Mi sento un' imbecille

volevo condividere questo momento per me di tristezza, perchè parlarne probabilmente fa bene e non posso farlo con nessuno.
Lui A., un mio ex collega. Fidanzato da anni, molto serio e soprattutto molto cattolico, stava addirittura per farsi prete poi ha mollato perchè ha conosciuto l attuale fidanzata
Io fidanzata da 2 anni e mezzo, vengo da un periodo in cui ho avuto 3 lutti in un anno e sicuramente al momento non sono la stabilità fatta persona! Litighiamo un giorno si e uno no da vario tempo a questa parte per motivi esterni.

Da un anno non siamo piu colleghi con A, Iniziamo a chattare su fb, poi su whataspp e ci scopriamo complici, mille cose in comune, le chiacchierate si fanno sempre più belle, romantiche, probabilmente ci innamoriamo parlando ma non ce lo siamo mai detti... ma ci si puo innamorare tramite telefono?? mah... pensavo di no onestamente ma forse mi sbagliavo. Lui mi riempie di cose carine e spesso si chiede se stia facendo la cosa giusta... una volta mi dice di interrompere tutto, io ci rimango male ma accetto, e poi ritorna perchè gli mancavano le nostre chiacchierate... passano altri 2 mesi di conversazioni, ci incontriamo per caso ovunque e ci guardiamo da lontano facendo finta di niente...

Beh dopo mesi di chiacchiere il rapporto si infittisce, diventiamo indispensabili l uno all altra ma è una cosa virtuale e rimaniamo entrambi fidanzati... lui è la dolcezza e la sensibilità fatta persona, quello che il mio fidanzato proprio non è , si è scordato qualsiasi cosa comporti un po di romaticismo. ora ieri sera A, dopo essere passato sotto casa con la macchina e sentendo a tutto volume la canzone che definiamo nostra per farmela ascoltare (sempre da lontano), dice che è sempre piu confuso confuso, che ha bisogno di staccare, che pensa di ritirarsi 3/4 giorni in un convento a riflettere in agosto e che non crede giusto continuare a parlare perchè non puo prendere una decisione al volo (impegni da qui a settembre con la fidanzata già presi e che non puo disdire, matrimoni, vacanze ecc) e preferisce staccare.

Io sono 10 ore che vado spiagnucolando per casa ... ho lo stomaco completamente in subbuio. e mi sento veramente un imbecille

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<lui è la dolcezza e la sensibilità fatta persona, quello che il mio fidanzato proprio non è >

Gentile Utente,
cosa non funziona di preciso nel suo rapporto? Quali i motivi esterni?
Il suo partner le è di sostegno emotivo in merito ai lutti da lei subiti?

Credo che in considerazione delle perdite subite e delle considerazioni sul suo fidanzato lei senta particolarmente il bisogno di qualcuno che la ascolti e la comprenda e sente il suo ex collega molto vicino e partecipe, accogliente, comprensivo.

Quanto al comportamento di quest'ultimo sembra ci sia interesse nei suoi confronti , ma anche confusione tra il rapporto con la sua partner e quanto sta accadendo con lei. E' evidente che ritirarsi a riflettere possa rappresentare la miglior scelta possibile per fare chiarezza in se stesso.

Sembra si senta molto sola nonostante abbia un fidanzato e anche abbattuta, vulnerabile da quanto ci scrive ; chi altri le sta vicino in questo momento?
Che vita conduce? Esce si svaga, frequenta amici?
Ha qualcuno con cui confidarsi?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
i problemi con il mio fidanzato sono le continue litigate sempre per gli stessi motivi:
Momentaneamente non ho molte persone vicino, nel giro di pochi mesi i miei amici, chi per un motivo chi per un altro si sono allontanati dall italia ed io, essendo insegnante precaria, al momento non combino un cavolo tutto il giorno...praticamente sto sempre da sola (esco con l'altro cane, vado a girare per il centro dlla mia città, vado in bici, ma sempre sola). avevo solo lui come punto fisso con cui parlare e passare il tempo, anche se solo virtualmente. il mio ragazzo lavora tutto il giorno poi è troppo stanco per venire da me la maggior parte delle volte. La mia migliore amica lavora tutto il giorno e si è fidanzata da poco, quindi non ci sta praticamente mai, ma non ho neanche voglia di confidarmi perchè temo il suo giudizio. Che probabilmente è lo stesso che mi darei io.

