Disturbo alimentare?

Salve cari dottori, da quando avevo circa 10 anni ho sempre avuto la tendenza a mangiare un po' troppo in alcuni momenti o periodi. mi capitava di farmi fuori un pacco di dolci da sola. spesso il cibo mi ha consolato e riempito. nel corso degli anni ho fatto varie diete perché odio profondamente il mio corpo e me stessa in generale. ovviamente nessuna di queste è mai andata a buon fine; all'età di 15 anni ne incominciai una che però degenerò completamente, inizia pian piano a diminuire le calorie e ad ossessionarmi sempre di più, mi controllavo sempre allo specchio per vedere il mio aspetto, appena sveglia la prima cosa che facevo era toccarmi il corpo per verificare in che condizioni era. sentiree la pancia piatta mi faceva sentire brava, potente. mangiavo a giorni alterni e delle volte pochissimo. camminavo molto solo per cerca di dimagrire. non ho mai vomitato (anche se l'ho tentanto più volte) e non sono mai stata sotto peso, anche se ai tempi quando portai a vedere le mie analisi alla dottoressa mi disse che avevo i valori tutti sballati e che mi si stavano consumando le ossa... per un mese si interruppe anche il ciclo mestruale. da allora ogni volta che provo a fare una dieta rischio sempre di esagerare, anche solo per pochi giorni entro in fissa e mangio pochissimo mi vengono i sensi di colpa quando mangio. tipo ora che è il periodo di natale non mi sto dando alcun limite e mangio senza ritegno con la prospettiva che da gennaio mangerò pochissimo. oltre questo soffro di disturbo evitante e depressione (bipolare, anche se non mi hanno mai comunicato la diagnosi conclusiva) volevo anche aggiungere che quando mi capita di mangiare molto non capisco quasi mai se ho effettivamente fame o lo faccio per altre ragioni... so solo che in quei momenti se inizio a mangiare ho difficoltà a fermarmi (anche se non so se perdo effettivamente il controllo) a volte mi sembra volontario. e poi il piacere che mi da il cibo è troppo forte che se interrompo provo un senso di fastidio. poi però mi sento male, mi tocco il corpo e sento grasso ovunque e mi sento debole. non riesco mai a fare nulla, ecco. vorrei riuscire a fare le cose in modo sano ma non ci riesco... poi mi rendo conto di non essere abbastanza costante e paziente da riuscire ad aspettare di vedere dei risultati, è anche questo che mi porta all'estremizzazione... ho paura di non uscirne mai. ho parlato più volte con i medici dei miei problemi ma mai dando troppo peso all'aspetto alimentare, e poi ho paura di quello che potrebbero dirmi, siccome non so se voglio fare le cose nel modo giusto. maledette tendenze autodistruttive... voi cosa pensate? potrebbe trattarsi di un disturbo alimentare? anche riguardo a quando avevo 15 anni, si trattava di un disturbo di alimentazione? grazie mille per chi mi risponderà
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
Il peso e' una delle componenti del rapporto con l'Io. Il corpo e' la maggiore componente dell'Io, quella che ci caratterizza visivamente e che mostriamo agli altri.
Quindi e' un discorso complesso.
C'e' una nostra rappresentazione di noi stessi che si costruisce in funzione di come noi inconsciamente ci sentiamo, come sappiamo di essere e non si lascia cambiare dalla nostra volonta' cosciente.
Lei sta seguendo una psicoterapia per la depressione?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie dottoressa per la tempestiva risposta. quello che mi ha scritto mi ha fatto riflettere... comunque sì sto seguendo una psicoterapia da alcuni mesi e credo che un po' mi stia servendo ma il fatto è che spesso c'è una parte di me che non vuole stare bene. per quanto riguarda la questione alimentare ho paura di parlarne perché non sono sicura di volere un aiuto... e poi in un modo o nell'altro tendo sempre a distruggere tutto o esagerare. del tipo che se faccio la dieta mi fisso troppo col cibo con il mio corpo e penso che vorrei pesare sempre meno, mentre se mangio spesso è perché sono depressa e quindi penso 'va be' non importa, tanto è tutto inutile' e quasi mi estraneo dal mio corpo e non m'importa di trattarlo male o trascurarlo. non lo so, sono molto confusa su tutto...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Quindi il corpo e' importante per lei. Forse e' lo strumento che lei usa per esprimere la sua autodistruttivita'.
