Un tesoro, ma quella sera, effettivamente, aveva usato un linguaggio "forte" prima della

Salve, come da titolo, la mia vita sessuale sta attraversando un brutto momento. Non riesco più a provar voglia di far l'amore col mio partner (col quale sto da 5 anni) da 1-2 mesi. Il motivo? L'ultima volta che lo abbiamo fatto, stavo malissimo, mentalmente. Sentivo di non volerlo fare, ed una volta arrivata alla penetrazione ed a tutti i vari momenti erotici, volevo solo scappare. Mi sentivo un oggetto e nella mia testa, lui era una sorta di maniaco pervertito che mi metteva le mani addosso. Surreale, in quanto lui è un tesoro, ma quella sera, effettivamente, aveva usato un linguaggio "forte" prima della penetrazione, che mi ha, indubbiamente, destabilizzata. Ovviamente, non arrivai all'orgasmo. Ne parlai con lui giorni dopo, dicendogli che non mi era piaciuto affatto il modo in cui mi aveva parlato, lui, dispiaciuto, si scusò. Ma da quel giorno, la mia voglia di far l'amore è completamente scomparsa, e non è una sensazione che mi appartiene. Sto male per questo, perchè immagino anche quanto possa sentirne lui la mancanza. Ma se penso ad un solo istante a noi, mentre lo facciamo, arrivo ad averne disgusto. Quando è arrivato il ciclo, ho addirittura gioito tra me e me, perchè avevo almeno una scusa plausibile per non farlo. Come posso risolvere questa situazione? Ho sempre avuto una vita sessuale molto appagante con lui, e lo amo, indubbiamente. Aiutatemi, perchè tutto questo è terribilmente doloroso. Grazie mille.
P.S. Ho letto gli articoli della Dott.ssa Randone, molto utili.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
La sessualita' femminile e' molto delicata, vive di emozioni, di fantasia, di equilibri facili a incrinarsi.
Qualcosa nel linguaggio usato dal suo partner e' andata a colpire un tema forse conflittuale nella sua sfera psichica forse inconscia. Si e' vista e qundi da quel momento si e' rappresentata in quella luce.
Sarebbe il caso di chiedere una consulenza individuale che l'aiuti a far luce su questi temi conflittuali che probabilmente lei non e' in grado di elaborare da sola.
Le auguro di ritrovare in tal modo la sua serenita'.
Ci faccia avere sue notizie.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dott.ssa Esposito.
E' possibile che il linguaggio "spinto" del suo compagno la abbia "toccata" in un punto per lei nevralgico.
Solitamente la sessualità è strettamente connessa con il benessere e la qualità della vita di coppia. Mi domando se la vostra vita relazionale non abbia dei nodi che non sono stati affrontati e che si riverberano nella sessualità.
Provi a parlare del suo malessere con il compagno,

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,

Mi associo ai colleghi nella risposta
Il calo del desiderio, termine abusato in clinica, ha caratteristiche diagnostiche ben precise, la deflessione a seguito di esperienze traumatiche interiorizzate potrebbe non essere un calo del desiderio, ma soltanto un meccanismo di difesa della psiche...

Forse non ha gradito queste verbalizzazioni così audaci, forse il suo disagio è già un vero semaforo rosso davanti al quale fermarsi a riflettere, forse il silenzio dei sensi è il primo campanello di allarme di una crisi di coppia...

È molto frequente che il silenzio dei sensi sia il primo, forte, grido, di un' anima che si ribella.....


Un nostro collega potrà aiutarla a riflettere
Le allego qualche ulteriore lettura




https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<L'ultima volta che lo abbiamo fatto, stavo malissimo, mentalmente. Sentivo di non volerlo fare, ed una volta arrivata alla penetrazione ed a tutti i vari momenti erotici, volevo solo scappare>>

Gentile Ragazza,
forse si sarebbe dovuta "ascoltare" di più e declinare con gentilezza la proposta del suo ragazzo: non è detto che per forza si debba sempre avere voglia e non è detto che l'altro si debba offendere se gli diciamo di tanto in tanto di no, poiché non rifiutiamo la persona ma -per quella volta- l'atto in sé. Anzi, in questo modo, quando gli diremo di sì, sarà più sicuro che lo vogliamo davvero.
Le capitava spesso prima di questo episodio di fare l'amore con lui senza averne voglia, ma sforzandosi di compiacere il suo (di lui) desiderio?
Per quale motivo non si è sentita di rifiutare?

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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