Possibile depressione?

È proprio un periodo no. Da un mese a questa parte ormai vedo tutto negativo, le cose sono cambiate tutte insieme e troppo infretta. Primo ho cominciato l universitá ma non mi trovo molto bene, peró non posso lasciar perdere xk non vado in statale, x cui nn posso dire ai miei che nn ci voglio piu andare, e per iscrivermi ho lasciato un lavoro sicuro. Secondo la mia migliore amica, alla quale sono legata da ormai sei anni e alla quale non rinuncerei x nulla al mondo, si è fidanzata. Da quando sta con lui (ormai un mese) non ci vediamo piu come prima e ho paura che prima o poi lei si stanchi di me, xk spesso me la prendo con lei e litighiamo proprio xk mi arrabbio x delle assurditá. Sono sempre stata invidiosa di lei, xk i ragazzi tra le due hanno sempre corteggiato lei e io spesso finivo a stare x i cavoli miei. Terzo non ho un bel rapporto con mia madre: dopo varie riflessiono ho realizzato e capito di non essere la figlia che lei avrebbe voluto avere, ma nn sono disposta a cambiare x piacerle. I nostri litigi mi fanno spesso pensare di scappare di casa e andarmene il piu lontano possibile, ma fino ad ora non sono mai arrivata a farlo. Quarto mi sento estremamente sola ma non voglio conoscere nuova gente; ho 20 anni a quest etá si dovrebbe vivere felici e senza problemi, ma nn è il mio caso.La parte piu difficile è la sera quando sono a letto e sto x addormentarmi: mi chiedo in continuazione cos ho che non va, cos ho in meno della mia migliore amica che vedo perfetta, con un ragazzo, con una famiglia che le vuole bene, con dei bei voti all universitá e un futuro di successi. Sono arrivata a tagliarmi x autopunirmi del comportamento aggressivo che spesso ho nei suoi confronti. Ho una situazione economica piu che decente, eppure è proprio vero che i soldi non fanno la felicitá; mi sento afflitta, dimenticata dal mondo, sbagliata. Vorrei tornare a quest estate quando andava tutto bene, vorrei che il rapporto con la mia migliore amica torni quello di una volta, quando ci vedevamo tutti i weekend. So che ci sono problemi ben piu gravi di questi, ma vedo il mondo crollarmi addosso. Sono sempre stata una persona forte, eppure adesso nn riesco a far altro che pensare negativo e provare un' invidia che nn ha precedenti nei confronti della mia migliore amica. Mi ritengo una persona sana di mente, eppure ci sono dei momenti in cui nn sembro io. Le uniche cose che mi permettono di "staccare" e che mi aiutano sono i videogiochi e il karate, ma non posso passare il resto della mia vita a fare cio. Mi scuso x la lunghezza di cio che ho scritto e ringrazio chi avrá la pazienza e la voglia di rispondermi.

Giulia
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile Giulia,
beh intanto vorrei dire che non è proprio "vero" che la vita degli "adolescenti/giovaniadulti, quali sei tu è, generalmente priva di problemi. Ogni stagione della vita ha le sue complessità.
Inoltre non credo che fuggire da tua madre possa risolvere i conflitti che hai con lei. Si può rimanere invischiati nei conflitti familiari anche abitando a migliaia di km di distanza ed essere autonomi convivendo con i genitori.
Per quanto riguarda il rapporto con la tua amica, beh, posso dire che una delle poche costanti della vita è il cambiamento, forse l'unica. Il vostro rapporto è cambiato, cambierà ancora se durerà nel tempo.
L'invidia che provi non è di per sé un problema. Spesso siamo invidiosi delle persone che ci stanno accanto. L'importante è come utilizziamo l'invidia, essa può essere un buon motore per il cambiamento o un'arma per farsi del male. Il fatto che tu ti autopunisca indica anche una forte rabbia contro te stessa.
Credi di essere responsabile del mancato raggiungimento dei tuoi desideri?
Hai mai pensato di rivolgerti ad uno psicologo di persona?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr Mori,
La ringrazio per la risposta quasi immediata che ho ricevuto.
Posso chiederle x quale motivo dovrei avere rabbia verso me stessa?
In risposta alle sue domande: penso di essere reaponsabile solo in parte, il resto lo attibuisco alla "sfortuna" e si, ci ho pensato piu volte ma non ho mai voluto parlarne con nessuno in quanto la mia famiglia etichetterebbe la cosa come una stupidata. Credo che loro non concepiscano il fatto che una persona di 20 anni abbia dei "tormenti."
Ho sempre pensato che il cambiamento è l unica cosa certa nella vita, quindi mi trovo d accordo con lei su questo punto e ho sempre saputo che il rapporto con la mia migliore amica sarebbe cambiato (ne abbiamo parlato piú volte insieme). Tuttavia c è sempre quest'invidia che provo nei suoi confronti, questo senso di inferioritá che sento se mi paragono a lei. Si chiederá com' è possibile che io le voglia bene; le assicuro che morirei x lei, nel vero senso della parola. Non riesco a spiegarmi come possa volerle cosi bene e al tempo stesso essere cosi invidiosa.
La ringrazio ancora x il tempo che mi sta dedicando.

Giulia
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile Giulia,
ho pensato che potesse provare rabbia verso se stessa perché è a se stessa che infligge dolore. Spesso quando qualcuno si sente inferiore non attribuisce questo alla superiorità dell'altro ma alla propria inettitudine.
In ogni caso più siamo vicini emotivamente ad una persona, più le emozioni si fanno intense e a volte contraddittorie. L'ambiguità è ciò che caratterizza le relazioni più importanti. Amiamo nostra madre ma al tempo stesso la biasimiamo, stimiamo nostro padre ma ci arrabbiamo con lui, vogliamo bene agli amici ma li invidiamo per i loro successi.
E' vero che la sfortuna, il fato, gioca un ruolo nella vita di ogni persona. Ma credo sia troppo semplicistico come spiegazione.

Restiamo in ascolto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr Mori,
Mi scuso x il ritardo della mia risposta e la ringrazio x il tempo che mi ha dedicato.
Le auguro una buona continuazione.

Cordiali saluti.

Giulia