Forse non so amare abbastanza non lo so, però in tutte le storie che ho avuto (tutte lunghe, sui 3 anni) mi sono trovata in queste situazioni. comincio a pensare che sono io che ho qualcosa che non va. ogni volta mi riprometto di evitare di far crollare un'altra storia e puntualmente mi lascio avvicinare da qualcuno. Veramente questa volta, la quarta per precisione, non pensavo di ricascarci e sopratutto non pensavo di poter essere così scema da arrivare a starci male così. E' un mix di senso di colpa (atroce, perchè so benissimo di essere una grande egoista e di comportarmi in modo pessimo verso il mio ragazzo), tristezza per aver perso il collega, odio verso me stessa che mi devo cacciare sempre in queste situazioni e ci caccio pure gli altri... per colpa mia lui adesso deve ritirarsi in convento e gli ho probab rovinato una storia che dura da 5 anni e mezzo e per cui ha mollato il seminario....
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
gentile ragazza,
mi perdoni la franchezza ma siamo su un sito di consulti dove non è possibile fare terapia e pertanto le dirò ciò che penso in modo molto sereno.

Mi sembra evidente (forse a lei non ancora, ma la invito a riflettere) il fatto che lei non sia affatto più (lo è stata?) innamorata del suo attuale fidanzato. Probabilmente dovrà trovare il coraggio di troncare questa relazione asfittica e priva di prospettive e in questo la "storia" con il ragazzo un po' prete" , un po' "collega" e sicuramente già fidanzato, magari le è servita per aprire gli occhi e spero per ascoltare il cuore.

Una storia difficile con il "collega-quasi prete-già fidanzato", ma sicuramente le ha fatto intravedere nuove possibilità e nuove prospettive. Provare sentimenti che forse erano un po' assopiti nella storia attuale.

Chieda chiarezza al ragazzo "collega-quasi prete-già fidanzato" e non si senta affatto in colpa, se lui dovesse però capire di essere innamorato di lei venga allo scoperto e abbia anche lui il coraggio di affrontare la sua vita.

Cari saluti

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per il suo pensiero...credo che abbia ragione, ma poi passare dalla teoria ai fatti non è facile... per ora mi sento uno straccio e non ho proprio la forza per affrontare un altro distacco. Egoismo, lo so.
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
non se ne faccia un cruccio, è perfettamente normale che sia difficile.
Cari saluti e torni ad aggiornarci su di lei.
A presto.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno. Sono qui a riscrivere ancora. Forse è più uno sfogo.

Il collega dopo pochi giorni da questo consulto mi ha detto che non riusciva a chiudere con me, che non riusciva a stari lontano. è tornato un po sui suoi passi e abbiamo ricominciato a sentirci spesso. in un mese e mezzo Ci siamo detti cose forti e io mi coinvolgevo sempre di più. Nel frattempo ho lasciato il mio ragazzo, che tra l altro ho scoperto avere attenzioni per un'altra ragazza (quindi sinceramente mi sono levata un bel problema senza troppo rammarico). Il mio collega mi ha detto cose forti, pur rimanendo fidanzato. Mi ha detto TI SENTO, mi ha detto che il cuore gli diceva di venire da me, ma la ragione ancora no, ma mi lasciava intendere chiaramente che prima o poi saremo finiti insieme. ma poi dopo il famoso ritiro, 2 giorni fa mi ha chiesto di vederci per la prima volta per dirmi che così non riesce a fare chiarezza sulla sua storia, che con l'attuale fidanzata ha troppe cose intrecciate (famiglie, amicizie, impegni che svolgono insieme) e mi ha detto di non sentirci più. Alla fine della chiacchierata, in cui mi ha detto di essere in crisi con la sua ragazza e che deve capire cosa fare con lei senza interferenze esterne, mi ha abbracciato e siamo stati diversi minuti abbracciati in silenzio, minuti che per me sono stati un turbine di emozioni.

