Voglia di morire, apatia, depressione

Sono Simone, e al momento la mia vita mi fa schifo. Mio padre è morto 10 anni fa, ho un rapporto inesistente con mia madre e ho pochissimi amici. Lascio tutto ciò che faccio a metà, mi stanco subito (forza di volontà intendo) di ogni cosa e poi mi danno del fatto che sia così. non so neanche perché sto scrivendo qui, però vi chiedo aiuto. Mi sento solo, terribilmente solo, ed è bastato un votaccio a scuola a farmi piangere e struggermi per giorni e giorni.

Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Simone,

prendere un brutto voto e starci un po' male ci può stare, perchè il voto scolastico può rappresentare diverse cose, anche se non trovo giusto farlo coincidere con il proprio valore personale.... in altre parole può succedere di prendere (anche) un brutto voto.
Però vorrei capire meglio la tua situazione personale a casa e con gli amici... che cosa non funziona con la mamma? Perchè dici "rapporto inesistente"?
Fai fatica a costruire relazioni d'amicizia?
Di che cosa è morto il papà?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
In pratica non parlo con mia madre. Comunichiamo, informazioni strettamente necessarie, mi dice di studiare, e ha ragione. Ma mi scivola addosso, tutta la tiritera del "devi studiare", non ho motivazione di studiare. Nonostante sento la necessità di studiare, non ci riesco. Mi dico:"studia se vuoi diventare xxx". E puntualmente non lo faccio, o se lo faccio "guardo" le pagine, pensando ad altro, magari anche solo che c'è per cena. Mio padre , come mio zio, e tutto il ramo di mia nonna paterna, è morto di SLA, e probabilmente ne morirò anche io. Non faccio alcuna fatica a costruire relazioni di amicizia, soltanto che non riesco a mantenerle vive, dopo un po' le metto nel cassetto lasciandole morire...come per lo studio, è come se non avessi la voglia di uscire con qualcuno, di innamorarmi, di fare niente. E ho sempre vissuto così (almeno da quanto ricordi), ma adesso sta diventando pesante.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se non sei motivato a studiare, forse è perchè fai fatica a vedere piccoli obiettivi da mettere uno in coda all'altro per realizzare qualcosa di più grande (per diventare xxx..., ad esempio).
Magari studiando con altre persone, provando a modificare il metodo di studio, insomma tutto ciò che ti serve per poter superare la difficoltà nello studio, potresti venire a capo del problema.
Non essere motivato a studiare è un problema da risolvere ma non una patologia.
Quello che invece mi fa pensare è la modalità con cui lasci morire le relazioni: da adolescenti un pochino ci può stare, ma la particolarità è che mi pare di capire che tu ci soffra e che ti stia sentendo solo.
Dico bene?

Che cosa ti impedisce di parlare di tutto ciò con tua madre?
Magari anche anche lei fa fatica a "prenderti" e non sa come fare per parlare con te e aiutarti; perchè non provi a fare il primo passo?