Omosessualità latente

Gentili dottori,
vi scrivo perché ho un dubbio che mi sta ossessionando...
ho parlato con la mia ex psicoterapeuta delle problematiche nella mia attuale relazione e lei mi ha detto che il mio ragazzo potrebbe essere un omosessuale latente.
Purtroppo non ho la possibilità (economica) ora di ritornare dalla mia ex terapeuta, cercherò di farlo al più presto....e dunque è per questo che adesso rivolgo i miei dubbi qui a voi....
Vorrei saperne di più sull'omosessualità latente...
Lui non sa di esserlo? Come è possibile non rendersene conto?
quali meccanismi portano a questo?
se è davvero un omosessuale latente, potrebbe un giorno accorgersene e lasciarmi?
Potrebbe invece la nostra storia continuare, e quindi questo aspetto non venire fuori mai? e l'aspetto della nostra vita sessuale potrebbe migliorare? In fondo se mi ama.......
So che sto ponendo domande assurde....forse anche da egoista......ma la mia terapeuta mi ha messo questo dubbio e io sto realizzando che lei ci abbia proprio visto bene...... ma non riesco ad accettare la cosa......vorrei che le sue difficoltà dal punto di vista sessuale lui le superasse......lo spero tanto.......
e se invece le sue difficoltà sono dovute ad altri motivi, e non è quindi omosessuale, c'è la possibilità di superare tali difficoltà?
Sono disperata, non voglio lasciarlo...lo amo....ma vivo male tutto questo...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

l'argomento è davvero delicato e non può essere affrontato senza un contatto diretto, tanto meno per il tramite di una terza persona che non è l'interessato.
Lei ci fa inoltre una serie di domande alla quali, senza avere neanche la minima conoscenza del caso, non è davvero possibile dare una risposta.

Secondo la psicoanalisi le tendenze inconsce possono rimanere tali per sempre (rimosse) oppure uscire dalla rimozione, in determinati casi, ma ogni situazione è a sè e non è detto che una difficoltà sessuale segnali la presenza di tendenze omosessuali non riconosciute, anche se sono sicura che la sua terapeuta ha avuto buoni motivi per darle quella risposta.

Ad ogni modo se il ragazzo ha delle difficoltà sul piano sessuale queste devono essere affrontate rivolgendosi prima di tutto ad un medico (possibilmente andrologo) per chiarire se ci sono cause fisiche e, in seguito alla possibile esclusione di queste cause, ad uno psicologo.

Gli dia questo consiglio per migliorare la vostra vita di coppia e anche il suo stato d'animo.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Non mi pare corretto fare ipotesi interpretative riguardanti una terza persona né attraverso una consulenza on line né attraverso il suo racconto alla psicologa, c'è il rischio di alimentare timori e ansie che potrebbero rivelarsi infondati,ma nel frattempo condizionare la relazione con il suo ragazzo.
E' preferibile rivolgersi direttamente ad uno psicologo per approfondire il vissuto relativo alla relazione di coppia ed eventualmente valutare la necessità di un percorso individuale.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it