Apatia e bipolarismo

Salve,
E' da parecchio tempo che lotto contro me stessa senza neanche capire cosa mi stia realmente succedendo.
Ho perso la voglia di fare qualsiasi cosa che facessi prima quotidianamente e allegramente, non mi va più di uscire con le amiche o con il mio ragazzo, non ho voglia di conoscere nuova gente nonostante mi senta sola, cambio umore molto in fretta e passo dal sorriso al pianto con una velocità incredibile.
Davanti agli altri sono la ragazza solare a cui non manca nulla, ma semplicemente fingo per non far trasparire a nessuno ciò che si nasconde dietro l'apparenza e non essere così di peso.
Tempo fa, ero anoressica e autolesionista, poi ho superato questo periodo e ho rimesso anche parecchi kg per cui mi faccio di nuovo schifo.
Sono nemica del mio specchio, mi sento inutile per chiunque mi circondi, mi sento un errore e penso che la vita degli altri sarebbe più leggera e felice senza di me.
Sono arrivata ad aver paura di tutto, di amare, di fidarmi, di vivere.
Non ne parlo né con il mio ragazzo e né con la mia migliore amica, per non essere di peso e anche perché credo che non riuscirebbero a capire.
Quasi nessuno può capire se non vive questo sulla propria pelle.
Io lo definisco un tunnel di tristezza che mi intrappola sempre più, una volta ne ho parlato con mia madre e mi ha parlato di "apatia e bipolarismo".
So di cosa si tratti, ma non so se sia il mio caso perché, ripeto, sento solo dolore.
Sarà perché vorrei essere diversa, sarà perché ho cambiato radicalmente stile di vita, perché vorrei di nuovo quello che avevo in passato e che ora non ho più, sarà perché mi manca una persona importante, perché ho commesso tanti, troppi errori e sto in continuazione a pensarci rivoltando il coltello nella piaga, sarà perché faccio troppo caso ai dettagli in ogni situazione e ho la terribile capacità di trasformarli in armi da auto-scagliarmi contro.
Vorrei solo tornare la ragazza REALMENTE felice che ero prima, ma senza capire da cosa sia dipeso tutto ciò e cosa potrei fare per uscirne, mi sento incapace.
Vorrei una dritta, un motivo per proseguire, perciò chiedo una mano qui.

Grazie anticipatamente.
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Dr. Michele Spalletti Psicologo, Psicoterapeuta 209 6 1
G.le utente, per comprendere meglio da cosa dipenda la sua insoddisfazione esistenziale, potrebbe approfondire meglio il passaggio in cui dice: "sarà perché ho cambiato radicalmente stile di vita, perché vorrei di nuovo quello che avevo in passato e che ora non ho più, sarà perché mi manca una persona importante, perché ho commesso tanti, troppi errori"".
Lo stato che ha descritto, senza per questo esprimere una diagnosi in merito, sembra essere legato ad un'alterazione del sentimento della vita e sarebbe importante capirne l'origine.

Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta

[#2]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
purtroppo in psicologia non esistono "dritte" che le consentano, con un click, di risolvere la situazione. Il percorso psicologico è spesso medio/ lungo e comprende duro lavoro per il paziente.
Quando parla di bipolarismo credo proprio che non dovrebbe accettare questa etichetta così alla leggera. Ogni diagnosi necessita una valutazione di persona.
Rispetto al suo periodo precedente di anoressia, come ha fatto a superarlo?
Si è rivolta ad un collega?
Che ne pensa di farlo adesso?
Forse sarebbe la soluzione migliore.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#3]
dopo
Utente
Utente
Probabilmente è una mancanza del passato e la terribile consapevolezza che non tornerà.
Ho superato il periodo di anoressia senza rivolgermi a nessuno specialista, ma con l'aiuto dei miei genitori.
Questa volta però è qualcosa che sento più profondo e buio, e proprio non riesco a parlarne con i miei.
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Dr. Michele Spalletti Psicologo, Psicoterapeuta 209 6 1
Cara utente, come mai le manca qualcosa del passato? A cosa si riferisce in particolare?
[#5]
dopo
Utente
Utente
Per iniziare altri studi ci siamo trasferiti in un altro paese ed così si sono complicate le cose in amicizia e in amore. Ho lasciato scorrere tutto ciò credendo che col tempo potesse tornare come prima, ma invece ho solo peggiorato la situazione.
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Dr. Michele Spalletti Psicologo, Psicoterapeuta 209 6 1
G.le utente, mi sembra di capire che lei è la sua famiglia vi siete trasferiti per poterle permettere di proseguire i suoi studi.
Ciò avrebbe comportato una rottura con i legami del passato e un non incontro con il nuovo ambiente.
Ci potrebbe dire qualcosa in più relativamente a cosa abbia complicato le cose e perchè ha lasciato che tutto scorresse.
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