Parli di questo con il suo terapeuta.
Non credo che sia il peso il centro del problema. Il peso e' qualcosa che lei puo' gestire mangiando o no ma e' il rapporto con il corpo cio' su cui deve lavorare.
Ci saranno delle espressioni in vari campi, nella cura della salute, nel sesso.
Penso sia il caso di parlarne in terapia, ma decida lei.
Anche la decisione di parlarne o no ha la sua importanza!
Auguri
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dopo
Utente
Utente
sì è importante, il mio peso è molto oscillante dopo una dieta ora sono ingrassata di nuovo e non ho la forza e la voglia per riprendere... credo. comunque grazie peri suoi consigli e pareri, forse proverò a riparlarne in maniera più approfondita con la mia psicologa. so che tramite questo sito non è possibile effettuare diagnosi ma lei pensa che la mia storia sia riconducibile ad un disturbo alimentare oppure no? grazie ancora per la sua disponibilità :)
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Se per "disturbo alimentare" lei intende un disturbo del rapporto di piacere legato al cibo direi di no.
I "disturbi alimentari" sono una categoria ampia di disturbi che includono in primis i disturbi dell'affettivita', delle emozioni. Il rapporto con il corpo, con la dimensione del controllo, della sessualita', della femminilita', del rapporto con la madre...
Ecco perche' le consigliamo di parlarne in terapia!
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dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa, non sono sicura di aver capito quello che intende. Insomma i disturbi alimentari non sono solo quelli classici tipo anoressia bulimia etc ma anche solo un qualcosa sul livello emozionale, affettivo etc? è una questione che non mi è mai stata molto chiara e mi piacerebbe capirci meglio qualcosa... inoltre ho sempre pensato che questi miei problemi non avessero molto peso solo perché non sono mai stati così evidenti ed eclatanti... mi sento molto confusa. grazie per la sua disponibilità!
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Si signorina, i problemi "alimentari" sono la spia di disagi molto complessi. Tanto che la terapia dell'anoressia e della bulimia (che spesso deve intervenire su persone con gravi disfunzioni del peso) viene effettuata in centri specializzati ove operano diversi specialisti fra cui psicologo, psichiatra, endocrinologo. Il nutrizionista c'e' ma non e' una figura prioritaria e comunque l'intervento nutrizionistico' secondario. Il disturbo non si affronta con la dieta perche' in mancanza di un intervento piu' profondo e integrato (sulle dimensioni affettive, emozionali, relazionali) le diete non avrebbero senso, non riuscirebbero.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<per quanto riguarda la questione alimentare ho paura di parlarne perché non sono sicura di volere un aiuto>
In effetti dovrebbe provare ad affrontare la questione con i suoi curanti, per un miglior procedere del percorso terapeutico e per dissipare la sua confusione.

Può leggere se crede questo articolo, ma i suoi quesiti e dubbi vanno comunque posti agli specialisti che la seguono
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Sarebbe utile, com e già suggerito dalle colleghe, che lei ne parlasse in terapia, il cibo assolve a svariati significati simbolici: compensatori, ansiolitici, funge da anti depressivo, può rappresentare una madre amorevole, un amante caloroso, un sonnifero, lenire le sofferenze dell ' anima e così via...

Sarebbe utile conoscere la sfera dell' affettività, sessualità, rapporto con la giura materna e tantissimo di lei, che online non può essere investigato....

Le allego qualche lettura



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3176-sessualita-e-sovrappeso-ma-i-chili-di-troppo-danneggiano-la-salute-sessuale.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2525-anniversario-di-un-dolore-anoressia-e-bulimia-frammenti-di-una-consulenza-online.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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