Lascio mia mamma da sola per vivere da solo

Buongiorno, sono di Napoli ed abito a Bologna da quasi 6 anni, mi sono trasferito quando mio padre e morto e purtroppo non era facile trovare un lavoro nella mia città. Mi sono trasferito con mia mamma (mio fratello già abitava a Bologna) ma non mi sono mai ambientato, sono sempre stato legato alla mia città, ai miei amici, alla mia vita (mi sono trasferito all'età di 19 anni). Da quasi subito ho fatto di tutto per trasferirmi di nuovo a Napoli mandando curriculum ecc, finalmente ho trovato un buon lavoro e ho la possibilità di vivere di nuovo a Napoli entro Giugno. Erano anni che non vedevo l'ora di far avverare questo mio desiderio, non desideravo nulla di più grande, ma ora che si sta realizzando non sto bene... Sono in pensiero per mia mamma che abita da sola (mio fratello è a circa 20km da casa), che deve affrontare tutto da sola, mangiare da sola, fare la spesa da sola ecc. Sto davvero male, non riesco a vivere serenamente questo mio sogno, penso sempre a lei, mi sento che la sto "abbandonando" a se stessa! Lei di tutto questo è felice per me, una volta ne ho parlato con lei (mentre piangevo come non facevo da secoli) ma lei cercava di rassicurarmi dicendo che non devo stare in pensiero, che è tutto a posto che comunque ci vedremo con skype, io posso salire a Bologna oppure scendere lei a Napoli per vederci spesso, ma io sono sicuro che lei ci sta male... Da alcuni giorni non vedo l'ora di stare a casa con lei finito i nostri lavori per poter passare del tempo con lei, abbracciarla e dirle che le voglio bene, ma la notte non riesco a non piangere e di giorno ho dei gran mal di testa... Vi prego, aiutami a capire cosa mi prende, se tutto ciò è normale, se sbaglio, se avete dei consigli per stare meglio! E' una situazione che proprio non riesco a vivere serenamente, alcuni giorni penso di mollare tutto e stare con lei, altri cerco di darmi forza...
Grazie mille davvero
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Utente,
è evidente che sta vivendo un profondo senso di colpa per una scelta che riguarda il suo futuro se, le rassicurazioni di sua madre non sono sufficienti a tranquillizzarla, forse ci sono aspetti più profondi del suo vissuto che varrebbe la pena di approfondire.
Al di là del trasferimento in un altra città è il processo di svincolo dalla figura materna che andrebbe affrontato e che sembrerebbe essere fonte di profondo disagio, è possibile che a seguito della perdita di suo padre Lei si sia assunto un carico di responsabilità maggiore rispetto a suo fratello e questo la faccia sentire "indispensabile", cosa ne pensa?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Buongiorno Dottoressa, prima di tutto grazie mille per la Sua risposta.

Il problema è che mia madre anche se mi rassicura io "non le credo", cioè sono sicuro che lei mi rassicura ma solo perchè vuole vedermi meglio, in cuor mio invece so che anche lei non è proprio felicissima di restare sola.

Si, è proprio così. Mio fratello ha lasciato casa nostra circa 2 anni fa quindi mi sono preso cura io di mia madre dalle cose più semplici (pagamento bollette, imbiancare casa ecc.) a quelle più "gravi" (è stata poco bene qualche mese fa e l'accompagnavo io dai dottori). Mio fratello almeno una volta a settimana viene a casa a cena oppure il sabato / domenica anche per fare una passeggiata insieme, ovviamente non può farlo tutti i giorni per motivi di lavoro...

Vorrei capire se quello che sto vivendo è normale, se sono io che mi preoccupo tanto e troppo. Purtroppo è un lato del mio carattere: tendo a preoccuparmi sempre più per gli altri che di me stesso...
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, mi pare che lei si preoccupi troppo , forse si sente un figlio partner.. quanti anni ha la mamma ? lavora ? cosa fa e cosa faceva ?.. penso che certo sentirà la mancanza, ma può anche darsi che si riorganizzi, abbia amiche, cose da fare che le interessano.., come del resto lei stessa le dice.. Con la Collega le consiglio anch'io ... faccia alcuni colloqui al Consultorio per chiarirsi le idee e domandarsi da dove viene questo suo senso di colpa.. che le pare di non fare mai abbastanza..
Stia sereno, sua madre questo vuole per lei e c'è sky, c'è il telefono, la mamma non è in una landa desolata..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Salve Dr. Muscarà,

Mia madre ha 54 anni, si lavora a tempo pieno. Prima invece non lavorava (grazie al lavoro di mio padre vivevamo in una condizione molto agiata), poi ha iniziato a lavorare perchè qui a Bologna voleva combattere la monotonia visto che io e mio fratello lavoravamo entrambi.
Sicuramente ha delle amiche, ha delle cose da fare e degli hobby, però continuo a vivere questo malessere dentro... forse perchè voglio semplicemente vederla sempre sorridere e non darle preoccupazioni, a causa dei problemi che comunque abbiamo avuto in passato e abbiamo dovuto affrontare (lasciare la nostra città, la morte di mio padre / suo marito ecc).
Sicuramente un colloquio al Consultorio aiuterà, grazie mille ad entrambe.

Probabilmente sono io di carattere più emotivo, come scrivevo prima il mio carattere mi porta a preoccuparmi sempre più degli altri che a me stesso (amici, parenti o conoscenti), e quindi mi preoccupo fin troppo...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Alle riflessioni delle Colleghe, le allego una lettura che potrebbe aiutarla a riflettere
Fare le mamme non è affatto semplice, credo che qualche colloquio psicologico potrebbe aiutarla a ritrovare la serenità smarrita

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4405-genitori-e-figli-maschi-istruzioni-per-l-uso.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Buongiorno Dr. Randone, grazie anche a Lei per il Suo intervento. Ho letto il link (davvero molto interessante) e devo dire che ho pensato molto sia ieri che oggi ai vostri interventi.

Grazie mille a tutte voi, ritornerò su questo post per aggiornarvi sul proseguo della vicenda. Grazie ancora