Sono due giorni che non ci sentiamo, ma lui scrive stati su whatsapp riferiti a me, scrive che in quell abbraccio c era tutto, che si è sentito amato, stamattina ha scritto che niente verrà cancellato. Pubblica su fb canzoni tristi. io non gliela faccio così. Non capisco perchè se il cuore gli dice una cosa lui non lo segua...

Io sono due giorni che ho lo stomaco sigillato, ho perso già un chilo, ogni volta che provo a mangiare mi viene la nausea... non riesco a dormire e piango...
Forse sono esagerata? Ditemi che questa sensaz passerà perchè sono preoccupata per la mia salute e credo che questa reazione non sia poi piu di tanto normale, dato che tra noi c'è stato, in fin dei conti, solo un abbraccio e 5 mesi di chiacchierate e incontri in cui ci si guardava da lontano senza potersi toccare.

Lui, a meno che non sia un attore maledetto, credo che qualcosa per me provi, devo cercare di riprenderlo o rispettare la sua decisione?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Anzi l'ultima frase non era una domanda rivolta a voi ma una constatazione. Sono in bilico tra la voglia di provare a riprendermelo e quella di rispettare la sua decisione senza interferire
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
cara ragazza,

in amore valgono le azioni e molto meno le parole. per ora le azioni di questa persona, come lei racconta, non sembrano essere da persona innamorata di lei e a mio avviso nemmeno troppo rispettose dei suoi sentimenti.

<<credo che questa reazione non sia poi piu di tanto normale, dato che tra noi c'è stato, in fin dei conti, solo un abbraccio e 5 mesi di chiacchierate>>

Può accadere che proprio perché c'è stato "poco" di concreto si finisca per idealizzare l'altra persona e provare per questo dei sentimenti molto forti, ma non basati sulla "realtà" dell'altro soggetto. E' un po' quello che comunemente si definisce il "bisogno di amare" che trova la propria collocazione in un individuo, che conosciamo poco, quel poco che basta a stimolare fantasia e immaginazione.

<<Sono in bilico tra la voglia di provare a riprendermelo e quella di rispettare la sua decisione senza interferire>>

Lei potrà prendere la sua decisione liberamente, anche se a mio avviso, ahimè, cambierà poco. Se l'altra persona avesse voluto stare con lei, ci starebbe già. Non è che lui cerca di tenere lei "in caldo" finché non avrà risolto i suoi "problemi" con la sua ragazza? In tal caso lei sarebbe un "ripiego" e non una "scelta". Non credo sia ciò che lei voglia essere.

Cari saluti








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dopo
Utente
Utente
Ho letto la sua risposta e sinceramente mi è salita tanta rabbia. Tanta rabbia perchè la notte in cui ci siamo visti gli ho mandato un messaggio in cui gli aprivo il cuore, dicendogli tutto quello che provavo. Gli ho chiesto di non pubblicare canzoni e di essere coerente con la sua scelta... E pur sapendolo continua a scrivere questi stati su whatsapp che sa perfettamente che mi fanno stare male... non è molto rispettoso dei miei sentimenti... è vero.

Grazie. Magari questo stato di "rabbia" che provo adesso durerà solo qualche ora, però lo preferisco di gran lunga a quello di prima.

Vado a farmi un panino
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
Quanto meno adesso fa i conti anche con altri sentimenti, la rabbia a volte può essere sana se ben indirizzata e transitoria.

Ottima scelta quella del panino.

Stia bene e ci tenga aggiornati.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Giusto per mettere la parola fine a questo post... indipendentemente da come andrà a finire....


Alla fine lui ha lasciato la sua ragazza e ora siamo insieme ^_^ grazie a tutti!!!!! Speriamo vada bene! Buon lavoro!