una persona che non possiamo valutare direttamente, perciò non ci potremo pronunciare con certezza su quanto ci sta sottoponendo.

Come mai pensa che il comportamento di sua madre sia dovuto ad un disturbo mentale e non ad alte cause?
Non ritiene possibile che sia semplicemente una persona molto infantile o dominata dalla rabbia, che riversa sia sui familiari che sulle altre persone con le quali entra in rapporto?

Forse c'è qualcosa nel suo passato che la spinge a comportarsi così: come veniva trattata dai propri genitori?
Ha dei fratelli? Se sì, sa dirci se si è dovuta impegnare per essere ad esempio tenuta in considerazione quanto loro o se ha dovuto occuparsi di incombenze che non le sarebbero spettate, magari perchè primogenita?
Ci sono stati altri problemi, che lei sappia, nel suo ambiente familiare d'origine?

Il suo modo di comportarsi le ricorda quello di qualche altro parente (come nonni o zii)?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dott.ssa Massaro.
Non ci è possibile porre una diagnosi.
Mi domando come mai sia così importante per lei "dimostrare" che sua madre sia "malata", che possa essere in qualche modo etichettata come tale. Sembra chiederci quale disturbo può avere?
Mi rendo conto che lei sia arrabbiata, la percezione che ha della sua infanzia non potrebbe far pensare altrimenti. Tuttavia, come dice lei, adesso è adulta. Non dovrebbe avere bisogno che sua madre la consideri tale per esserlo. In realtà sembra molto dipendente da ciò che sua madre pensa di lei.
Solo se lei riuscirà a "staccarsi" emotivamente dal pensiero di sua madre, lei perderà il suo potere disturbante.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gent.le Dottoressa,
intanto la ringrazio per la risposta, in realtà non so se mia madre abbia un disturbo mentale, magari è un mio modo ignorante di definire qualcosa che considero "anormale". Il passato di mia madre lo conosco solo attraverso i suoi stessi racconti, e quelli di qualche parente. Da quello che racconta lei i suoi genitori sono stati severi, hanno sempre preferito il fratello maggiore a lei ma li ringrazia per quello che le hanno insegnato, secondo i racconti degli altri parenti mia madre era una ragazzina turbolenta e viziata. Mia madre ricorda un po' il comportamento di mio nonno soprattutto nel suo rapporto con il denaro a cui è estremamente legata. Non so esattamente che problemi ci siano stati nella sua famiglia d'origine ma quando ricorda la sua infanzia la ricorda con nostalgia come un tempo che è andato e non ritornerà, comunque come un tempo felice.

La ringrazio per il tempo che mi sta dedicando.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
" i suoi genitori sono stati severi, hanno sempre preferito il fratello maggiore a lei"

Questo potrebbe spiegare come mai non è mai stata dalla vostra parte e ha sempre sminuito i vostri meriti e ingigantito i problemi, paragonandovi ad altri per concludere solo che sono meglio di voi: vi ha trattati come lei stessa è stata trattata, o, meglio, in linea con la percezione che ha di quello che accadeva nelle proprie relazioni familiari d'origine.

Non è raro che un genitore che è stato trattato con durezza o indifferenza sottoponga i propri figli ad un trattamento analogo, in particolare con la convinzione che i propri genitori in fondo abbiano fatto bene.
Sua madre infatti "li ringrazia per quello che le hanno insegnato" invece di dire a sè stessa che hanno sbagliato e che un figlio non deve essere messo nelle condizioni di sentirsi sempre in difetto.
L'idealizzazione della propria infanzia è un meccanismo che alcuni attuano inconsapevolmente per difendersi dal dolore che hanno provato quando erano piccoli, ma a volte si generano racconti contraddittori come quello che fa sua madre, dicendo di essere stata trattata con durezza ma rimpiangendo quell'epoca come se fosse stata una bambina felice e non "turbolenta" e capricciosa (forse non era davvero viziata, se il rapporto del proprio padre con i soldi era di attaccamento e angoscia al pensiero di non avere mezzi sufficienti per fare fronte a tutto).

Il rapporto fra i suoi genitori com'è?

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gent.le Dott.ssa Massaro,
il rapporto tra i miei e stato molto difficile fin quando noi figli siamo stati a casa, litigavano spesso, e sono stati sull'orlo del divorzio diverse volte, io non ho mai visto tenerezza fra loro e mia madre spesso ha usato aggettivi molto offensivi nei confronti di mio padre definendolo ignorante, fallito e roba del genere.Purtroppo poi mio padre per un problema sul lavoro, si è ritrovato a dover dipendere economicamente da mia madre che continua a rinfacciarglielo tutt'ora. Il loro rapporto è migliorato quando noi siamo andati via di casa semplicemente perchè mio padre è diventato molto più accondiscendente nei confronti di mia madre lasciandosi scivolare addosso tutte le sue sfuriate, .

