Fitte tra clavicola e seno

Salve posto la domanda qua perche credo che sia una questione d'ansia e vorrei una rassicurazione o nel caso una risposta certa. Ho 20 anni e soffro d'ansia che somatizzo sul corpo. Inizialmente mi prendeva lo stomaco e le spalle invece da quando ho subito un lutto improvviso( e la persona è morta d'infarto) tutta la mia preoccupazione si concentra sul cuore. Ora la cosa nuova sono queste fitte di pochi secondi tra la clavicola e il seno sinistro e quando mi capitano vado in panico. Ad aprile avevo fatto un ECG e mi avevano detto che andava tutto bene ma ero troppo emotiva e di darmi una calmata, a settembre per un certificato sportivo il medico di base mi ha sentito il cuore e non ha trovato nulla. Io sto peggio , o almeno me ne rendo conto di più, quando mi rilasso tipo guardo la tv e qui comincio a stringere anche i denti. In questo momento sono sotto cura e prendo 5 gocce di citalopram. Secondo voi mi devo fare vedere o è solo una questione mia? grazie mille
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

cosa intende quando ci chiede se si deve far vedere o se sia solo una questione sua?
Intende farsi vedere per una diagnosi medica o per una diagnosi psicologica?

Se tutti gli accertamenti che ha fatto non hanno evidenziato problematiche di natura organica, e lei stessa si definisce una persona ansiosa, credo sia opportuno consultare uno psicologo psicoterapeuta.
Se è questo che intende per "farsi vedere", la risposta alla sua domanda è si.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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dopo
Utente
Utente
mi scusi non mi sono spiegata bene! Intendevo farmi vedere per una diagnosi medica. Lo psicologo mi ha già detto che è un problema d'ansia ma volevo capire se dovrei farmi vedere anche da uno specialista tipo cardiologo.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

la continua ricerca di rassicurazioni è caratteristica di alcuni disturbi di natura ansiosa.

ll fatto che tutte quelle che ha ricevuto di recente (ECG ad aprile e visita a settembre) non siano sufficienti a farla stare serena, lascia pensare che il disturbo sia proprio di natura psicologica.

Se a questo si aggiunge che ha ricevuto anche una diagnosi da uno psicologo, credo non ci sia molto da aggiungere. Non crede?

Che cosa le ha detto lo psicologo che ha consultato? Le ha proposto una cura? Lo vede ancora?

Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
Il mio psicologo ricollega tutto questo problema del lutto che ho subito e mi sta curando con il citalopram e lo vedo una volta al mese o più dipende da come sto io
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

lo psicologo non cura con in farmaci; solo un medico, meglio se psichiatra, può somministrare psicofarmaci.

Quindi immagino che il professionista che la segue sia uno psichiatra. E' così?

Il lutto che ha subito è qualcosa che va certamente elaborato; lo state facendo? In che modo?
Posso chiederle quando è successo e di chi si trattava?

Dove vede il professionista di cui parla? All'interno di un servizio pubblico? Che tipo di lavoro state facendo?

Mi perdoni per le molte domande ma sono utili per darle un'indicazione più precisa, seppur nei limiti di un consulto on line.

Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
sisi psichiatra scusi ma mi viene sempre comodo scrivere psicologo!
Il lutto è successo a luglio però essendoci state le vacanze in mezzo ero stata abbastanza bene ma quando sono tornata a casa è ricomparsa l'ansia! era un'amica di famiglia che conoscevo da quando ero piccola e che negli ultimi anni vedevo ogni giorno perchè aveva organizzato un doposcuola per bimbi in difficoltà e l'aiutavo e li il rapporto si è intensificato molto! era una seconda nonna ( aveva 69 anni). Il mio psichiatra è privato. Sono sotto cura da quando sono tornata dalle vacanze quindi fine settembre e quando sono tornata da lui mi ha fatto parlare di questa situazione e mi ha chiesto se ci fosssero stati altre situazioni che potevano avermi creato quest'ansia e non ci sono stati. Lui mi conosce molto bene, io rifletto molto prima di parlare con lui quindi quando sono la io gli dico sempre i miei pensieri e i mie dubbi. Il citalopram lo prendo perchè prima di andare da lui avevo extrasistole di sera quindi ha preferito farmelo assumere di mattina 5 gocce.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

ci sono situazioni in cui il farmaco aiuta molto; a volte è indispensabile, soprattuto nelle prime fasi di un percorso psicologico.

Personalmente, però, credo sia importante che, alla cura farmacologica, venga affiancata una psicoterapia.
Lo psichiatra può fare psicoterapia "per titolo", anche se magari non ha una formazione specifica in tal senso.

Se il suo psichiatra non avesse una formazione specifica, sarebbe bene che lei contattasse uno psicologo psicoterapeuta; le due cose non si escludono a vicenda e sono assolutamente compatibili.

Legga qui per avere un quadro più chiaro delle figure che lavorano in ambito psicologico:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html

Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
grazie mille per la pazienza e per l'aiuto!!
cordiali saluti
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Lieto di averla ascoltata.

Se crede, ci faccia sapere come procede.
Un caro saluto