Padre irascibile

Buongiorno,
Richiedo un consulto perché mi trovo in una situazione molto pesante in famiglia.
Mio fratello che frequenta la seconda superiore è stato rimandato in una materia; colpa sua, perché durante l'anno non si è impegnato a fondo, ma io direi anche colpa del l'insegnante che nonostante un cinque e mezzo di media ha preferito dargli il debito piuttosto che tentare un recupero con un'interrogazione (da precisare che il professore estrae a sorte chi verrà interrogato e se esce 10 volte la stessa persona questa viene interrogata per 10 volte, mentre altri nemmeno una; così è stato nel caso di mio fratello, zero interrogazioni orali durante l'anno).
La reazione di mio padre è stata esagerata: gli ha urlato contro e gli ha proibito di partecipare ad una manifestazione sportiva unica in quanto rientrano solo certe fasce d'età e gli ha rinfacciato la bocciatura all'esame del patentino di 2 anni fa.
Ora, io capisco l'arrabbiarsi...ma è necessaria questa reazione? È necessario rivolgersi in questo modo al proprio figlio dopo che x tutto l'anno scolastico si è interessato poco o niente al suo rendimento?
Noi con nostro padre non abbiamo mai avuto un rapporto molto stretto, anzi...quando è a casa da lavoro è più una noia che una gioia per noi, perché spesso tiene il muso per giorni per cose o successe a lavoro o successe una settimana prima.
Mio fratello (ed io x lui x le cose che si è sentito dire) sta malissimo, piange, vuole andarsene di casa; mia madre di é anche presa una bella lavata di capo da mio padre; io x ora non sono stata oggetto della sua sfuriata, ma so che questa sera a cena dico una parola fuori posto mi verranno rinfacciate le bocciature agli esami universitari, cose che ho detto in discussioni precedenti ecc...
Come si fa a vivere un una situazione del genere dove se mio padre è arrabbiato non si può nemmeno parlare?
Siamo stufi, l'idea di andare a vivere con nostra nonna ci è già venuta più volte, ma non si può arrivare a queste soluzioni!
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Dr. Sergio Sposato Psicologo 147 6 14
Gentile ragazza,

Mi dispiace molto per la sua situazione. Tenga conto che chiunque nei suoi panni avrebbe probabilmente gli stessi dubbi e le stesse reazioni che lei sta vivendo in questo momento. Purtroppo è difficile darle una risposta in grado di risolvere definitivamente la sua situazione anche perché non si può imporre agli altri di cambiare, neanche quando sarebbe magari opportuno per loro che lo facessero. Molte volte i genitori hanno stili educativi e modalità di relazione che dipendono dalle loro esperienze attuali e passate. Nella maggior parte dei casi cercano sempre di comportarsi nel modo che secondo loro è più utile per i propri figli, ma come tutti gli esseri umani possono commettere degli errori. Il primo passo da compiere potrebbe essere dunque quello di cercare di capire che suo padre, anche quando si comporta in modo inadeguato, lo fa probabilmente con l'idea di farvi del bene. Purtroppo capisco che un clima familiare così teso rende difficile accettare l'idea che le sue azioni possano avere uno scopo educativo (almeno all'origine). Le critiche però, in assenza di adeguate gratificazioni, alla lunga rischiano di essere deleterie per coloro che le subiscono, in particolar modo quando inducono colpa e impotenza. Per questo motivo la esorto a restare vicino a suo fratello e a spiegargli che è vero che magari non si è impegnato molto, ma è anche vero che il docente ha un metodo di valutazione probabilmente inadeguato. L'anno prossimo dovrà dunque impegnarsi di più per evitare il debito. Cerchi anche di fargli capire che vostro padre si arrabbia e si comporta in quel modo perché vi vuole bene anche se forse potrebbe comportarsi in maniera più funzionale. L'importante è cercare di mediare e abbassare i toni perché alimentare conflitti, risentimento e alleanze contro suo padre può alla lunga diventare rischioso. Una volta ristabilita la calma, potrebbe proporre una terapia familiare. Tenga conto che suo padre potrebbe anche rifiutarsi e in tal caso, poiché non potete obbligarlo, vi restano due strade: potete comunque seguire una terapia familiare senza di lui, o potete intraprendere un percorso individuale che possa aiutarvi a individuare il modo più adeguato di risolvere la situazione. Le auguro che tutto possa risolversi al più presto.


Cordialità

Dr. Sergio Sposato MSc, CPsychol, AFBPsS
Practitioner Clinical and Counselling Psychologist
EuroPsy Certificate (Clinical and Health Psychologist

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
"Come si fa a vivere un una situazione del genere dove se mio padre è arrabbiato non si può nemmeno parlare?"

