Ansia e relazione

Gentili Dottori,sono Marco, ragazzo di 23 anni che vi scrive dalla provincia di Firenze.
Vi scrivo poichè da 6 mesi a questa parte sto affrontando un difficile periodo con la mia attuale ragazza. Stiamo insieme da 2 anni, facciamo tutto insieme e per quasi un anno e mezzo è andato tutto bene. Da circa Maggio è cambiato qualcosa. Inizialmente non trovavo più piacere durante il sesso, che prima andava alla grande, poi ho iniziato a pensare che lei, essendo la prima ragazza seria (ci mettemmo insieme quando io avevo 21 anni e lei 20 ma per me era la prima storia seria) non mi bastava più. Penso spesso al fatto che voglio nuove sensazioni, nuove esperienze ma non riesco comunque a porre fine a questa storia poichè ogni volta che ci provo penso che sto perdendo una ragazza fantastica,pazza di me e che io stesso non sono sicuro di aver smesso di amare. Ho una continua ansia ogni volta che sto con lei,mi sento rassicurato solo pensando che un giorno o l altro sarò sicuro di non amarla e potremo lasciarci senza nessun rimpianto, mentre per adesso, anche volendo (?e a volte lo voglio altre si ma meno) non riesco a farlo senza pensare al dopo. Molte volte, quando l idea di lasciarla si concretizza, questa porta con se idee strane riguardanti la morte di un genitore o di un caro amico. Cosa mi succede?
Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Che tipo d rapprto ha lei con la sua affettivita? Intendo in altre situazioni rispetto alla sua ragazza?
La snsazione e' che lei non abbia molta dimestichezza con la sua affettivita e resti un po' sconcertato dal suo apparire
Le. Sue affermazioni sono candide, come potease scorporare le sensazioni fisiche da quelle emotive/emozionali , come se non fossero in un'intima connessione.
Perche' non ne parla con uno psicoterapeuta?, piu' che altro per orientarsi nel complicato mondo dei sentimenti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
cosa è successo intorno al periodo in cui sono iniziati i problemi sia nel rapporto con la sua ragazza che in altri ambiti della vita?

Sembrerebbe un problema legato all'ansia che potrebbe essere sostenuto dalla relazione in atto o/e da altro.

Ci può dire qualcosa di più in merito al suo rapporto e se lei ha mai sofferto d'ansia in precedenza? E oltre al suo rapporto sentimentale, coma va la sua vita sotto altri aspetti?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Vi ringrazio per la pronta risposta.
Per quanto riguarda la mia affettività diciamo che non mi sono mai lamentato. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con i miei amici, meno con la mia famiglia, mentre per quanto riguarda il lato più strettamente sentimentale non sono mai riuscito a legarmi con qualcuno come con lei.
Per quanto riguarda altri momenti d'ansia devo dire che sono stato sempre un tipo abbastanza sicuro, ma ricordo un periodo d'ansia subito prima di conoscerla e per un periodo abbastanza prolungato anche dopo,poichè pensavo volesse tradirmi per tornare con un ex ragazzo. Una volta realizzata che questa fosse un assurdità sono passati 2 mesi tranquilli ed è poi iniziata questa sensazione relativa alla mancanza di qualcosa,come se arrivase qualcosa di nuovo a riempirmi la mente.
Inoltre l ansia mi sale non appena realizzo che sto per lasciarla o che in un momento cruciale non la sto lasciando o sto pensando che il problema possa essere risolvibile e quindi io non debba finire questa storia.
E' molto strano,prima erano solo dubbi, ma adesso sembra una certezza che la mia mente non vuole accettare, o che mi sta imponendo. So di non essere stato molto chiaro....

Per quanto riguarda l'aiuto psicoterapeutico purtroppo non posso permettermelo,io non lavoro e i miei genitori non possono sostenermi in queste spese (come in nessun altra).
[#4]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Se non ho compreso male dunque, a parte due mesi tranquilli, è da oltre due anni a questa parte che permangono le sue difficoltà.

Sarebbe opportuno dal mio punto di vista che ne parlasse con un collega di persona, può usufruire del servizio pubblico, rivolgendosi ad esempio al Consultorio Familiare ASL del suo territorio, non occorre prescrizione del medico.

Ci faccia poi sapere se crede
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
gli amori giovanili, vanno spesso in contro a problematiche del genere

Affettività contro forti emozioni?
Rassicurante appartenenza contro il desiderio di libertà?

Nuove emozioni/sensazioni, contro le rassicuranti abitudini?

Quante coppie di oggi, anche tra giovani, si trascinano in una relazione che è diventata il ricordo sbiadito di ciò che era prima?

Quante invece rimangono unite per paura della solitudine, per noia, per pigrizia, o per il semplice fatto che si accontentano l'uno dell'altro o forse perché non si stimano più abbastanza per rimettersi in gioco sul piano emotivo/relazionale?

Quante coppie mantengono il loro legame solo in funzione della conoscenza e dell'affetto dell'altro pur non provando più "il vero amore", che correla sempre con la dimensione della passione....?

Risponda a queste domande, forse si sentirà meno confuso e colpevole…..

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dottoressa, credo che lei abbia colpito in pieno. Mi trovo esattamente in questo stato, ho un costante senso di colpa nei suoi confronti che mi dimostra il suo amore quotidianamente mentre io non posso fare lo stesso. Che questo senso di colpa sia dovuto al fatto id aver programmato una ipotetica vita insieme che, con queste premesse, mai si realizzerà?Magari sono un pò eccessivo in questa affermazione, ma credo che lasciandola, accettando la fine di questa storia, le rovinerei la vita. So che magari non è cosi ma la sensazione è questa.So che dopo una possibile rottura avrei tanti amici al mio fianco, ma lei dovrebbe affrontare tutto ciò sola e questo mi fa sentire in colpa come mai prima. La ragione principale per cui ho scritto qui è che da un lato vorrei sentirmi dire che si tratta di un momento passeggero,dall altro vorrei essere consapevole che una persona si sente cosi quando finisce una storia, che è tutto normale. Ho questo pensiero fisso per tutta la giornata,ormai la sua presenza mi mette in diffiicoltà, quando la bacio spero che tutto finisca presto, ma quando arrivo al momento di lasciarla,conscio di non provare piu le emozioni di prima,non riesco a farlo,sento (solo in quei momenti) che sto perdendo la ragazza dalla mia vita. Spero di essermi spiegato al meglio, e vi ringrazio per le risposte precedenti e le future
[#7]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Se i sentimenti che prova sono questi forse dovrebbe cambiare punto di vista.
Potrebbe essere che la sua ragazza abbia gia' sentito che le cose non sono piu' come dovrebbero. E potrebbe essere che ne stia soffrendo in silenzio, in quanto lei non le dice nulla.
Non e' il senso di colpa quello che consente ad una coppia di stare bene insieme. I messaggi che indicano il vuoto passano a livello inconscio e dicono cose che non si possono affrontare in modo assertivo, come sarebbe necessari riuscier a fare.
Percio' penso che la cosa migiore sia che lei dichiari alla ragazza quello che davvero prova. Con umilta'. Ma con lealta'.
Non le rovinera' la vita cosi' tanto come farebbe se tirasse avanti in una situazione che per lei non e' piu' fonte di desiderio ne' di entusiasmo. E mostrerebbe rispetto e affetto.
In bocca al lupo
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