Pratiche sessuali passate della mia compagna

Buongiorno,io e la mia compagna (41 enni,senza figli,entrambi con un matrimonio fallito alle spalle) siamo molto innamorati.Abbiamo trovato l'uno con l'altro quella sintonia emotiva,culturale,sentimentale e nel mio caso sessuale che nei nostri matrimoni precedenti mancavano completamente. Abbiamo un rapporto fatto di intesa,complicita' e addirittura silenzi complici,ancora oggi ad un anno e mezzo di distanza ci stupiamo di come nei nostri matrimoni mancasse completamente l'intesa che abbiamo noi oggi.3 mattine fa ancora a letto abbiamo inziato a parlare e alla mia domande se avesse mai praticato sesso anale dopo un po' di tentennamenti lei mi ha detto di si,lo ha fatto con un solo uomo in vita sua.Ha proseguito il suo racconto in modo tranquillo parlando delle tecniche per mettere in atto tale pratica sostenendo che lei in amore non si e' mai posta alcun limite.Improvvisamente e' scattato qualcosa in me,ho visto la mia lei come una donna "sporca", oppure violata nella sua femminilita'. Mi sono anche molto stupito di me stesso,infondo ho 41 anni,ho avuto le mie esperienze sessuali e di vita,sono una persona attiva,dinamica e atletica,ho vissuto all'estero etc etc,tuttavia non mi e' mai e poi mai passato per la mente di "violare" a questo modo una donna per il puro piacere della dominazione o mio piacere sessuale. Ho sempre concepito la sessualita' come una fusione emotiva di corpo e mente,ovviamente con i giusti momenti di quell'aggressivita' animalesca che rendono i rapporti sessuali belli ed pieni.L'ano femminile,perquanto visivamente molto stimolante l'ho sempre inteso come un "fiore" delicato da ammirare e basta,forse assaggiare,ma non da violare. Morale ora e' come se la mia lei fosse in qualche modo cambiata ai miei occhi,devo ancora capire se la vedo come una persona sporca o forse (e spero sia cosi') come un semplice essere umano come siamo tutti. Oltretutto la stessa mattina le e' arrivato il ciclo mestruale,cosa che mi ha in qualche modo "impedito" di riappropriarmi della mia lei andando a creare un ulteriore carico emotivo negativo. Insomma mi sento confuso ecco,in questi due giorni e' come se fosse avvenuto un distacco dentro di me e improvvisamente ho intensificato le mie attivita' atletiche e professionali. E la sera quando ci ritroviamo da lei( ancora non conviviamo) quando lei crolla sul divano tra le mie braccia leggo la cosa come una sorta di affronto e disinteresse nei miei confronti,quando fino a qualche giorno fa vederla addormentata e felice vicino a me era una cosa che mi dava molta gioia.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...) l'ho sempre inteso come un "fiore" delicato da ammirare e basta,forse assaggiare,ma non da violare. Morale ora e' come se la mia lei fosse in qualche modo cambiata ai miei occhi,(..)

intanto cominci con il leggere questo articolo,
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
poi cerchi di rivedere la sua visione delle cose (anche con uno psicologo) dal momento in cui non può renderla universale, pena il crollo di un mito ed una inutile e fuori luogo sofferenza.


saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

a quanto già detto dal Collega aggiungo che queste prove della verità non fanno affatto bene alla salute della coppia.
E' sano e utile mantenere intime e per se stessi alcune questioni; per essere davvero uniti non è detto che si debba confessare proprio tutto...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica