Per paura o qualsiasi altra motivazione

salve, ho deciso di contattarvi solo dopo un'attenta riflessione e sopratutto solo dopo essermi documentato su internet.
Volevo mettermi il luce il mio problema, allora una sera di un anno fa non so come ma casualmente mi è sorta questa domanda in mente: e se fossi gay? allora non so il motivo per cui ho pensato questa cosa, però vi posso dire che tempo un giorno e già pensavo ad altri ed in particolar modo alle donne, nei mesi successivi mi sono fidanzato e purtroppo è tornato ancora una volta questa domanda che è di nuovo scomparsa dopo un paio di settimane, per ritornare ancora una volta nei mesi successivi. Diciamo che questo pensiero è andato via ed è venuto credo circa 4/5 volte.
Non so per quale motivo purtroppo ma è una cosa che mi tortura, ora è tornato e questa volta è un qualcosa di assolutamente asfissiante, mi tortura, passo una buona fetta della giornata a pensare a questa cosa, e ormai ho paura di tutto, vi faccio un esempio, ho sempre avuto erezioni immediate quando ero in compagnia della mia ragazza, ora ci sono lo stesso ma diciamo che avvengono con un pò di ritardo per questo motivo penso "mmm bene allora vuol dire che sono gay", nei sogni è la stessa cosa, la mia testa mi dice che è come se fossero delle cose estranee. io ho paura una paura matta! Non voglio assolutamente esserlo, ho letto dei documenti in cui c'era scritto che questo è causato da qualche piccola scintilla che fa scattare tutto ciò e che provoca questi continui pensieri nonostante non sia una cosa che comunque è presente nella mia natura.
vi chiedo un consiglio, so che non è il posto giusto per effettuare diagnosi ma secondo voi potrebbe trattarsi di un disturbo che col tempo è diventato un ossessione? per paura o qualsiasi altra motivazione?
vi ringrazio per il tempo, cordiali saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

da quanto ci riferisce sembra proprio che il suo sia un pensiero ossessivo, che assorbe il suo tempo e le sue energie come un parassita.
Lei è fidanzato e sa bene di essere eterosessuale, ma questo tipo di dubbio ossessivo non sparisce solo perchè il ragionamento ne mostra l'inconsistenza.

Se quello di essere gay è un dubbio sorto improvvisamente, e poi a più riprese scomparso e ricomparso, è possibile che lei soffra di un disturbo d'ansia: per appurarlo però si deve rivolgere di persona ad un nostro collega, perchè non si può effettuare una valutazione fondata di una persona che non si conosce.

In che momento della sua vita si trovava quando il dubbio è comparso per la prima volta?
Si sentiva teso, ansioso, stressato o era preoccupato per qualcosa?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
mi allineo a quanto scritto dalla mia collega, dr.ssa Massaro.
Più che sulla natura del suo orientamento sessuale forse dovrebbe concentrarsi sul meccanismo di pensiero che si innesca.
Cerco di spiegarmi meglio.
In primo luogo ha poco senso interrogarsi sulla "purezza" della sua eterosessualità.
Fantasie omosex, esperienze omosex, sono molto frequenti tra le persone etero.
La sessualità non è bianca o nera ma ricca di sfumature.
Il problema, nel suo caso, è proprio l'ossessione di questo pensiero. Il fatto che si riproponga diventando una sorta di chiodo fisso.
Il problema non è il dubbio in sé ma il fatto che per dissiparlo lei testa il suo desiderio sessuale nei confronti della compagna, che all'interno di questa prospettiva non può far altro che scemare.
In sostanza quella che dovrebbe essere la soluzione è il problema.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
"In che momento della sua vita si trovava quando il dubbio è comparso per la prima volta?
Si sentiva teso, ansioso, stressato o era preoccupato per qualcosa?"
Dottoressa non so dirle, non ricordo sinceramente, era un periodo no tra ragazze e scuola che andava male.

"Il problema, nel suo caso, è proprio l'ossessione di questo pensiero. Il fatto che si riproponga diventando una sorta di chiodo fisso"

Dottore le dico la verità, sono arrivato al punto di interrogarmi su questa cosa nonostante io non ci pensi, sono diventato involontariamente l'artefice del mio pensiero, io comunque non testo il desiderio sessuale, mi viene spontaneo pensare questa cosa.
Lei per "in sostanza quello che dovrebbe essere la soluzione è il problema" cosa intende?
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se era un "periodo no" è possibile che la sua tensione sia stata convogliata all'interno di quel pensiero.

Ultimamente com'è la sua vita?
Le cose vanno meglio?

Nella sua famiglia qualcuno soffre di un disturbo d'ansia o è molto apprensivo?
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Diciamo che ultimamente va tutto molto meglio, credo che sia stato un periodo no anche a causa di un bruttissimo incidente che ho avuto.
Comunque nella mia famiglia nessuno soffre di disturbi d'ansia però diciamo che mia madre è molto protettiva. potrebbe essere anche questo un problema?