Gentile Utente,

sarebbe molto interessante sapere come mai il papà non accetta gli imprevisti e i problemi della vita. Una bocciatura o un debito scolastico possono capitare, ma probabilmente c'è una difficoltà da parte del papà a gestire i problemi e da parte di voi figli a relazionarvi con lui.

La mamma che fa quando il papà si comporta così?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
Innanzitutto vi ringrazio delle risposte.
Ho parlato con mio fratello e gli ho detto di non starci male, di impegnarsi al massimo quest'estate e di magari limitare al momento le uscite. Lui sa che non si è impegnato e dà ragione a mio padre x l'arrabbiatura, ma sentirsi dire certe cose dal proprio padre con delle urla gli ha fatto male; fortunatamente non è un ragazzo rancoroso e si è già "ripreso" :-)
Mia mamma in queste situazioni ci appoggia; anche lei sa che mio fratello non si è impegnato e spesso ha coperto i suoi brutti voti a mio padre. Però lo rimprovera con un tono di voce normale; si arrabbia anche lei, magari non lo manda a fare sport per qualche giorno, però è molto più comprensiva.
Oltretutto oggi si è presa anche lei la sfuriata di mio padre ed è stata male, non ha mangiato dal mal di stomaco.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,
tutti sapete che il padre ha ragione, ma non accettate i modi che usa.
La madre: "anche lei sa che mio fratello non si è impegnato e spesso ha coperto i suoi brutti voti a mio padre." Beh, questo non aiuta, nè Suo fratello, nè la coppia genitoriale.
Si sa che la madre è fatta per accogliere incondizionatamente, ma la cosa funziona solo se è controbilanciata dal padre, che è la figura che dà le regole. Se il secondo è assente, perchè non informato, il figlio non cresce, si crogiola nel proprio egocentrismo. Corretta dunque (a parte i modi) la sfuriata tra coniugi.
Il colloquio che Lei ha avuto con Suo fratello è stato - da come ce lo racconta - saggio: gli ha mostrato i possibili sbocchi.
Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Ha colto in pieno il mio pensiero: mio padre ha ragione ma l'ha detto coi modo sbagliati;
Ed io infatti ho detto a mia mamma che ha sbagliato a non dirgli le insufficienze che prendeva, perché magari oggi non avrebbe reagito così...anzi, probabilmente mio fratello non avrebbe avuto il debito se mio padre l'avesse ripreso man mano durante la scuola.
Io penso che abbiamo sbagliato tutti e tre in questa situazione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Condivido proprio quanto Lei dice.
Al momento però non vedo la Sua parte di sbaglio."Io penso che abbiamo sbagliato tutti e tre in questa situazione."
In ogni caso gli errori, facendoci soffrire, ci obbligano a riflettere, ci sollecitano a cambiare... Questo è quanto potete fare, e vedo che già avete iniziato a parlarne tra voi.
Capisco che le reazioni paterne sopra le righe rendono tutto più difficile.
Se Lei ha un discreto/ buon rapporto con Suo padre da calmo, perchè non provare a parlargli brevemente delle difficoltà a dirgli le cosa perchè troppo collerico?
Riguardo a quest'ultima cosa, solo Lei che lo conosce bene potrà misurarne la concreta fattibilità.
Saluti cari!
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Il mio sbaglio è stato criticare la reazione di mio padre senza fermarmi a pensare al perché ha fatto così.
Con lui io non ho un buonissimo rapporto, spesso discutiamo alzando la voce quindi credo di essere la persona meno adatta a parlargli e farlo ragionare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

come ho già detto mi pare che il papà abbia delle difficoltà ad accettare imprevisti e seccature, ma tutti voi (es la mamma che nasconde alcune informazioni) colludete con questa sua difficoltà.
Anche Lei però collude con questa modalità del papà, ad esempio alzando la voce o tacendo per timore del conflitto.
Una buona idea è quella di rivolgervi ad uno psicologo psicoterapeuta di formazione sistemico-relazionale che riesca ad aiutarvi a vedere queste dinamiche, comprenderle e modificarle.

Cordiali saluti,
[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Grazie per il suo consiglio.
Proverò a parlarne con la mamma e a chiederle di proporlo al papà.
Grazie e buona giornata!
:-)
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Magari iniziate prima voi, dal momento che mi sembrate più affiatati.
Lasciate fuori il papà almeno per il primo momento, perché lui non mi pare propenso. Poi chiedete direttamente al Collega che potrà seguirvi.

Ci faccia sapere, se Le fa piacere.
Cordiali saluti,
[#11]
dopo
Utente
Utente
Lo farò!
Grazie!
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