Gent.le Dott. Mori, lei ha perfettamente ragione, mia madre esercita purtroppo una forte influenza sui miei stati emotivi, probabilmente cerco ancora un'approvazione che non ho mai avuto. Non so se abbia un disturbo, l'ho definito in questo modo per ignoranza come dicevo alla Dottoressa Massaro, ad ogni modo per quanto una madre sia detestabile una figlia ci spera sempre un po', ma sicuramente avrò bisogno di un aiuto per staccarmi da lei.
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gent.le Dottoressa,
intanto la ringrazio per la risposta, in realtà non so se mia madre abbia un disturbo mentale, magari è un mio modo ignorante di definire qualcosa che considero "anormale". Il passato di mia madre lo conosco solo attraverso i suoi stessi racconti, e quelli di qualche parente. Da quello che racconta lei i suoi genitori sono stati severi, hanno sempre preferito il fratello maggiore a lei ma li ringrazia per quello che le hanno insegnato, secondo i racconti degli altri parenti mia madre era una ragazzina turbolenta e viziata. Mia madre ricorda un po' il comportamento di mio nonno soprattutto nel suo rapporto con il denaro a cui è estremamente legata. Non so esattamente che problemi ci siano stati nella sua famiglia d'origine ma quando ricorda la sua infanzia la ricorda con nostalgia come un tempo che è andato e non ritornerà, comunque come un tempo felice.

La ringrazio per il tempo che mi sta dedicando.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<ad ogni modo per quanto una madre sia detestabile una figlia ci spera sempre un po'>

Gentile Signora,
la comprendo, tuttavia cambiare i propri genitori non è possibile. Se ne dovrebbe fare possibilmente una ragione.

Può però riuscire a conquistare una corretta distanza emotiva da sua madre, così come si converrebbe a un figlio adulto.

Questo le consentirebbe di non sentirsi così travolta e coinvolta dalle sue critiche e giudizi, dipendente da aspettative irrealizzabili, riuscendo così ad apprezzare se stessa al di là della convalida di sua madre.

Come lei stessa dice, una mano esperta le può essere di aiuto.

Se le occorressero ulteriori informazioni ci faccia sapere

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Probabilmente suo padre ha scoperto che, non dandole corda, può evitare sia di prendersela, sia di alimentare il conflitto.
Lo stesso potrebbe fare anche lei, ma immagino che in parte speri sempre che la situazione cambi e che sua madre inizi a capire che si sbaglia.
Questo purtroppo è un obiettivo molto difficile da raggiungere e, soprattutto, non penso che sua madre se lo porrà mai a meno che non si trovi costretta a rivedere la propria posizione - cosa che forse può avvenire se lei inizierà a trattarla in maniera diversa e non le fornirà più quegli appigli che è possibile che le stia involontariamente fornendo per continuare il solito gioco.
[#9]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Vi ringrazio per l'aiuto e i consigli.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ci faccia sapere!
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gent.le Dott.ssa Massaro,
purtroppo il mio rapporto con mia madre mi crea grossi problemi soprattutto in questo momento (sono in dolce attesa) ho scritto un'altro post in cui chiedevo consigli su come affrontarla, non so a livello pratico come posso fare a non darle appigli, dovrei evitare qualsiasi dialogo con lei o dirle sì ad ogni cosa perchè lei riesce ad appigliarsi a tutto pur di dimostrare a se stessa che la sbagliata sono io. Le racconto un episodio stupido, ma che la dice lunga sul suo modo di attaccarsi a tutto...un giorno ho starnutito emettendo il classico suono "ecciù"...mi ha detto che non si starnutisce così, che si starnutisce con "eccì" naturalmente faccio finta di non sentire, ma di queste stupidaggini ne dice a volontà e ignorarla sempre è difficile, fin tanto si tratta di uno starnuto ok, lascio perdere ma quando inizia a stressare con cose più importanti quando tocca la mia famiglia, il mio compagno definendolo pezzente solo perchè di colore, io ho serie difficoltà a non farmi saltare i nervi e di conseguenza si innesca la discussione in cui quella che soffre sono io.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"il mio rapporto con mia madre mi crea grossi problemi soprattutto in questo momento (sono in dolce attesa)"

La gravidanza è un periodo critico quando i rapporti con i propri genitori e soprattutto con la propria madre sono tesi ed è in atto un conflitto non risolto.
Le suggerisco sentitamente di rivolgersi ad uno psicologo per ottenere ascolto e supporto in questa fase così delicata, dal momento che lo stress in gravidanza fa male sia alla madre che al bambino e che è auspicabile che lei arrivi al momento del parto potendosi permettere di essere concentrata solo sulla nascita del suo bambino.
[#13]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Anch'io le ribadisco il suggerimento di farsi seguire da un nostro collega per i motivi già citati e ora che sta aspettando un bimbo, ritrovare la sua serenità è un fatto imprescindibile per la salute di entrambi e per accoglierlo in un clima tranquillo quando verrà al mondo.

E' ancora troppo coinvolta emotivamente nella relazione con sua madre, importante che riesca a gestirle diversamente anche per il suo nucleo familiare che ne potrebbe a sua volta risentire.

Si può rivolgere anche al servizio pubblico presso il Consultorio Familiare ASL del suo territorio.

Cari auguri