omosessualità repressa

salve,sono un ragazzo di 26 anni che fino a 4 mesi fa si sarebbe definito eterosesuale, cercherò di descrivere in breve la mia situazione.sin da bambino ho avuto attrazione verso il sesso opposto, ho avuto dei rapporti omosex sempre da bambino 11-12anni(senza baci o comunque legami di tipo affettivo), ricordo che sempre da bambino tenendo in braccio mio cugino più piccolo di me ebbi un erezione e ricordo che era piacevole. raggiunta la maturità sessuale ricordo che una volta mi masturbai pensando ad uno di quei ragazzini con cui avevo avuto questi rapporti,dopo di ciò, niente la mia parte etero prese il sopravvento e iniziai a innamorarmi ed avere rapporti solo con ragazze.ho avuto 2 relazioni importanti,la prima durata circa2 anni e dove ero relmente convinto di essere innamorato. la seconda durata circa 4 anni(dove in alcuni rapporti ho avuto perdita dell erezione o proprio mancata erezione e ho sofferto pure di eiaculazione precoce) e conclusasi questo agosto e anche qui mi sarei definito veramente innamorato. al concludersi da questa storia ho avuto una sorta di depressione con un calo dell'appetito e del desiderio. al finire di essa ho provato ad avere dei rapporti occasionali con alcune ragazze(una decina circa) e con la magioria di esse ho perso l'erezione. ma fino a qui nessun problema mentale. un giorno mentre ero a cena con amici ho conosciuto un ragazzo che a me sembrava piacesse (dico sembrava perchè non ne sono sicuro anche perchè ero sotto l'effetto di uno spinello). dopo di ciò ho avuto un calo della libido proprio a zero ma comunque non mettevo per niente in dubbio la mi eterosessualità. il calvario è iniziato quando ho iniziato ad investigare sulla perdita della libido e mi sono imbattuto in un blog, che maledico tutti i giorni, dove oltre alle possibili problematiche a livello organiche evidenziava una possibile "omosessualita latente". da li l'inferno,avevo paura di uscire di casa e di incontrare qualcuno che mi piacesse,avevo paura di guardare la tv,ho fatto svariati test per provare o escludere la mia eterosessualità, ho guardato centinaia di video pornografici omosessuali e a me sembra che non interessano. però dall'altra parte ho paura nel masturbarmi perchè se dovessi eccitarmi sarebbe un disastro. sono convinto di essere innamorato di un mio amico, che però la sento come un idea intrusiva e mi viene fuori quando meno me l'aspetto.e mi sembra che quasi mi stia accettando come gay. la cosa buffa e che io non la sento mia(o almeno credo). le domane de che vorrei porvi sono:è possibile che abbia realmente represso la mia omosessualità fino al punto di non rendermene proprio conto per 26 anni? e possibile che il fatto che non sono quasi mai riuscito ad eccitarmi con il pensero possa entrarci qualcosa? preciso che ho avuto un colloquio con una psicologa la quale crede sia uno scudo del mio cervello per non pensare ai problemi reali che ho. quello che so per certo adesso è che riesco a dire che non ho interesse per le donne.
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
la sessualità non è bianca o nera. Si può essere etero pur avendo fantasie omosex. Avere avuto esperienze omosessuali non è infrequente anche in persone etero.
Credo che l'interpretazione della psicologa a cui si è rivolta possa essere importante da esplorare. Il momento in cui le sono venuti questi pensieri è quello che ha seguito la rottura della sua relazione, forse anche questo è un aspetto da non sottovalutare.
Credo che continuare a guardare filmati gay non l'aiuti affatto, anzi contribuisce a mantenere il suo pensiero fisso sul problema, certamente non lo risolve...
Continua a rivolgersi alla collega?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"il calvario è iniziato quando ho iniziato ad investigare sulla perdita della libido e mi sono imbattuto in un blog...."

Gentile Utente,

è probabile che il Suo sia un problema legato all'ansia e non all'orientamento sessuale. Perdere l'erezione e avere un tarlo in mente sulle ragioni che ti hanno spinto a pensare a qualcosa o alla perdita dell'erezione stessa sono tutti sintomi d'ansia.

Inoltre l'ansia è assolutamente incompatibile con l'erezione, quindi sarebbe utile una valutazione psicologica di persona con uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
ho avuto solo un incontro per ora,vorrei continuare ad andare da lei ma mi è impossibile dato che studio fuori.il momento in cui mi sono venuti i pensieri che definisco ossessivi li ho descritti sopra, la rottura io l'attribuisco ad una mia forte gelosia ed a questo problema dell'eiaculazione precoce. cercherò un altra psicoterapeauta nella mia sede. ma sinceramente io non riesco a trovare un nesso logico tra la rottura con la mia ex e l'mosessualità.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Perchè è davvero possibile che non ci sia alcun nesso.
Non esiste in psicoterapia una causalità lineare come quella che per Lei sarebbe rassicurante, ovvero dato A consegue sempre B.

La strada di intraprendere una psicoterapia specifica per le ossessioni, come ad esempiuo la terapia cognitivo-comportamentale, è sensata.

Lei che tipo di psicoterapia ha fatto in passato?
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dopo
Utente
Utente
Intanto colgo l'occasione per ringraziarvi.sinceramente la dottoressa non mi ha parlato di terapia, mi ha solo detto di trovarmi una psicologa che possa seguirmi e che sono molto ansioso, ma non mi ha parlato di proprie e ver terapie. prendo lo xanax da 25mg per tenere a bada l'ansia
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Allora non avevo capito bene... pensavo che Lei fosse già in terapia.
Può provare a chiedere al curante se, accanto alla terapia farmacologica con Xanax, nel Suo caso è opportuno affiancare anche la psicoterapia.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
come le diceva il collega, sarebbe interessante indagare il legame temporale tra sintomi e rottura con la sua ex ed io aggiungerei anche con l'altra precedente rottura.
Ogni rottura infatti è una sorta di fallimento che costringe a ricominciare e oltretutto c'è anche il detto non proprio rassicurante "non c'è due senza tre".

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
Utente
Quello che mi chiedo, é potrebbe essere una reale omosessualità? Oppure sono solo pensieri intrusivi? Vi ringrazio ancora e vi auguro un buon anno.
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