Ansia da prestazione

gentili dottori,

sono un ragazzo di 27 anni, ho una compagna da 4. I primi 3 anni sono andati a gonfie vele, rapporti sessuali soddisfacenti e frequenti. Circa un anno fa ho avuto per un paio di volte dei problemi di erezione legati al periodo stressante e da quel momento ogni volta che si presenta una situazione sessuale mi focalizzo su quegli avvenimenti e molte volte non riesco ad avere un erezione che mi porta a completare il rapporto. Il problema principale è che questi pensieri mi portano ad avere una completa assenza di eccitazione perchè vivo il momento come una 'prova' di riscatto e quindi non riesco a lasciarmi andare. Questi problemi ovviamente non si manifestano nella masturbazione che ho anche provato a ridurre e a quasi del tutto eliminare per arrivare carico ad un eventuale rapporto. Il fatto di aver ridotto la masturbazione però mi porta ad avere eccitazione nei confronti di amiche, conoscenti o addirittura prostitute dove sicuramente non avrei acun blocco mentale e quindi temo di cedere alle tentazioni per 'sentirmi meglio' e sentirmi nuovamente un uomo. Ovviamente con la mia compagna ne ho parlato, lei mi capisce ed è paziente, non vorrei tradirla perchè tra noi c'è del sentimento e rispetto, ma da questa situazione non se ne esce e mi crea non poche sofferenze. Come potrei fare?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazzo,
non mi è chiaro l'automatismo tra riduzione della masturbazione e desiderio di avere rapporti al di fuori della coppia, dal momento che non può essere certo che con una partner diversa le cose andrebbero in modo differente, soprattutto se alla base c'è veramente un problema di ansia.
Se non si sente a suo agio con la ragazza che frequenta da 4 anni, che la conosce, la comprende e non la giudica, che cosa eliminerebbe il problema nel momento in cui si trovasse ad avere un rapporto con un'altra donna più o meno sconosciuta?

Le allego una lettura in merito all'ansia da prestazione:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html

Chiede come intervenire: il suggerimento è comunque quello di effettuare una visita andrologica (nonostante le sue ipotesi vadano nella direzione di un problema di tipo psicologico/relazionale) per escludere con certezza cause organiche; parallelamente, le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo per alcune sedute di valutazione della situazione specifica, in modo da vedere come intervenire.

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Scalco.
E' importante escludere cause organiche e poi concentrarsi su quelle psicologiche. Spesso accade quello che lei descrive, ovvero che un occasionale insuccesso venga catastrofizzato e di conseguenza si generalizzi. L'ansia purtroppo interferisce con la capacità di mantenere l'erezione

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile utente,
Mi associo alle indicazioni dei colleghi nella risposta
Se la problematica sessuologica si manifesta soltanto in ambito relazionale e non solitario....solitamente trattasi di un d.e ad etiologia psicogena, ma questa necessita sempre di una doagnosi differenziale.
La prima tappa è sempre andrologica, dopo si analizzeranno le cause che concorrono al' insorgenza e soprattutto al mentenimento del suo disturbo sessuale.


Le allego un canale salute sul d.e ed altri articolo, che potrebbero servirLe

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte celeri. Non temo il giudizio della mia donna, sono io che mi sento inadeguato. Il rapporto sensuale viene portato a termine solo se inaspettato, una volta che c è eccitazione il problema non si presenta. Riducendo la masturbazione il mio desiderio sessuale aumenta solo che svanisce al solo pensiero dell atto. La mia testa durante il rapporto va proprio altrove. Dico che con altre donne il problema non si presenterebbe perché non avrei nulla da perdere in un rapporto occasionale, mentre con la mia ragazza è un po come se mi fossi rassegnato all idea del fallimento.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

io credo che molto semplicemente si sia instaurato un meccanismo di ansia e paura che la defaillance possa verificarsi di nuovo e che tale meccanismo ovviamente sia incompatibile con l'erezione: l'ansia e la paura sono sempre incompatibili con l'erezione.

Lei ha descritto bene qui ciò accade: "...da quel momento ogni volta che si presenta una situazione sessuale mi focalizzo su quegli avvenimenti e molte volte non riesco ad avere un erezione che mi porta a completare il rapporto. Il problema principale è che questi pensieri mi portano ad avere una completa assenza di eccitazione perchè vivo il momento come una 'prova' ..."

Secondo il modello cognitivo-comportamentale è questo meccanismo che bisogna spezzare per fare in modo che Lei riesca a vivere l'incontro sessuale in maniera più serena e appagante.

Per fare questo, dopo una valutazione andrologica, è utile sentire uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Sembr trattarsi di " spectatoring" tipico dell' ansia da prestazione.
Nel canale salute d.e, tra le cause psicogene troverà le spiegazioni correlate
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

Quando la problematica è situazionale, con la sua ragazza si, con le altre no, solitamente la causa è psicogena, ma necessita sempre di un' adeguata diagnosi clinica
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