Paura di avere un rapporto sessuale
salve, sono un uomo di 28 anni, da 3 mesi sto passando un periodo di stress molto forte. In passato ho avuto problemi di depressione con attachi di panico pero grazie a una cura seguta da una psichiatra le cose sono tornate alla normalita, facevo una vita normale. Adesso con questo stress sono tornate anche le mie paure. Pero ultimamente ho una paura strana, mai avuto prima, cioe ho paura di fare sesso oppure anche di masturbarmi. la paura consiste nel sentirmi male e cosi faccio una figuraccia. la cosa mi sto preocupando e stavo pensando di fare una visita andrologica. volevo chiedere se mi puo dare qualche consiglio. grazie
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo, Psicoterapeuta
7.2k 220 123
gentile utente la sua paura appartiene alla stessa dimensione dei suoi precedenti stati di ansia. Ciò che cambia è il contenuto ma il problema non è in esso. Quindi dovrebbe discuterne con lo psicologo o il suo vecchio psichiatra.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317 528
Gentile Utente,
anche io, come il Collega, le suggerisco di discuterne con chi ha il piacere di occuparsi di lei.
La sessualità e la salute sessuale, necessitano di serenità, l'ansia e lo stress sono dei pessimi compagni di viaggio, inficiano desiderio ed erezione.
Risolva le sue paure, vedrà che migliorerà anche la sua qualità di vita e di conseguenza la sua vita sessuale.
anche io, come il Collega, le suggerisco di discuterne con chi ha il piacere di occuparsi di lei.
La sessualità e la salute sessuale, necessitano di serenità, l'ansia e lo stress sono dei pessimi compagni di viaggio, inficiano desiderio ed erezione.
Risolva le sue paure, vedrà che migliorerà anche la sua qualità di vita e di conseguenza la sua vita sessuale.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Dr. Carla Maria Brunialti
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
17.7k 579 66
L'astinenza non è di per sè dannosa, dipende dai motivi e dai significati che le si attribuiscono.
Eppoi può succedere che il il corpo provveda con eiaculazioni spontanee notturne.
Eppoi può succedere che il il corpo provveda con eiaculazioni spontanee notturne.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317 528
Se è protratta potrebbe esserci un interessamento prostatico, ma possono verificarsi delle pollizioni notturne per compensare l'assenza di eiaculazione
Per quanto riguarda l'aspetto psicologico dovrebbe discuterne con chi si occupa di lei.
Per quanto riguarda l'aspetto psicologico dovrebbe discuterne con chi si occupa di lei.
[#7]
Dr.ssa Sabrina Camplone
Psicologo, Psicoterapeuta
4.9k 86 75
Gent.le Utente,
l'ansia può essere trattata farmacologicamente ma come ha potuto verificare, a distanza di tempo, il disagio riaffiora manifestandosi con modalità differenti, forse è arrivato il momento per affrontarlo da un punto di vista psicologico più che psichiatrico.
Le consiglio di fare un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta, così potrà verificare la possibilità di avviare un percorso di crescita personale e quindi un processo di cambiamento, che coinvolga anche il rapporto con il suo corpo e quindi con la sessualità; spesso le persone si concentrano su sintomo fisico, identificandolo come il problema in sé, anziché considerarlo come una conseguenza ovvero il modo con il quale stiamo esprimendo il disagio vissuto.
l'ansia può essere trattata farmacologicamente ma come ha potuto verificare, a distanza di tempo, il disagio riaffiora manifestandosi con modalità differenti, forse è arrivato il momento per affrontarlo da un punto di vista psicologico più che psichiatrico.
Le consiglio di fare un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta, così potrà verificare la possibilità di avviare un percorso di crescita personale e quindi un processo di cambiamento, che coinvolga anche il rapporto con il suo corpo e quindi con la sessualità; spesso le persone si concentrano su sintomo fisico, identificandolo come il problema in sé, anziché considerarlo come una conseguenza ovvero il modo con il quale stiamo esprimendo il disagio vissuto.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.8k visite dal 06/10/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.