Perdita improvvisa di mio padre..Stiamo reagendo bene?

Salve dottori,
Sono una ragazza di 20 anni e la settimana scorsa ho improvvisamente perso mio padre per un infarto che ce l'ha portato via in un soffio, nonostante godesse di ottima salute, lasciandioci quindi nello sconforto e nella tristezza.
I primi giorni sono stati tremendi, tra urla e pianti strazianti, ma già da un paio di giorni stiamo lentamente riprendendo a fare la vita 'di prima', ed abbiamo fortunatamente una vasta rete di amici e parenti che ci aiutano e ci fanno coraggio.
Il quesito che voglio sottoporvi, è questo: possibile che stiamo già riprendendoci da un colpo così forte? Certo, i momenti di tristezza e malinconia ci sono ancora(soprattutto durante i pasti o la sera, che sono i momenti più difficili per noi), ma tutti in famiglia siamo piuttosto sereni e parliamo liberamente di mio padre ricordando tutti i momenti belli passati insieme (ho letto da qualche parte che questa fase è la fase finale di elaborazione del lutto e che richiede tempo.)
Magari la mia domanda può sembrarvi strana, ma vorrei sapere se è 'corretto' elaborare un lutto in questo modo.
Grazie in anticipo per le risposte, e mi rendo conto che la mia richiesta è un po' confusa, non esitate a chiedere chiarimenti.
[#1]
Dr.ssa Francesca Orlando Psicoterapeuta, Psicologo 7
Gentile utente,
innanzitutto le esprimo le mie condoglianze per questo momento molto doloroso.
La faccenda della elaborazione del lutto è molto lunga e piuttosto complicata. Non ci sono modi standardizzati con cui si affronta un lutto, ma ci sono le personali e quindi soggettive risposte all'evento.
Quello che finora avete vissuto è la prima parte del processo, quando si apprende e non si accetta un tale fatto. Ora, è il turno del tentativo dell'accettazione della realtà che non è certamente facile.
Entra in gioco la parte razionale che cerca, insieme a quella emotiva, di darsi una ragione all'evento. Non avete quindi ancora terminato il processo di elaborazione, ma avete intanto sfogato tutto il vostro dolore.
In casi come questo, un sostegno nell'elaborazione del lutto può solo che farvi bene e comunque darvi forza per sostenervi l'un l'altro.

Cordialmente

Dr.ssa Francesca Orlando
Psicologa Psicoterapeuta
www.francescaorlandopsy.altervista.org

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Anche io, come la Collega, le dico che non esistono metodi omologabili per tutti.
Ognuno di noi elabora, gestisce, supera e viene attraversato dal dolore con modalità soggettive ed uniche.
La rabbia, la negazione, lasceranno il posto alla sofferenza, allo sconforto, alla mancanza, le ricorrenze poi, come natale, compleanni e così via, saranno veri e propri "anniversari di un dolore..."

Ma chi ci ha amato, nell' andare via, ci lascia il suo ultimo regalo più grande: la vita.
Da questo momento in poi, dovrete fare i conti con la vita che vi rimane, in termini " qualitativi", solitamente infatti, anche se sembra bizzarro, al dolore atroce segue un desiderio immenso di riprendere a vivere, intensamente

Il dolore, piano piano, si stempererà, ma la vita di suo padre rimarrà nel vostro ricordo.
Nessuno muore, se vive nel cuore e nella mente di chi ha amato.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile ragazza,

Le esprimo innanzitutto le mie più sincere condoglianze.

La Sua domanda mi pare tradisca un po' d'ansia: come mai si preoccupa proprio di questo aspetto? Teme di soffrire ancora per la perdita del papà?
Che ruolo occupa Lei all'interno della famiglia, nei confronti di Sua madre? Ha fratelli?

In generale il lutto è un evento che ci riguarda tutti e che capita a tutti ma non è corretto patologizzare: è del tutto normale soffrire quando perdiamo qualcuno che ci è molto caro come un genitore.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Cara Ragazza,
il supporto di parenti e amici, il parlare tra voi in famiglia ricordando il papà scomparso è certamente utile per l'elaborazione del lutto, un processo il cui tempo (un certo lasso) e qualità dipendono dalle risorse amibientali (quelle citate sopra) e personali a disposizione, dalla significatività della relazione con la persona scomparsa.

Non mi soffermerei su notizie lette in Internet, non è poi così omologabile il processo di elaborazione, ma differente per ciascuno.
Ora siete all'inizio di questo percorso, il supporto degli affetti più cari è un aiuto prezioso.

Le mie più sentite condoglianze per la grave perdita subita.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, vi ringrazio molto per le vostre risposte, le ho apprezzate molto e mi sono state tutte molto utili.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Lieta di averla ascoltata unitamente ai Colleghi e grazie per il cortese riscontro.

Un caro saluto

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