Perdita di memoria e concentrazione

Salve sono un ragazzo di 22 anni e sono qui perchè non capisco più cosa mi sta succedendo. Premetto che (anche se continuo a negarlo a me stesso, sono un tipo molto ansioso). Dunque da ormai qualche mese ho una grandissima difficoltà a concentrarmi e a ricordarmi le cose, dalle stupidaggini alle cose più importanti, ad esempio se voglio cercare di ricordare cosa ho fatto l'anno scorso, non mi viene in mente nulla, però se succede qualcosa di collegato a un atto passato, allora mi ritorna in mente nei dettagli l'evento. E' come se la mia testa funzionasse per conto suo e non sotto il mio controllo, se voglio ricordare una cosa non ci riesco ma se qualcuno o qualcosa me la fa venire in mente, allora ritorna subito. Io collego tutto a quando ho cominciato a lavorare come operaio in una fabbrica vicino casa, prima facevo una vita tranquillissma, non avevo nessun tipo di pressioni se non il classico "vai a cercarti un lavoro" di mia madre, e sono stato catapultato in un mondo completamente diverso da come lo vivevo prima, e da li ho cominciato ad avere problemi di ogni tipo. Non dico che odio il mio lavoro, ma il fatto di non essere libero per me è straziante, e soprattutto essere obbligato a fare quello che mi dicono gli altri senza possibilità di far valere le proprie ragioni. Fatto sta che ho cominciato ad avere mal di testa ogni giorno, da quando mi svegliavo alla mattina, a quando mi addormentavo alla sera, ho cominciato ad avere problemi a dormire, e ho cominciato ad avere ogni giorno mal di stomaco, ho cominciato ad essere stanchissimo tanto da agrapparmi a qualcosa sul posto di lavoro perchè non riuscivo a stare in piedi, ho avuto problemi con la mia ragazza e con i miei migliori amici, fino a quando è successo qualcosa che per me è stato traumatico: ero in macchina in direzione della casa della mia ragazza, ed è come se mi si fosse completamente spento il cervello. Non capivo più nulla, non sapevo cosa stavo facendo e dove stavo andando ma sapevo che stavo facendo le cose giuste. Sono arrivato dalla mia ragazza in lacrime, per la paura di quello che mi era successo. Dei due giorni successivi non ricordo assolutamente nulla, è come se fossi morto per due giorni. Parlandone col dottore esce la parola depressione, ma su richiesta mia faccio degli esami per questa stanchezza continua ed esce che mi ero preso la mononucleosi più un altro virus di cui non ricordo il nome. Da li in poi un disastro, per la paura di diventare un demente ho cominciato a farmi tantissimi discorsi in testa e ho cominciato a cercare di ricordare qualsiasi cosa guardavo e qualsiasi cosa facevo, intanto il mal di testa continuava imperterrito assieme al mal di stomaco, male ai muscoli ,stanchezza, mal di gola, inoltre la mia vita era diventata lavoro - letto, ho perso interesse in tutto e delle volte mi sembra davvero di essere totalmente estraneo al mondo, come se la mia testa si spegnesse. Ad oggi la mia mente è un disastro. Vi chiedo aiuto, Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
>>Non dico che odio il mio lavoro, ma il fatto di non essere libero per me è straziante, e soprattutto essere obbligato a fare quello che mi dicono gli altri senza possibilità di far valere le proprie ragioni.
>>Mononucleosi

Gentile ragazzo,
in brevissimo tempo sono successidue eventi che La hanno messo alla prova e Le sembra che i punti di riferimenti psicologici vacillino.
L'ingresso nel mondo del lavoro non è semplice, anche per i motivi che Lei segnala; ma sopèrattiutto la vita cambia completamente.
In questa situazione di "debolezza" è giunta la mononucleosi.
Bene ha fatto a rivolgersi al suo medico di medicina generale; occorre lo specialista però per la diagnosi di depressione, come del resto anche per l'ansia.
La invito a rivolgersi a un collega Psicoterapeuta a breve.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

è probabile che ciò che è accaduto sia collegato con uno stato ansioso che sarebbe opportuno trattare grazie all'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta di persona.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le pronte risposte, ho pensato molto al fatto di recarmi da uno psicologo, però mi trovo da solo ad affrontare questa situazione perchè mia madre appena ho detto la parola "psicologo" non ha voluto saperne, (forse per la sua mentalità all'antica) con mio padre non ho mai avuto un discorso che superi il:" dove stai andando?" in tutta la mia vita e abituato come sono ho sempre voluto risolvere le cose da solo senza l'aiuto di nessuno, e se devo dirla tutta mi fa un po' paura l'idea di andare a fare queste terapie. Non ho aggiunto a tutto quello che mi è successo che ho fatto anche svariate visite neurologiche (tutte negative) per dei problemi di fascicolazioni che duravano da due anni, ho fatto una risonanza magnetica del tratto cervicale con risultato che il mio tratto cervicale è inverso (quindi credo il mal di testa derivi da quello) e ci sono modesti fenomeni di bulging nel tratto tra c4 e c6, (sto facendo dei massaggi con scarso risultato), ho cambiato alimentazione, ho smesso di fumare, ho provato l'omeopatia, ho praticamente speso quasi tutto quello che avevo guadagnato in visite e medicinali, senza ottenere nessun risultato... Ora prendo continuamente il gaviscon in bustina perchè è l'unica cosa che almeno mi fa stare bene con lo stomaco. Volevo chiedere a voi se potete consigliarmi qualcosa di pratico per uscire da questo incubo, perchè voglio provarle tutte prima di andare dallo psicologo. Mi sono dimenticato una cosa: nelle due settimane di ferie che ho passato, stavo benissimo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

le prescrizioni comportamentali date dallo psicologo psicoterapeuta hanno senso solo all'interno di un lavoro psicologico, esattamente come la prescrizione di un farmaco ha senso dopo una visita medica e diagnosi.

Quindi da qui non possiamo fornirLe un aiuto pratico al problema, perchè manca la valutazione. Ad esempio ho ipotizzato uno stato ansioso, ma da qui non posso dirlo con certezza.

Quindi si faccia preparare dal Suo medico l'impegnativa per un colloquio psicologico clinico col SSN e potrà vedere che queste terapie psicologiche non sono nulla di spaventoso, ma solo una serie di colloqui finalizzati alla comprensione del disagio e alla modificazione di quegli aspetti problematici che ora sono sorti.

Cordiali saluti,
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Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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