Dieta che non funziona

Gentile Dottore,
Le scrivo in merito al mio fidanzato. Sto insieme a lui da più di sei anni ed è sempre stato un po' rotondetto ma assolutamente nella norma. Ora alla soglia dei 30 anni, ha raggiunto un peso di 95 kg per 1 metro e 76 di altezza. Tuttavia molti dei 95 kg è muscolatura perchè il mio ragazzo ha fatto pesi, anche se a livello amatoriale in casa, per alcuni anni. E' comunque un po' troppo pesante secondo me per la sua altezza. Dunque qualche mese fa ha iniziato a fare la cyclette per mezz'ora al giorno e a intensificare il suo allenamento di addominali e pesi giornaliero. In più ha ridotto decisamente la sua dieta privilegiando frutta e verdura, che non ha mai apprezzato, e cercando di eliminare i cibi per lui più buoni come il formaggio, gli affettati e le bevande gassate. Dopo due settimane il suo peso è aumentato, e lui è molto depresso al punto da voler smettere questa dieta. Inoltre per lui i pasti sono diventati un supplizio perchè non può mangiare ciò che gli piace. Io vorrei che fosse un po' più sereno (capisco tuttavia che il fatto di non trovare lavoro influisce molto) e che continuasse la sua dieta, ma sta diventando sempre più nervoso. Inoltre mi chiedo come sia possibile che mangiando meno e aumentando l'attività fisica abbia preso peso.
La ringrazio per qualsiasi consiglio voglia darmi a proposito.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
la dieta che il suo compagno sta seguendo gli è stata consigliata da uno specialista dopo aver valutato nello specifico la sua situazione, o lui sta procedendo autonomamente, un po' per tentativi?
Anche il suo ragazzo condivide la sua opinione in merito all'opportunità di perdere qualche chilo?
Non avendo un'attività lavorativa, come trascorre le sue giornate?

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
intanto La ringrazio per la celere risposta.
Il mio ragazzo sta seguendo una dieta in modo autonomo, cercando di eliminare il più possibile i grassi, anche perchè non sarebbe favorevole al consulto di una nutrizionista, in quanto dice che i cibi che gli piacciono sono pochi.
Lui condivide appieno la mia opinione, anche perchè ha deciso lui di mangiare meno e di intensificare l'attività fisica perchè si vede grasso. Ormai per lui è diventata quasi un'ossessione.
Purtroppo con la crisi che imperversa in questi anni, il mio ragazzo pur mandando curricula ovunque, recandovisi anche di persona, anche fuori dalla nostra città non trova nulla e passa le sue giornate in casa. Tuttavia, con una certa costanza, fa un'ora di attività fisica ogni giorno, facendo cyclette, pesi e addominali.
Io penso che lui si stia dando da fare e che stia facendo sacrifici, ma evidentemente tutto questo non basta. E se provo a dirgli di rivolgersi a uno specialista si incupisce ancora di più e non accetta i miei consigli e neanche quelli dei suoi familiari.
Avrà capito, Dottoressa, che è un po' testardo. Tuttavia capisco un po' il suo punto di vista, dato che per lui non mangiare ciò che gli piace è un grande sacrificio, più con più che a tutto ciò si aggiunge la depressione di non trovare lavoro che lo accompagna da un anno. Cosa potrei fare per farmi ascoltare?
Cordiali saluti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Ormai per lui è diventata quasi un'ossessione.>>

Questo rischio effettivamente c'è.
Inoltre, al malumore dovuto alla mancanza di lavoro si somma quello per gli scarsi risultati della dieta, nonostante tutti i suoi sacrifici.
Senza contare poi gli aspetti relativi ad eventuali problemi di salute, legati ad una alimentazione scorretta o almeno non bilanciata e adeguata alle proprie specifiche esigenze.
Gli faccia notare che procedendo in questo modo non solo non raggiunge i risultati desiderati, ma peggiora il suo umore e rischia di influenzare negativamente anche altri ambiti della sua vita.
Il fatto di mangiare solo certi alimenti non deve essere un ostacolo alla richiesta di un aiuto specialistico, che invece potrebbe essere la chiave di volta dell'intera situazione, innescando un circolo virtuoso.
In ogni caso, poi perché precludersi in partenza questa possibilità? Potrà sempre decidere in un secondo momento se seguire le indicazioni che gli saranno state fornite oppure no, ma almeno avrà avuto il parere di un esperto sul fallimento del suo attuale approccio.

Saluti.

[#4]
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La ringrazio Dottoressa, le farò sapere come va.
Cordiali saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...)Inoltre mi chiedo come sia possibile che mangiando meno e aumentando l'attività fisica abbia preso peso. (..)
gentile ragazza se c'è una inversione tra massa grassa e magra la bilancia non è più da prendere in considerazione. L'attività fisica fa ridurre il grasso e aumentare la muscolatura che, ovviamente, fa aumentare peso.
Tuttavia se nonostante la dieta anche la massa grassa non si riduce allora, per esperienza, le dico che chi è a dieta, purtroppo, almeno sull'alimentazione, diventa anche bugiardo!!!

inoltre è bene leggere questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1121-cibo-e-ossessione-quando-la-malattia-sta-nella-dieta.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
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La ringrazio per la sua risposta. Ho letto il Suo articolo che ho trovato molto interessante. Posso dire che per ora il mio fidanzato cercherà di continuare a mangiare poco e proseguirà con l'attività fisica. Le farò sapere se ci saranno ulteriori sviluppi.
Grazie ancora,
Cordiali saluti
Dieta

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